MILANO – 16 novembre 2025 – Kaghut – Comunità storica di Milano incontra i giovani armeni da tutta Italia e presenta le sue istituzioni

MIlano Piazza Velasca 4 MM Missori – III piano tel.:  0039 340210117
Facebook: Casa Armena – Hay Dun 

 CASA ARMENA  – HADUN

 

Domenica 16

alle h. 16.30

Kaghut – Comunità storica di Milano incontra

 i giovani armeni da tutta Italia e presenta le sue istituzioni

Intervengono:

Alexan Alexanian

John Goolvart

Marina Mavian

Ardavast Serapian

   Evento a cura della Dott.ssa Mariam Stepanyan

Segue rinfresco

NAPOLI – 16 novembre 2025 – Concerto della soprano Rosy Anoush Svazlian “Melodie Armene”. 

Napoli domenica 16 alle h. 19.30 presso Villino Manina, via Capozzi 5, Concerto della soprano

     Rosy Anoush Svazlian “Melodie Armene”.

PADOVA – 12 novembre 2025 – Presentazione del libro “Le ali della chimera”  di Vartan Giacomelli

Mercoledì 12 novembre 2025, ore 18.00

presentazione del libro “Le ali della chimera”  di Vartan Giacomelli

dialogano con l’autore Antonia Arslan e Pierpaolo Faggi

Sala Rossini, piano nobile del Caffè Pedrocchi – PADOVA

 

TRIESTE – 10 e 11 novembre 2025 – “Armeni e no: Storia e cultura di una Diaspora”

Trieste, lunedì 10 e martedì 11, “Armeni e no: Storia e cultura di una Diaspora” presso Università,

      Sala Atti Arduini Agnelli, Androna Campo Marzio 10.

 

 

 

COLORNO – 9 novembre 2025 – “Il Canto del Pane” di Daniel Varujan.

Colorno (PR), domenica 9 alle h. 17.00 presso Aranciaia “Il Canto del Pane” di Daniel Varujan.

 

 

TRIESTE – 09 novembre 2025 – Lezioni di Storia con Marcello Flores

Domenica 09.11.2025
– Domenica 29.03.2026
Teatro Verdi
Periodo: 5 incontri, dal 9 novembre 2025 al 25 gennaio 2026.
Orari: tutte le lezioni si tengono la domenica mattina alle ore 11.00
Modalità di accesso: l’ingresso è libero fino ad esaurimento dei postiLe lezioni possono essere seguite anche in diretta streaming sul canale Youtube del Comune di Trieste e sul sito de “Il Piccolo”.

Le radici del presente – un ciclo tutto centrato sul Novecento – intende proporre una rilettura degli eventi, delle idee, dei processi e delle dinamiche che hanno plasmato la realtà attuale, a livello politico, sociale, economico e culturale.
Se è vero che la storia non si ripete mai, una riflessione su questo passato ancora relativamente prossimo e facilmente riconoscibile nell’impatto sulla nostra quotidianità è di certo fondamentale, per analizzare criticamente il mondo contemporaneo, capire le cause dei problemi attuali e affrontare le sfide del futuro.

Incontro di domenica 9 novembre 2025:
MARCELLO FLORES
1915. GLI ARMENI E IL PRIMO GENOCIDIO
Il massacro degli armeni ebbe luogo nel contesto della prima guerra mondiale, quando l’impero ottomano si ritrovò in grave difficoltà con la Russia e la Gran Bretagna sotto il profilo militare. La scelta della dirigenza più nazionalista e radicale dei Giovani Turchi è allora quella di espellere dall’Anatolia la minoranza armena, accusata di collaborare con i russi, con uccisioni dirette nei confronti dei giovani e con la deportazione dell’intera popolazione che avverrà in tragiche marce della morte.

Marcello Flores ha insegnato Storia contemporanea nelle Università di Trieste e Siena.

PADOVA – 7 novembre 2025 –  Concerto per Siobhan “Virtus sapientiae – elogio della saggezza” 

Padova, venerdì 7 alle h. 20.30 presso la Chiesa di San Gaetano in via Altinate 73

 Concerto per Siobhan “Virtus sapientiae – elogio della saggezza” eseguito dal SolEnsemble.

