Tensioni in Armenia (Rassegna 26.02.21)

Tensioni in Armenia, il presidente incontra il capo di stato maggiore generale (Sputniknews)

Le recenti proteste in Armenia sono scoppiate in seguito a delle tensioni tra il governo e le forze armate del Paese.

Il presidente armeno Armen Sarkissian ha in programma di tenere un incontro con il capo di stato maggiore del Paese, Onik Gasparyan, nel mezzo della crisi politica emersa a causa dei disaccordi tra l’esercito e il governo, ha riferito quest’oggi a Sputnik un collaboratore del leader armeno.

“Il presidente prevede di tenere una riunione con il capo di stato maggiore”, ha spiegato Asmik Petrosyan, sottolineando che la data dei colloqui rimane incerta.

L’amministrazione presidenziale ha specificato che Sarkissian aveva in precedenza avviato una serie di consultazioni nel tentativo di attenuare la situazione ed evitare escalation.Intanto il leader dell’opposizione armena, il presidente del partito liberale “Armenia Splendente” Edmon Marukyan, ha annunciato la propria intenzione di tenere un colloquio con il presidente Sarkissian nel corso della giornata di venerdì per fare il punto sugli sviluppi politici interni causati dalle crescenti tensioni, innescate dalle richieste dello stato maggiore delle dimissioni del primo ministro Nikol Pashinyan.

“Ho intenzione di incontrare oggi il presidente della Repubblica per discutere della situazione politica interna”, ha detto Marukyan.

In precedenza il presidente armeno aveva assicurato che avrebbe compiuto tutti gli sforzi necessari per ridurre le tensioni e arrivare a una soluzione pacifica.

Proteste a Yerevan

Un’altra crisi politica è scoppiata a Yerevan dopo le parole imprudenti di Pashinyan sull’Iskander russo, secondo cui i missili Iskander utilizzati nel Nagorno-Karabakh dalle forze filo-armene “non sono esplosi o sono esplosi solo al 10%”.

Secondo quanto riportato dai media, il vicecapo di Stato Maggiore dell’Armenia, Tiran Khachatrian, ha ridicolizzato il primo ministro per i suoi commenti, cosa per cui è stato congedato, così come ha cercato di fare il capo del governo con il capo dello Stato Maggiore, Onik Gasparyan.

Le forze armate armene hanno rilasciato una dichiarazione chiedendo le dimissioni dello stesso Pashinyan. Il primo ministro ha considerato questo un tentativo di colpo di stato e ha invitato i suoi sostenitori a scendere in piazza. Intanto l’opposizione ha eretto barricate e allestito tende vicino al Parlamento: non è disposta al dialogo e chiede le dimissioni del premier.


Armenia: sit-in contro il premier davanti al parlamento

YEREVAN – Diverse centinaia di persone, sostenitori dell’opposizione in Armenia, si sono accampati stamane davanti alla sede del parlamento nella capitale Yerevan, per chiedere le dimissioni del primo ministro Nikol Pashinyan per come ha gestito la guerra con l’Azerbaigian nei mesi scorsi, Da ieri la piccola repubblica caucasica è infatti al centro di una nuova crisi politica dopo che il premier Pashinyan ha respinto tutte le esortazioni a lasciare, ha accusato i militari di un tentato colpo di stato e ha guidato una manifestazione a Yerevan con 20mila suoi sostenitori. Sempre ieri, l’opposizione aveva portato in strada circa 10mila persone che hanno piantato tende e alzato barricate fuori dal parlamento, promettendo di continuare ad oltranza con la protesta.


Armenia, primo ministro accusa l’esercito di aver tentato un colpo di Stato (ILgiornaledivicenza)


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