Scambio di prigionieri tra Armenia e Azerbaijan (Euronews 15.12.20)

Quelle che vedete sopra sono le immagini degli armeni che tornano in patria. Armenia e Azerbaijan hanno accettato lo scambio dei prigionieri dopo l’accordo di pace firmato sotto l’egida russa. Gli arrivi sono iniziati questo lunedì dopo oltre un mese dalla firma dell’accordo.

“La Federazione russa ha riportato a Baku 12 persone – dice il comandante del contingente russo in Nagorno-Karabakh, Rustam Muradov – Gli azeri hanno liberato 44 persone che sono arrivate all’aeroporto di Yerevan con me. Le forze russe continueranno a monitorare il rispetto degli accordi”

A Yerevan i parenti aspettano con ansia a Yerevan l’arrivo dei loro cari.

Non posso descrivere la mia emozione, grazie a tutti quelli che hanno pregato per i nostri prigionieri. Grazie a tutte le madri. Non posso esprimere la mia gioia… Sono così confusa che non so cosa dire

Varditer Davtyan

Gli armeni hanno nei fatti perso questa guerra, hanno ceduto fette di territorio e si trovano i russi dentro casa. Ma per le madri che riabbracciano i figli, ora tutto questo non conta.

Arrestati soldati azeri che profanavano i cadaveri armeni

Baku ha annunciato lunedì l’arresto di quattro soldati azeri: due accusati di profanare i corpi di soldati armeni morti in battaglia e altri due accusati di aver distrutto lapidi appartenenti ad armeni.

Gli uomini avevano filmato le loro azioni e condiviso i video sui social media.

Il conflitto di sei settimane scoppiato a settembre tra i separatisti sostenuti dall’Armenia e l’Azerbaijan per la regione del Nagorno-Karabakh si è concluso il 10 novembre con un accordo di pace mediato da Mosca. Nel conflitto sono morte 5mila persone.

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