 Per ricordare la generosa e instancabile amica dell’Armenia Siobhan Nash Marshall.

 Con la partecipazione dei Padri Mechitaristi e di Antonia Arslan.

MILANO – dal 27 ottobre – Fede e guerra. Una mostra fotografica all’Ambrosianeum

Indirizzo e contatti

Ambrosianeum
Via delle Ore 3

 

Quando

dal 

 

Guarda le date e gli orari

Prezzo

gratuito. In settimana occorre prenotare a memoracollective@gmail.com

di Giovanna Maria Fagnani

 

Nelle situazioni di crisi umanitarie, dove la vita delle persone è sempre a rischio, la fede trova spazio e regala speranza. Questo ed altro racconta la mostra fotografica “Fede e guerra”, dal 27 ottobre al 5 aprile,  promossa dal collettivo di fotografi Memora negli spazi dell’Ambrosianeum, con il patrocinio dell’Arcidiocesi di Milano, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, del Pime e il sostegno della Fondazione Bcc, Consorzio cooperative lavoratori e Bink’s. Fede e Guerra è un progetto collettivo e un’opera aperta. Attraverso gli sguardi dei fotografi Carlo Cozzoli, Davide Canella, Alessandro Cimma e Marco Cremonesi, si raccontano diversi conflitti attuali del mondo in cui viviamo: Armenia, Siria, Libano, Myanmar e Nigeria.
A Pulka, in Nigeria, i contadini si recano a messa ogni mattina alle cinque, prima di recarsi nei campi. Ogni giorno qualcuno scompare, rapito dagli estremisti islamici che schiavizzano, convertono, o chiedono riscatti per finanziare la jihad. In Armenia, l’intreccio tra identità nazionale e religiosa è diventato strumento di persecuzione: le comunità cristiane vengono sistematicamente colpite, i simboli sacri distrutti, nel tentativo di cancellare una memoria millenaria. Il Libano, mosaico di oltre cinquanta confessioni religiose, vive oggi sospeso tra gli attacchi di Hezbollah e dell’Idf. Sulla Blue Line, le comunità cristiane si trovano letteralmente tra incudine e martello: non vogliono essere parte del conflitto, ma restano a difesa dei loro villaggi, dei luoghi dove sono cresciuti i loro padri e i loro nonni.
In Siria, il sentimento di appartenenza e la fede continuano a legare intere comunità segnate da anni di violenze settarie. Un filo rosso di incertezza unisce i fedeli di Damasco, le vittime degli attentati di Mar Elias, gli abitanti di Basser e Kharaba, fino alle combattenti assire Nutoro del Rojava. E nel silenzio del monastero di Deir Mar Musa, fondato da padre Paolo Dall’Oglio, sopravvive il sogno di un dialogo abramitico, fragile ma necessario, tra cristiani e musulmani. I ragazzi della generazione Z del Myanmar, di cultura buddista ma in molti casi di fede cristiana, combattono nella giungla contro una dittatura militare che bombarda scuole e chiese.
Con un particolare allestimento nella cupola superiore della Rotonda dei Pellegrini, la mostra conferma quanto la fede sia un tema impossibile da non trattare quando si affrontano i reportage di guerra. Alla mostra si affianca un  calendario di incontri con ospiti e testimoni che porteranno le loro esperienze e riflessioni su temi centrali dell’iniziativa Il 17 dicembre 2025 alle ore 18 il fotografo Davide Canella presenta il suo lavoro dedicato alla Siria. Il 19 gennaio appuntamento con Carlo Cozzoli, per parlare del Myanmar, il 26 febbraio Alessandro Cimma racconta il Libano, il 17 marzo 2026 è la volta della Nigeria e infine dell’Armenia, il 31 marzo 2026.
Ingresso libero, sabato e domenica dalle ore 11 alle 18 e nei giorni feriali su prenotazione a memoracollective@gmail.com