Ravenna Festival per Dante (Giornaledellamusica 10.05.21)

Fedele all’impianto trasversale che da sempre caratterizza la sua proposta culturale, anche per la sua XXXII edizione il Ravenna Festival conferma per il 2021 un cartellone articolato e multiforme che, dopo l’anteprima del 9 maggio con Riccardo Muti alla guida dei Wiener Philharmoniker, si dipana dal 2 giugno al 31 luglio offrendo 70 e più eventi coinvolgendo 1200 artisti, confermando inoltre l’appendice rappresentata dalla Trilogia d’Autunno.

Nell’anno del settecentesimo anniversario dalla morte di Dante Alighieri il festival della città che ospita le sue spoglie viene, appunto, “Dedicato a Dante”, con una serie di rimandi diretti e indiretti che attraversano come un ideale filo conduttore ogni piega dell’articolato programma multidisciplinare, presentato lo scorso 8 maggio al Teatro Alighieri con la partecipazione di Elsa Signorino – Assessora alla Cultura del Comune di Ravenna – del Sovrintendente Antonio De Rosa e dei direttori artistici Franco Masotti e Angelo Nicastro, oltre a diverse testimonianze filmate di esponenti istituzionali e artisti coinvolti nel festival.

…...Nell’ambito di questo cartellone 2021, Riccardo Muti guida la sua Cherubini in due appuntamenti, uno dei quali è l’annuale pellegrinaggio musicale delle Vie dell’Amicizia, che ritorna a Erevan per riallacciare il dialogo intrecciato vent’anni fa e che ha radici nella storia Romana e Bizantina, quando Ravenna vantava una fiorente comunità armena. «Il Paese delle pietre che urlano», come lo descrisse Mandel’stam, trova espressione della propria sofferta spiritualità e tradizione musicale, oltre che nel concerto del Naghash Ensemble e una messa armena, nella commissione al più significativo compositore di quella terra di confine, Tigran Mansurian. È invece la Rocca Brancaleone a trasfigurarsi in cittadella infernale per Sei studi sull’Inferno di Dante di Giovanni Sollima: al fianco del compositore e violoncellista palermitano la Cherubini diretta da Kristjan Järvi, il Coro della Cattedrale di Siena “Guido Saracini” e il controtenore Raffaele Pe. O luce etterna, con cui Valentin Silvestrov dà forma sonora alla luminosa evanescenza del Paradiso, sarà eseguita dal Coro da camera di Kiev a Sant’Apollinare in Classe.

….. Confermando la scelta di prezzi accessibili e la diffusione dei contenuti in streaming, Ravenna Festival rinnova quindi il proprio impegno per la sicurezza di pubblico, artisti e staff, aggiornando secondo la normativa vigente i protocolli già efficacemente applicati nel 2020.

Per dettagli sul programma, informazioni e prevendite: www.ravennafestival.org.

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