Si lavora al viaggio del Papa in Armenia, ipotesi settembre (Vatican Insider 08.02.16)

Si lavora a un viaggio del Papa in Armenia. Francesco spera di volare presto nel paese che l’anno scorso ha commemorato il centenario del «Grande Male», lo sterminio perpetrato dall’Impero ottomano, in un viaggio che potrebbe fare tappa anche in altre due repubbliche ex sovietiche del Caucaso, la Georgia e l’Azerbaigian. Il viaggio era ipotizzato per fine giugno, ma la concomitanza con il Sinodo panortodosso lo ha reso difficile se non impossibile: per il Pontefice avrebbe significato recarsi in un paese ortodosso, la Georgia, mentre il patriarca di quella Chiesa è impegnato nell’assise sinodale a Creta.

 

Il viaggio papale in Armenia è delicato anche per quanto riguarda i rapporti con la Turchia. Le relazioni tra Santa Sede e governo di Ankara sono ritornati nei giorni scorsi alla normalità, col ritorno a Roma dell’ambasciatore turco presso la Santa Sede, dopo la crisi scoppiata un anno fa quando il Papa, durante una celebrazione in San Pietro, ripeté le parole di Giovanni Paolo II sul «primo genocidio del XX secolo» durante le celebrazioni del centenario dello sterminio degli armeni avvenuto nel 1915.

 

Sempre nei giorni scorsi le autorità turche hanno notevolmente apprezzato il fatto che in un comunicato vaticano quella parola non fosse più usata ma si parlasse solo di «tragici eventi» del 1915. Visitare l’Armenia da tempo è un grande desiderio di papa Francesco che ha atteso a realizzarlo dopo aver visitato prima la Turchia e dopo aver evitato di compiere la sua visita proprio nel centenario del «Grande Male».

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