VICENZA – Terre di Nairì, parole e suoni d’Armenia (Tvweb 08.06.18)

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Le terre di Nairì, antico nome dell’Armenia, sono l’ispirazione del secondo concerto di musica da camera delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico. Sabato 9 giugno, con inizio alle 21, Sonig Tchakerian invita sul palco palladiano l’attore Paolo Kessisoglu e la pianista Stefania Redaelli: insieme daranno vita ad un affresco di parole e suoni, presi dalla tradizione antica e da autori contemporanei. Lo spettacolo, che si realizza con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica di Armenia in Italia, si snoda attraverso la poesia di Daniel Varujan, con Il canto del pane, composto nel periodo in cui il poeta armeno si stava avvicinando al cristianesimo, e rimasto incompleto per la morte dell’autore nel 1915, durante il genocidio.

A queste poesie si accostano i racconti, ironici e divertenti, di William Saroyan, nato nel 1908 a Fresno, in California, da una famiglia armena scampata alle persecuzioni. Autore della semplicità, scrisse moltissimi racconti, con il solo desiderio di “mostrare la fratellanza degli uomini”, come lui stesso dichiarò. In apertura, un brano del racconto Gibilterra, tratto da Angab Oraghir (Diario slegato) di Vahram Mavian, poeta della diaspora armena, nato a Gerusalemme nel 1926, da genitori sopravvissuti al genocidio. «La serata nasce dall’incontro con Paolo Kessisoglu – racconta Sonig Tchakerian – con il quale abbiamo preparato un percorso, all’insegna dell’alternanza: tra antico e moderno, tra musica e parole, e tra il registro serio, sentimentale, e quello più leggero e arguto. Paolo, attore estremamente versatile, sente molto forti le sue radici armene, ed è felice di partecipare a questo raro progetto. Sarà al suo debutto in Olimpico; in questa avventura ci accompagnerà Stefania Redaelli, con la quale collaboro invece da molto tempo e che è spesso presente alle Settimane Musicali.» Gli autori delle musiche sono Arno Babadjianian, Aram Khachaturian, Grigor Hakhinyan e Padre Komitas. Di Arno Babadjianian (1921/1983) si eseguirà il primo movimento della Sonata per violino e pianoforte dedicata a Dmitrij Šostakovič, oltre ad una Elegia; di Aram Khachaturian (1903/1978) l’Allegro ma non troppo dalla Sonata per violino e pianoforte, mentre di Grigor Hakhinyan (1926/1991) verrà interpretata la Toccatadalla Sonata – Improvvisazione. Infine, di Komitas (1869/1935), che all’inizio del ‘900 soggiornò tra i pastori del Caucaso, raccogliendone gli antichi canti della tradizione orale, che poi trascrisse armonizzandoli per diverse formazioni musicali, si eseguiranno i brani intitolati Cinares, Grunk, Andunì. L’organizzazione del festival lancia la promozione “la musica ti fa giovane”, 50 posti al prezzo speciale di € 10,00 acquistabile, fino ad esaurimento, al botteghino del Teatro Olimpico in stradella del Teatro Olimpico aperto dal martedì alla domenica dalle 10,30 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 16,30.

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Settimane Musicali al Teatro Olimpico – “Parole e suoni d’Armenia” con Paolo Kessisoglu Eventi a Vicenza (Vicenzatoday 08.06.18)

Suggestioni e umorismo d’Armenia tra poesia, prosa e musica. 
Per la prima volta alle Settimane Musicali al Teatro Olimpico la partecipazione dell’attore Paolo Kessisoglu. 
Assieme al violino di Sonig Tchakerian e al pianoforte di Stefania Redaelli un viaggio in compagnia di Varujian, Saroyan, Komitas, Babadjianian, Khachaturian.

Paolo Kessisoglu attore
Sonig Tchakerian violino
Stefania Redaelli pianoforte

Ingresso: a pagamento Intero: Albinoni € 50,00 – Beethoven € 30,00 – Chopin € 20,00 | Ridotti: Beethoven €24,00 – Chopin € 16,00 | Emotional Seat € 100,00

I biglietti ridotti sono riservati ai soci, a chi ha più di 65 anni e meno di 30, ai gruppi di minimo 15 persone

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Paolo Kessisoglu (Genova, 25 luglio 1969) è un attore, comico e conduttore televisivo italiano.

È noto soprattutto per il duo Luca e Paolo, formato con Luca Bizzarri.

Nasce da una famiglia genovese di origini armene, sfuggita al genocidio del loro popolo avvenuto per mano dell’Impero Ottomano durante la prima guerra mondiale.

Il nonno paterno, Callisto, era un profugo armeno di Smirne, il quale all’epoca, ancora bambino, riparò con la famiglia prima in Grecia e poi in Italia, stabilendosi inizialmente a Trieste per vari anni, e infine a Genova; il cognome originario della famiglia, Keshishian, durante la fuga venne turchizzato in Keşişoğlu onde destare minor attenzione.

Paolo, una volta salito alla ribalta, si impegnerà in prima persona per tramandare la memoria del massacro armeno e combattere operazioni di negazionismo.

Le Settimane Musicali al Teatro Olimpico nascono nel 1992 con l’intento di portare la grande musica classica in uno dei luoghi più suggestivi al mondo, il Teatro Olimpico di Vicenza.

Il Teatro, progettato da Andrea Palladio nel 1580, si è miracolosamente conservato intatto fino ai nostri giorni ed è considerato, a distanza di quasi cinquecento anni, il più antico teatro coperto del mondo. Assieme a ville e palazzi progettati da Palladio, fa parte del Patrimonio Mondiale protetto dall’Unesco.

Il Festival si svolge tra la metà di maggio e la metà di giugno, uno dei pochi periodi dell’anno in cui il Teatro viene aperto per spettacoli e si articola in varie sezioni: opera lirica, concerti sinfonici e da camera, conferenze musicologiche. Direttore artistico dalla fondazione è il maestro Giovanni Battista Rigon, direttore d’orchestra e pianista italiano.

Contatti

Settimane Musicali al Teatro Olimpico
tel. e fax 0444302425
info@settimanemusicali.eu

 

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