Tre soldati armeni uccisi in scontri di confine con le forze azere (Euronews e altri 28.07.21)

Tre soldati armeni sono stati uccisi in uno scontro con le forze azere al confine, il più letale dalla fine della guerra dello scorso anno nel Nagorno-Karabakh.

A darne notizia è stato il ministero della Difesa armeno, che in una nota rende noto come anche altri due soldati sono rimasti feriti.

In una dichiarazione rilasciata alle 09:20 ora locale (07:20 CET), il Ministero ha aggiunto che “i combattimenti continuano”.

Il ministero della Difesa dell’Azerbaigian ha affermato che anche due dei suoi soldati sono rimasti feriti negli scontri, ma che “non c’è pericolo per la loro vita”.

Entrambi i paesi si sono accusati l’un l’altro per la riacutizzazione della tensione lungo il confine.

Yerevan e Baku hanno combattuto una micidiale guerra di 44 giorni in autunno, ultimo capitolo del lungo conflitto in Nagorno-Karabakh, che si è concluso a novembre con una tregua mediata dalla Russia.

Le tensioni tra i due paesi nella regione stanno ribollendo dalla fine di una guerra negli anni ’90 e l’escalation di violenza dello scorso anno è stata la più mortale degli ultimi due decenni. Più di 5.000 persone hanno perso la vita e decine di migliaia sono state sfollate.

L’accordo di pace mediato da Mosca ha visto l’Armenia costretta a cedere un territorio significativo all’Azerbaigian.

Entrambi i paesi si sono ripetutamente accusati a vicenda di aver violato i termini dell’accordo da quando è entrato in vigore il 10 novembre.

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