Yerevan – Lusik Aguletsi, museo delle meraviglie fra storia e tradizione (Assadakah 18.10.19)

Letizia Leonardi – La città di Yerevan si è arricchita di un’altra meraviglia: è di recente apertura la Casa Museo di Lusik Aguletsi. Un’artista, collezionista, etnologa, pittrice, donna che ha vissuto il presente con lo sguardo sempre rivolto nel passato. Fino alla sua scomparsa, all’età di 72 anni, è stata una delle poche persone che si è ostinata a indossare solo e rigorosamente abiti tradizionali armeni arricchiti con originalissimi monili in argento di fattura orientale.

Lusik Aguletsi

Basta prendere un taxi e con la modica cifra di 1000 dram (circa 2 euro) si arriva davanti a una costruzione in pietra dipinta di bianco: è la Casa Museo di Lusik Aguletsi. Abitata, fino ad un anno fa, dalla poliedrica artista oggi è una meta di turisti e non solo. A parte lo spazio dedicato al museo è stato realizzato un art cafè frequentato da chi gradisce gustare pietanze armene e bere il classico caffè tradizionale.

Una casa in stile armeno con cortile interno impreziosito da un secolare albero circondato da altri alberi da frutto. In sottofondo della gradevole musica e il rilassante rumore dell’acqua che scorre riversandosi in una piccola piscina. Se si varca l’ingresso dell’edificio si apre improvvisamente un mondo.

Sembra di entrare in una favola delle Mille e una notte. Tra foto artistiche, dipinti, antichi oggetti etnici di raffinata fattura, la mente del turista spazia in un turbinio di fantasie di tempi e terre lontane. Pezzi d’arte che Lusik ha racconto durante tutta la sua intensa vita e che gli eredi hanno deciso di mettere a disposizione dei visitatori. L’accoglienza e la gentilezza è quella tipica del popolo armeno, sempre pronto ad aprire le porte delle loro abitazioni.

Emozionante è entrare nelle stanze della casa, rimaste così come le ha lasciate la sua proprietaria. La sua camera da letto con tutti i suoi vestiti, le sue scarpe, i suoi gioielli, cinture, borse, cappelli e moltissime altre cose di uso quotidiano. Ma, all’interno dell’abitazione si possono ammirare, in tutte le altre stanze, anche moltissimi antichi pezzi d’arte unici. Armi, decorazioni, tappeti, antichi vasi.

Alcune di queste meraviglie Aguletsi li ha portati da Agulis, sua terra natia ma le altre provengono dall’Armenia orientale e occidentale. E c’è anche un po’ d’Italia in questo meraviglioso museo: un libro antico proveniente dall’Isola di San Lazzaro, a Venezia. Un patrimonio e delle collezioni, per non dimenticare la storia e il folklore dell’antica e martoriata terra d’Armenia. E ci sono i suoi dipinti e gli oggetti da lei stessa realizzati, che venivano esposti nelle feste popolari. Ci sono bambole fatte a mano e oggetti natalizi e pasquali. La Casa, lasciata pressoché intatta, è stata adattata alle esigenze museali in omaggio di Lusik Aguletsi, un’artista a tutto tondo ma anche scrittrice. Ha pubblicato infatti “Vestiges of the Past”, corredato da suggestive immagini.

Dopo questa interessante visita è d’obbligo una sosta nel cortile esterno, in uno dei tavolini dell’ art cafè e per concludere in bellezza c’è anche il piccolo ma accogliente negozio di souvenir dove si potranno acquistare gioielli in argento realizzati a mano, come facevano gli artigiani del passato, e molte altre cose…così chiunque potrà portarsi con sé anche un tangibile ricordo di una intrigante visita.

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