Cardinale Parolin striglia i negazionisti, il genocidio armeno del 1915 è un fatto storico (Il Messaggero 13.07.18)

Città del Vaticano – Se il governo turco, dopo 103 anni, si ostina a negare l’evidenza storica del genocidio armeno, il segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, denuncia senza mezzi termini le responsabilità del governo ottomano dell’epoca responsabile del piano di sterminio della minoranza armena. In una lectio magistralis tenuta ad Aquileia (Udine), a cento
anni dalla conclusione della prima guerra mondiale, il cardinale parlando di quel periodo sottolinea di come il caos era riuscito a dissolvere “l’ordine internazionale centrato sull’Europa
senza riuscire a sostituirlo in maniera equa e duratura” ha affrontato la pagina più nera.

Quel conflitto mondiale ih reso possibile ciò che
 ancora ci riempie di orrore: «l’inizio delle stragi di massa, di
 cui rimase vittima allora la popolazione armena – in soccorso 
della quale si mosse allora quasi soltanto la Santa Sede – tanto
 da rendere indispensabile il conio di una parola fino a quel
 momento inesistente in tutti i vocabolari: la parola
 ’genocidio’, che oggi fa parte, purtroppo, del nostro linguaggio 
corrente».

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