Teatro Spazio Bixio, in scena il genocidio degli Armeni (Vicenzareport 09.02.16)

Cento anni sono trascorsi dal Metz Yeghern, il “Grande Male”. Cento anni di storia, prima dimenticata, poi negata nonostante la mobilitazione internazionale. Tra massacri e deportazioni furono circa un milione e mezzo di persone a perdere la vita in uno dei più sanguinosi eccidi dei tempi moderni, che prese avvio nella notte tra il 23 e il 24 aprile del 1915 quando furono eseguiti i primi arresti tra l’élite armena di Costantinopoli. Su questa drammatica, e troppo spesso dimenticata, pagina di storia contemporanea fa luce Theama Teatro con due eventi di commemorazione per il Centenario del genocidio degli Armeni, in programma rispettivamente il 12 e il 13 febbraio, alle 21, al Teatro Spazio Bixio di Vicenza.

Il primo è il concerto “In memoria di Padre Komitas”, curato dal musicista vicentino Giuseppe Dal Bianco, mentre il secondo è “Non colpevole… !”, una produzione di Nautilus Cantiere Teatrale con l’ideazione di Adriano Marcolini. Due appuntamenti per non dimenticare, inseriti all’interno della rassegna “Mai così vicini”, realizzata e promossa da Theama Teatro in collaborazione con il Comune di Vicenza. Per quanto riguarda il primo, è un concerto di musica armena, con Giuseppe Dal Bianco (dudùk armeno, shofar, flauto traverso, flauti etnici), Giuseppe Laudanna (tastiere), Mauro Lazzaretti (voce recitante). Compositore, etnomusicologo, paleografo musicale, Komitas fu uno dei primi intellettuali armeni ad essere arrestato quella notte di primavera del 1915, vivendo in prima persona la deportazione. Non venne ucciso, si salvò, ma dovette assistere alle peggiori atrocità verso il suo popolo. E’ considerato il padre della moderna musica armena ed il concerto è dedicato alla sua memoria.

Venendo al secondo appuntamento, “Non colpevole… !” rievoca idealmente lo sviluppo del processo intentato a Berlino nel 1921 contro Soghomon Tehlirian, uno studente armeno riparato in Germania accusato di aver assassinato l’ex Ministro ottomano degli Interni, Talaat Pascià. L’omicida è stato arrestato subito dopo aver commesso il delitto ed è reo confesso, ma il processo, apparentemente semplice, assumerà via via caratteri inaspettati giungendo, alla fine, ad una sorprendente conclusione. Lo spettacolo è scritto e diretto da Adriano Marcolini, che va in scena con Mara Santacatterina e Manuel Bendoni di Nautilus Cantiere Teatrale, accompagnati dal caldo suono del dudùk di Aram Ipekdjian. I biglietti sono disponibili a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo, presso la biglietteria del Teatro Spazio Bixio, ma si consiglia sempre la prenotazione. Per informazioni e prenotazioni: www.spaziobixio.com.