Robbiate: ”Il Grande Male”, presentato un progetto scolastico sul genocidio armeno (Merateonline 22.02.2016)

L’Istituto Comprensivo di Robbiate, unitamente alle amministrazioni comunali di Imbersago, Paderno d’Adda, Robbiate e Verderio per ricordare il centenario del genocidio del popolo armeno hanno preparato un progetto didattico per gli allievi delle classi terze ed un calendario di appuntamenti pensato per tutta la cittadinanza.

Giovedì 18 febbraio, presso la sala consiliare del Comune di Robbiate, i sindaci dei comuni coinvolti, insieme al dirigente scolastico, ai docenti e agli assessori delegati alla cultura che hanno curato l’iniziativa, hanno presentato il progetto che si concluderà con la cerimonia di consegna, il 17 marzo 2016, al console generale della Repubblica Armena di un atto ufficiale di riconoscimento del genocidio del suo popolo.

Questa iniziativa rientra in modo coerente con quanto la scuola propone da anni a livello educativo, ritenendo che la pratica della memoria sia un valore molto importante da promuovere tra i propri studenti“, ha spiegato il professor Claudio Rosato, dirigente scolastico. “La memoria deve andare di pari passo all’educazione della cittadinanza, altrimenti c’è il rischio che determinati appuntamenti assumano solamente un valore celebrativo. Riteniamo però che il valore positivo degli incontri sia fortemente legato alla riflessione ed alla solidarietà, e aiutare a superare l’utilizzo strumentale della memoria che la società italiana pratica da molto tempo è un valore tanto più importante quando risulta utile a formare l’etica civile dei piccoli cittadini della nostra scuola

A dare il via al progetto, nato da una visita alla mostra “Armenia. Il popolo dell’Arca” al complesso del Vittoriano, è stato il professor Sandro Torrisi, che ha sottolineato come la conoscenza del passato consenta di conoscere meglio il presente e di costruire il futuro: “Riconoscere da parte della scuola il genocidio ha il fine di rendere giustizia ad un popolo che ha subito un torto e ricordare a quello turco, senza puntare il dito, una parte buia della loro storia“, ha aggiunto a quanto detto dal dirigente scolastico. “Il male è sempre in agguato e il titolo del progetto, “Il Grande Male” appunto, ha l’obiettivo di aiutare i ragazzi a capire che non si trova solo sui libri di storia“.

Il percorso riservato alle classi terze della scuola secondaria prevede lo studio del genocidio in modo interdisciplinare. Come ha illustrato la professoressa Mignoli, sono state infatti coinvolte cinque discipline: la storia, a partire dalla prima Guerra mondiale per arrivare alla situazione armena; la letteratura, con un approfondimento di brani antologici; la geografia; l’arte, attraverso la quale gli studenti esprimeranno i propri sentimenti con i colori; e la musica con l’esecuzione degli inni italiano ed armeno.

Alla cittadinanza verranno quindi proposti una serie di approfondimenti per conoscere e riflettere sulla storia del popolo armeno e sul suo genocidio. Si inizierà mercoledì 24 febbraio, alle ore 21, con la proiezione del film “La masseria delle allodole” presso l’oratorio Paolo VI di Imbersago. Giovedì 3 marzo, a Cascina Maria a Paderno, seguirà un incontro con il professor Baykar Sivazliyan, docente di lingua armena all’Università degli Studi di Milano e presidente dell’Unione degli Armeni d’Italia, che introdurrà il documentario “Grida dal silenzio“. La settimana successiva, giovedì 10 marzo, verranno invece presentati in Villa Gallavresi a Verderio i libri “Leggende del popolo armeno” e “Storie e leggende del popolo curdo” a cura del professor Sivazliyan. Infine, come anticipato, giovedì 17 marzo, presso la sala consiliare del Comune di Robbiate, si terrà la cerimonia ufficiale di riconoscimento del genocidio e consegna dell’atto di solidarietà alla presenza del Console della Repubblica Armena.
Sarà l’occasione per fare luce su un fenomeno che ha riguardato milioni di persone ed ha rappresentato il primo tragico genocidio del secolo scorso. Un evento che sembra lontano ma che ci può aiutare a riflettere su molti drammi umanitari che avvengono ancora oggi“, hanno commentato i sindaci presenti con la speranza di poter fare qualcosa per impedire il ripetersi degli stessi errori, trasmettendo alle nuove generazioni la conoscenza della guerra e della sofferenza che essa causa.

Il genocidio armeno è riconosciuto ufficialmente soltanto da 22 paesi e tra questi c’è l’Italia.