MILANO – 22 aprile 2025 – Concerto Haik Vardanyan, tenore Katarine Hovsepyan, al pianoforte

Milano Piazza Velasca 4 MM Missori – III piano tel.:  0039 340210117
Facebook: Casa Armena – Hay Dun 

 

 CASA ARMENA 

HADUN 

Martedì  22 Aprile
alle h. 20.45
 
 
Concerto
 
 Haik Vardanyan, tenore
Katarine Hovsepyan, al pianoforte
 
Canzoni e Romanze di Komitas, Sayat Nova,Tosti, De Curtis
 
 
Ingresso libero
 

ROMA – dal 17 al 21 aprile – Calendario cerimonie liturgiche della Settimana Santa – Chiesa armena San Nicola da Tolentino

Tutte le funzioni saranno svolte nella Chiesa di San Nicola da Tolentino (Sal. S. Nicola da Tolentino 17)

eccetto quella di sabato Santo che sarà svolta nella Chiesa di San Biagio (Via Giulia)


MILANO – fino al 1 giugno – Anna Boghiguian – The four faces of A man

Anna Boghiguian – The four faces of A man

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA D’ARTE MODERNA DI MILANO – VILLA REALE
Via Palestro 16, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal  al 
Vernissage
01/04/2025
ore 19.30
Artisti
Anna Boghiguian
Curatori
Edoardo Bonaspetti
Generi
arte contemporanea, personale

In occasione della Milano Art Week 2025, la Fondazione Henraux, in collaborazione con GAM – Galleria d’Arte Moderna, presenta The Four Faces of A Man, mostra dell’artista canadese ed egiziana di origine armena Anna Boghiguian (1946, Il Cairo).

Comunicato stampa

In occasione della Milano Art Week 2025, la Fondazione Henraux, in collaborazione con GAM – Galleria d’Arte Moderna, presenta The Four Faces of A Man, mostra dell’artista canadese ed egiziana di origine armena Anna Boghiguian (1946, Il Cairo).

Il progetto espositivo, a cura di Edoardo Bonaspetti, sviluppa nelle sale del museo un dialogo tra le opere della collezione permanente e le produzioni recenti dell’artista tra cui una serie di sculture inedite in marmo, materiale con cui si è confrontata per la prima volta dopo il conferimento del premio Henraux Sculpture Commission a miart 2024.

ON Line – 15 aprile 2025 – “Salvaguardia dei monumenti armeni dopo l’iscrizione del monastero di Arakelots nella lista dei 7 siti più in pericolo d’Europa”

Incontro on line domenica 15 alle h. 14.00:
“Salvaguardia dei monumenti armeni dopo l’iscrizione del monastero di Arakelots nella lista dei 7 siti più in pericolo d’Europa”

MILANO – 14 aprile 2025 – Incontro con Luca Steinmann  autore del libro “VITE Al FRONTE”

Milano Piazza Velasca 4 MM Missori – III piano tel.:  0039 340210117
Facebook: Casa Armena – Hay Dun 

 

 CASA ARMENA 

HADUN 

 
 
Lunedì 14  Aprile 
alle h. 19.00
 
Incontro con
Luca Steinmann
che ci parlerà del suo libro
“VITE Al FRONTE”
 
Rizzoli libri
 
 
 Presentazione a cura
 di Gaianè Casnati
 
 
Negli ultimi anni Steinmann ha vissuto conflitti in tutti gli angoli della Terra, aggregandosi a eserciti, popolazioni e combattenti tra loro nemici: durante la guerra in Libano del 2024 è stato tanto sul lato israeliano quanto su quello di Hezbollah; ha viaggiato sia per i territori in mano ad Assad, tornandoci dopo la sua  caduta, sia in quelli abitati da ribelli e civili a lui ostili lungo i confini della Siria; è andato nel Nagorno Karabakh durante i combattimenti e poi di nuovo dopo la fuga di massa degli armeni, osservando il ripopolamento di questa regione da parte degli azerbaigiani. Senza dimenticare il Donbass, dove è stato uno dei pochissimi giornalisti occidentali a seguire le truppe russe mentre invadevano l’Ucraina. In tutti questi viaggi ha raccolto le testimonianze di soldati e civili che, travolti dalle guerre, non riescono più a liberarsene, nemmeno fuggendo all’estero. Ha incontrato gli ebrei ucraini che nel 2022 sono scappati in Israele per poi ritrovarsi un anno dopo trascinati nuovamente nella guerra di Gaza; i palestinesi rifugiati in Libano e Siria e travolti anche lì dai conflitti; i cristiani del Medio Oriente ormai sempre meno numerosi; gli armeni in fuga dalla guerra in Siria che, dopo essersi stabiliti nel Nagorno Karabakh, sono dovuti scappare di nuovo. Attraverso le loro storie, Steinmann mostra come tutte queste guerre siano intrecciate e si alimentino a vicenda
 
Segue rinfresco

VENEZIA – 14 aprile 2025 – Presentazione della giornata dedicata al ricordo del genocidio del popolo armeno

Data:

Lunedì 14 Aprile 2025 – 12:00

Luogo:

Ca’ Farsetti, Sala Giunta grande

Lunedì 14 aprile, alle ore 12 a Ca’ Farsetti, la presidente del Consiglio comunale di Venezia illustrerà, con una conferenza stampa, le iniziative promosse in occasione della Giornata in ricordo del genocidio armeno, che ricorre il 24 aprile.

