Terra Santa: Alhusseini (custode delle chiavi della basilica), “il 24 maggio riapre il Santo Sepolcro” (SIR 21.05.20)

Domenica 24 maggio riapriranno “ufficialmente” le porte della basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme. All’interno saranno ammesse non più di 50 persone alla volta, come stabilito dal ministero della Salute di Israele, munite di mascherine, nel rispetto delle regole di distanziamento sociale. A dare la notizia, dal suo profilo Facebook, è Adeeb Jawad Joudeh Alhusseini, custode delle chiavi della chiesa del Santo Sepolcro. Le chiese residenti nella Basilica (latini, greco-ortodossi e armeni) – secondo quanto appreso dal Sir – dovrebbero diffondere a riguardo un comunicato congiunto. Secondo quanto riferito al Sir dallo stesso Alhusseini, “le Chiese locali hanno accolto con soddisfazione la notizia nella consapevolezza che ciascuna sarà chiamata a fare la sua parte per applicare il protocollo di sicurezza così da mantenere la basilica aperta e proteggere pellegrini e fedeli”. La basilica era stata chiusa dalla polizia israeliana lo scorso 24 marzo come misura precauzionale volta a fronteggiare la pandemia. Durante la Settimana Santa, per la prima volta, a memoria d’uomo, le celebrazioni pasquali sono state a porte chiuse senza il concorso di fedeli, trasmesse in streaming. Ad oggi in Israele risultano 16.670 contagiati e 279 decessi da Coronavirus.

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Roma, 22 mag. (askanews) – Domenica 24 maggio riapriranno “ufficialmente” le porte della basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme. All’interno saranno ammesse non più di 50 persone alla volta, come stabilito dal ministero della Salute di Israele, munite di mascherine, nel rispetto delle regole di distanziamento sociale. A dare la notizia, dal suo profilo Facebook, è Adeeb Jawad Joudeh Alhusseini, custode delle chiavi della chiesa del Santo Sepolcro. Le chiese residenti nella Basilica (latini, greco-ortodossi e armeni) – secondo quanto appreso dal Sir – dovrebbero diffondere a riguardo un comunicato congiunto. Secondo quanto riferito al Sir dallo stesso Alhusseini, “le Chiese locali hanno accolto con soddisfazione la notizia nella consapevolezza che ciascuna sarà chiamata a fare la sua parte per applicare il protocollo di sicurezza così da mantenere la basilica aperta e proteggere pellegrini e fedeli”.

La basilica era stata chiusa dalla polizia israeliana lo scorso 24 marzo come misura precauzionale volta a fronteggiare la pandemia. Durante la Settimana Santa, per la prima volta, a memoria d’uomo, le celebrazioni pasquali sono state a porte chiuse senza il concorso di fedeli, trasmesse in streaming.