Roma, Mkhitaryan è essenziale. Testa al Verona, nel ricordo del padre (Corriere dello sport 14.09.20)

ROMA – La Roma, aspettando l’evoluzione della situazioe legata a Dzeko, ha il suo punto di riferimento in campo e fuori. Nelle tre amichevoli giocate in questo pre campionato, il giocatore che non ha mai sbagliato e ha sempre inciso nel risultato è Henrikh Mkhitaryan. L’armeno da trequartista e da falso nove ha brillato sia per le sue indiscusse qualità che per la forma fisica.

Tre gol contro Sambenedettese, Frosinone e Cagliari, e altrettanti assist che lo hanno reso assoluto protagonista dei match giocati dalla squadra di Fonseca in questa pre season. Con gli impegni delle nazionali di mezzo, l’armeno si è preso sulle spalle la Roma dei giovani e dei diversi “esuberi”, guidandoli con esperienza ma soprattutto confermando tutte le sue qualità viste nel finire della scorsa stagione. Per Fonseca è essenziale per esperienza e qualità, l’uomo sul quale contare in campo e nello spogliatoio. Lui non ha risposto alla chiamata della sua Armenia perché nella ‘black list’ dei paesi ai quali l’Italia ha chiuso i confini, per evitare di importare nuovi contagi da coronavirus, c’è anche il suo Paese: l’ex Arsenal se fosse andato in nazionale, al rientro in Italia avrebbe dovuto rimanere per due settimane in autoisolamento.

Niente Armenia, per amore della Roma. Mkhitaryan vuole partire al massimo già dalla gara contro il Verona: in queste settimane si è allenato benissimo, ha sostenuto tutta la preparazione per evitare i guai muscolari che invece l’anno scorso lo hanno frenato. Esattamente un anno fa il trentunenne si preparava all’esordio del 15 settembre contro il Sassuolo, una gara in cui era riuscito anche a trovare il gol e il feeling con la tifoserie giallorossa. Oggi, come un anno fa, Mkhitaryan ha voluto ricordare l’anniversario della nascita del padre Hamlet, uno dei più forti attaccanti dell’Europa dell’Est dello scorso secolo, che morì a trentatré anni per un tumore al cervello. Il figlio quando aveva sette anni promise di seguire le sue orme da calciatore e di onorare il padre in ogni partita. Lo farà anche contro il Verona, per cercare una vittoria importantissima per la Roma e dedicarla al padre.

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