SCOPERTA TOMBA D’ORO IN ARMENIA (forum.comedonchisciotte.org 27.03.23)

Un team di archeologi polacco-armeni ha scoperto una “tomba d’oro” durante gli scavi a Metsamor, in Armenia.

Il team stava esplorando una tomba di due persone, probabilmente una coppia (un uomo e una donna), quando ha scoperto i resti di tre collane d’oro. La tomba risale all’epoca in cui Rames II governava l’Egitto.

Metsamor è uno dei siti archeologici più famosi dell’Armenia, situato a diverse decine di chilometri a ovest di Yerevan.

Si trattava di una tomba a cista, il che significa che i due scheletri sono stati trovati in camere scavate nel terreno e rivestite con grandi pietre. I ricercatori hanno trovato anche i resti di un letto funerario in legno.

Secondo gli archeologi, le ossa erano ben conservate. Entrambi gli scheletri avevano le gambe leggermente accovacciate. Secondo le stime preliminari, la coppia è morta all’età di 30-40 anni.

“La loro morte è per noi un mistero, non ne conosciamo la causa, ma tutto indica che sono morti nello stesso momento, perché non ci sono tracce di riapertura delle tombe”, ha detto il responsabile del progetto di ricerca, il professor Krzysztof Jakubiak della Facoltà di Archeologia dell’Università di Varsavia.

Jakubiak ritiene che si tratti di un ritrovamento unico, perché la tomba, molto riccamente addobata, non è stata depredata.

La tomba risale alla fine della tarda età del bronzo (1300-1200 a.C.). In quel periodo regnava il celbre faraone Rames II il Grande. All’interno della tomba, gli archeologi hanno trovato oltre un centinaio di perline e pendenti d’oro. Alcuni di essi assomigliano a croci celtiche. C’erano anche decine di pendenti di corniola.

“Tutti questi elementi formavano probabilmente tre collane”, ha detto il professor Jakubiak.

La tomba conteneva anche una decina di vasi di ceramica completi e una fiasca di maiolica unica nel suo genere. La fiasca non era stata prodotta localmente. Secondo i ricercatori, è stata portata dalla zona di confine tra Siria e Mesopotamia.

Finora sono state esaminate circa 100 tombe nell’enorme necropoli, la cui area copre circa 100 ettari, ma solo poche di esse non sono state saccheggiate.

Secondo i ricercatori, le tombe di questo cimitero avevano la forma di tumuli – le cisterne di pietra erano coperte da una grande quantità di terra. Quasi nessuna traccia di questi tumuli è giunta fino a noi.

Gli archeologi non sanno chi vivesse a Metsamor in quel periodo (seconda metà del II millennio a.C.). Le persone che abitavano il grande insediamento fortificato non erano alfabetizzate e non hanno lasciato testi. Questo rende difficile l’identificazione da parte degli scienziati.

Jakubiak ha detto: “Ma era un insediamento molto grande. Anche le fortificazioni fatte di enormi blocchi di pietra sono arrivate fino a noi, circondando la cosiddetta cittadella sulla collina. Alla fine del II millennio a.C., non c’era nessun altro insediamento nella regione che potesse essere paragonato in termini di importanza e dimensioni”.

Metsamor è un sito archeologico protetto con lo status di riserva archeologica. Gli scavi nella sua area sono stati condotti a partire dal 1965.

Durante il suo periodo di massimo splendore, dal IV al II millennio a.C., l’insediamento occupava oltre 10 ettari ed era circondato da mura ciclopiche. Durante la prima Età del Ferro, dall’XI al IX secolo, Metsamor crebbe fino a raggiungere quasi 100 ettari. La fortezza centrale era circondata da complessi templari con sette santuari. A quel tempo, era uno dei centri culturali e politici più importanti della valle di Araks. Il luogo fu abitato senza interruzioni fino al XVII secolo.

Dall’VIII secolo a.C., Metsamor fece parte del regno di Urartu (il regno biblico di Ararat). Fu conquistata dal re Argishti I. Durante il suo regno, i confini del regno si espansero fino alla Trans-Caucasia, l’area dell’odierna Yerevan.

L’ultima stagione di ricerca si è svolta nei mesi di settembre e ottobre 2022. Gli archeologi polacchi scavano a Metsamor dal 2013 nell’ambito di un accordo con l’Istituto di archeologia ed etnografia dell’Accademia nazionale delle scienze dell’Armenia e il Ministero della cultura della Repubblica di Armenia.

Il responsabile del progetto per la parte armena è il professor Ashot Piliposian.

Fonte: https://scienceinpoland.pl/en/news/news%2C95491%2Cpolish-armenian-team-discovers-3200- year-old-golden-tomb.html

 

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