MILANO – 27 febbraio 2025 – Festa di San Vartan
CASA ARMENA
HAY DUN
CASA ARMENA
HAY DUN

Fiori per abbracciare la voce del conflitto.
Fiori di confini mai stabili e tracciati col filo spinato.
Fiori dell’inquietudine e della sopravvivenza.
L’artista armena Liana Gukasyan si esibirà in un live painting, mentre la cantante, performer e musicista Rita Tekeyan, anch’essa armena della diaspora, e i cordofoni di Osvaldo Schwartz, sonorizzeranno il giardino perduto dell’infanzia rubata, dove i sussurri e il silenzio sono essenziali quanto le urla.
War Flowers vuole portare la voce del conflitto e del confine, abbracciandola con dei fiori. Due artiste armene che provengono dai confini delle proprie terre; Liana Ghukasyan arriva dall’Armenia sul versante dell’Azerbaijan, e fin da piccola ha sempre visto confini tracciati dai reticolati di filo spinato e dalle linee rosse, Rita Tekeyan è di origine armene ma nata e cresciuta in Beirut, Libano.
Il duo si avvia nel 2020 ed ha al suo attivo importanti esibizioni a rassegne sulle culture del medioriente, e per l’anniversario del genocidio armeno.
Il progetto si è arricchito dalla collaborazione di Osvaldo Schwartz, polistrumentista, ideatore del gruppo multimedia Officine Schwartz – suono ed estetica della civiltà industriale – canto sociale e rumorismo – fusioni tra media e stili – . Schwartz aggiunge colore alle musiche utilizzando percussioni, chitarra elettrica e un cordofono di sua invenzione: il Tubicordo. Maestro di musica sperimentale e di performance, le sue idee sulla giustizia socioculturale sono in sintonia ed armonia con quelle di Ghukasyan e Tekeyan, e così questa imminente edizione di War Flowers vedrà il suo debutto in Trio.
Milano Piazza Velasca 4 MM Missori – III piano tel.: 0039 340210117
email: res.armeniaca@gmail.com mekitar@libero.it
Facebook: Casa Armena – Hay Dun
Canale YouTube https: //www.youtube.com/channel/UC8mCHn3iMBQhX1PTdq6ltpA
CASA ARMENA
HAY DUN
Sabato 15 Febrraio 2025
alle h. 18.00
Siobhan Nash Marshall
fede, cultura, impegno per l’ Armenia
Partecipano alla serata commemorativa:
Antonia Arslan
Benedetta De Mari
Ani Martyrosian
Davide Fortunato
Alessandro Litta Modignani
Un viaggio sonoro tra le melodie sacre e popolari dell’Armenia, con brani del grande trovatore armeno del ‘700 Sayat-Nova e del fondatore della musica classica armena Komitas (1869-1935).
Ad eseguire queste opere saranno quattro musicisti armeni, giunti direttamente dall’Iran, che porteranno con sé la magia di strumenti tradizionali unici.
A impreziosire l’atmosfera sarà il suono incantevole del duduk, accompagnato dall’oud, dalla fisarmonica e dalle percussioni, per un’esperienza musicale unica e suggestiva.
9 febbraio ore 17:30 presso la Chiesa di San Biagio degli Armeni, Roma
mostra personale | Opening giovedì 6 febbraio 2025 h 20
Kevork Hayrabedian è un fotografo e fixer armeno-libanese che nel 2020 ha scelto di raccontare da vicino la seconda guerra del Nagorno Karabakh. Dopo la fine del conflitto ha perseguito nella ricerca di un contatto con le persone incontrate durante i mesi più difficili. Da questo gesto di condivisione della convalescenza, volto alla guarigione e liberazione del sé dalla guerra e dalla sofferenza, nasce la mostra fotografica ARTSAKH. La fine del sogno, che avrà luogo negli spazi del laboratorio artistico e culturale Studio Settebello.
In occasione dell’inaugurazione della mostra si terrà un incontro tra Kevork, Teresa Di Mauro (giornalista indipendente che si occupa principalmente di Caucaso, migrazioni, minoranze e conflitti) e Anna-Lou-Toudjian (attrice italo-francese di origini armene che ha studiato a fondo la storia e la cultura del suo popolo). I tre si confronteranno sulla complessa questione armena partendo dal racconto delle proprie esperienze personali.
giovedì 6 febbraio h 20-23
venerdì 7 febbraio h 16-20
sabato 8 febbraio h 16-24
domenica 9 febbraio h 16-20
da venerdì a domenica h 16-20
Ingresso con offerta libera e con prenotazione tramite mail per assistere all’incontro