Gli appuntamenti sono organizzati dalla Presidenza del Consiglio comunale, in collaborazione con l’Unione Armeni in Italia, l’Università Ca’ Foscari Venezia, l’Associazione Civica Lido Pellestrina e le associazioni culturali e civiche del territorio.

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MILANO – 12 aprile 2025 – Garò: una storia armena, con Stefano Panzeri

 

 

Sabato 12 aprile 2025 alle ore 21.00 presso il Teatro Officina di via Sant’Elembardo a Milano va in scena Garò: una storia armena, monologo sul genocidio armeno scritto e diretto da Pino Di Bello e interpretato da Stefano Panzeri.

Lo spettacolo racconta la storia del giovane Garabed Surmelian, della sua famiglia e della vita a Shevan, un piccolo villaggio di montagna dove tutto scorre ancora con i tempi dettati dalla natura e da riti antichi. Attraverso le parole di un Meddah, un narratore della tradizione, appare un affresco appassionato, curioso e rispettoso, che alterna momenti intimi emozionanti e profondi ad altri più leggeri e divertenti per raccontare la nascita, i riti di passaggio, i giochi e le feste, che portano gli spettatori ad entrare in contatto con alcuni dei colori di questa cultura straordinaria; ma pure con le ansie e le paure, perché sugli armeni di questo villaggio, come su quelli di tutti gli altri villaggi o città, incombe la folle minaccia di una giovane classe dirigente turca portatrice di un’ideologia nazionalista, che sfocerà nella pianificazione e nell’attuazione del più atroce e terribile dei crimini: il genocidio. Quando il racconto volge al termine in senso tragico e tutto sembra ormai perduto, il Meddah tocca ancora una volta i cuori con un’ultima storia che consente a tutti di tornare a sperare e a respirare.

Tra le innumerevoli tragedie che hanno segnato la Prima Guerra Mondiale, una delle più grandi e meno conosciute è quella dello sterminio della popolazione armena. Il governo dell’Impero Ottomano prima, quello dei Giovani Turchi poi si è impegnato negli anni 1915-16 in un vero e proprio genocidio, intenzionalmente sterminando centinaia di migliaia di armeni. È stata una strage di dimensioni enormi, per decenni coperta dall’oblio.

Il genocidio degli armeni può essere considerato il prototipo dei genocidi del XX secolo. L’obiettivo era di risolvere alla radice la questione degli armeni, popolazione cristiana che guardava all’occidente. Il governo e la maggior parte degli storici turchi ancora oggi rifiutano diammettere che nel 1915 è stato commesso un genocidio ai danni del popolo armeno.

Biglietto 12 euro, con tessera associativa gratuita; per info 02 2553200.

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TREVISO – 12 aprile 2025 – Rappresentazione teatrale “NON COLPEVOLE – il dramma del Genocidio Armeno”

Treviso sabato 12 alle h. 21.00 rappresentazione teatrale “NON COLPEVOLE – il dramma del Genocidio Armeno”                  Teatro Sant’Anna – Viale Brigata 18 – ingresso libero.

MESSINA – 8 aprile 2025 – Seminario sulla spedizione archeologica a Tigranakert

 

Incoming Visiting Erasmus, il Professor Hamlet Petrosyan terrà un seminario (martedì 8 aprile alle 9.30 nell’Aula D, Piano I del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne) sulla sua esperienza di direttore della spedizione archeologica a Tigranakert e sulle metodologie di ricerca archeologica in situazione emergenziali. Tigranakert è stata gravemente danneggiata nella Seconda Guerra del Nagorno-Karabakh, Hamlet Petrosyan e il suo team hanno cercato di salvare parte dei reperti archeologici sotto i bombardamenti dell’Esercito Azero e dei gruppi paramilitari ad esso associati. Dialogheranno con il Professor Petrosyan, la Professoressa Annunziata Rositani (Culture del Vicino Oriente Antico, Dicam), la Professoressa Caterina Ingoglia (Metodologie della ricerca antropologica, Dicam) e il Professor Marcello Mollica (Antropologia culturale ed etnografia, Dicam).

Originario del villaggio di Khnatsakh, in quello che era il distretto di Askeran (Oblast del Nagorno-Karabakh), Hamlet Petrosyan si laurea presso il Dipartimento di Archeologia dell’Università Statale di Yerevan e completa gli studi post-laurea presso l’Istituto di Archeologia ed Etnografia dell’Accademia delle Scienze della Repubblica Socialista Sovietica Amena. Inizia la sua carriera presso il Museo Statale di Etnografia dell’Armenia come capo del Dipartimento di Paleoantropologia. Dirige dal 2007 il Dipartimento di Storia dell’Università Statale di Yerevan. Petrosyan ha condotto scavi a Shushi, Handaberd e, in particolare, nel sito di Tigranakert. Descritta come la città meglio conservata delle civiltà ellenistica e armena del Caucaso, l’insediamento di Tigranakert porta il nome del re armeno Tigrane il Grande (95–55) ed occupa un’area di circa cinquanta ettari. Conquistata dall’Esercito Azero alla fine della Seconda Guerra del Nagorno-Karabakh si trova oggi nel distretto di Agdam (Azerbajan), in quella che fu l’ex regione di Martakert (Nagorno-Karabakh).