MILANO – 4 dicembre 2021 – Incontro con l’attrice Laura Ephrikian 

Milano-Piazza Velasca 4 MM Missori – III piano tel.:  0039 3402101174

 e-mail: mekitar@libero.it – facebook: Casa Armena – Hay Dun    

   

 CASA ARMENA – HAY DUN

 

Sabato 4 dicembre alle h. 18.00

Incontro con l’attrice Laura Ephrikian 

che ci presenta il suo ultimo libro

“EPHRIKIAN Una famiglia armena”

di Laura Ephrikian

postfazione di Walter Veltroni

Importante:

Per partecipare all’evento è richiesta la prenotazione poichè il numero di posti è limitato  per ottemperare alle regole anti covid 19 che prevede 1 metro di distanza tra le persone. Ricordiamo inoltre che per accedere ai locali è necessario esibire il green pass ed indossare la mascherina.

Per prenotare inviare una e-mail alla segreteria: mekitar@libero.it 

MILANO – 4 dicembre 2021 – PetrosyanMania, Gold Edition a Milano

 

Sabato 4 Dicembre 2021 all’Allianz Cloud di Milano potrete di nuovo assistere ad un evento targato PetrosyanMania. Dopo due anni di stop, l’edizione Gold Edition vedrà protagonista, per l’unico match in Italia per il 2021. Giorgio ‘The Doctor’ Petrosyan difenderà il titolo mondiale ISKA contro il campione Russo Sayfullakh Khambakhadov.

Cos’è PetrosyanMania

PetrosyanMania è il gala internazionale di sport da combattimento ideato ed organizzato dai fratelli Petrosyan: Giorgio e Armen. Atleti di altissimo livello di origine armena che hanno dato vita a questo show già diventato un cult nel settore.

PetrosyanMania, info biglietti

Tantissimi i campioni impegnati nell’evento tra cui la regina italiana Martine Michieletto, Mattia Faraoni, Jordan Valdinocci, Mirko Flumeri, Ahora Akopyan e tantissimi altri nomi. I biglietti disponibili su Clappit.com e Petrosyanmania.com. Sarà possibile assistere all’evento in streaming su Eleven Sports e in pay per view su LiveNow.

Chi è Giorgio Petrosyan

Un lavavetri, un campione. Un profugo, un cittadino. Un armeno, un italiano. Ieri, oggi. Giorgio Petrosyan, leggenda della kickboxing è semplicemente il più forte al mondo. Sette titoli mondiali – come racconta Vanity Fair – e la certezza di avercela fatta, la serenità nel voltarsi indietro per ripercorrere il cammino percorso, gli ostacoli, i sogni. Scappato a 13 anni dall’Armenia con la famiglia, fuggito dalla guerra, oltre la morte, con il carico di disperazione che hanno gli ultimi, nascosto in un camion.

Arrivato in Italia, Milano perché lì giocava il suo idolo Ronaldo il Fenomeno, poi Gorizia. Da clandestino. Da sognatore, cresciuto guardando i film di Van Damme. La rabbia dentro, il ring. I primi combattimenti, una disciplina che in Italia oggi vanta un milione e settecentomila praticanti grazie (anche) a lui, «Fighter», guerriero per la naturale inclinazione di chi parte da molto lontano per arrivare vicino all’idea più bella che ha di se stesso. Per Giorgio in primo incontro a 16 anni, solo 2 sconfitte. Le mani al centro di tutto. Mani dure, solcate da tagli, sopravvissute a dieci operazioni. Mani che trovano nella Kickboxing la loro massima espressione. “Della nostra fuga dall’Armenia ricordo il freddo, la fame, i problemi con la lingua”, racconta.

Il dottore

La fede di certi padri. Quello di Giorgio: “Mio figlio è speciale, diventerà il numero uno”, disse quando Giorgio si era messo in testa che la kickboxing sarebbe stata la sua fortuna. Quando i figli danno ragione ai padri è sempre una bella storia da raccontare. Nel 2014 Giorgio ha ottenuto la cittadinanza italiana per meriti sportivi, grazie all’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Lo chiamano il «Dottore», per la precisione dei colpi. Nella vita e sul ring si combatte spesso contro un passato che non vuole andarsene, quello di Petrosyan non è più una ferita, ma un motivo d’orgoglio. Un proverbio della sua terra recita: “Non arrenderti, perché rischieresti di farlo un minuto prima di essere felice”.

Ora Giorgio, da qualche anno, porta in scena la Kickboxing, la sua vita, il suo sogno, i suoi pugni, la sua ambizione. L’appuntamento per il “PetrosyanMania Gold Edition” sabato 4 Dicembre 2021 all’Allianz Cloud di Milano.

TORINO – 29 novembre 2021 – Il Quartetto Nor Arax a “I concerti del Politecnico”

Quartetto Nor Arax

(Giacomo Agazzini e Umberto Fantini, violini – Maurizio Redegoso Kharitian, viola – Claudia Ravetto, violoncello)

Il canto perduto dell’Arca

Komitas/Aslamazian     dalle quattordici Miniature:
Shogher Jan (Ragazza raggiante)
Chinar Es (Sei come un platano)
Al aylukhs (Il mio fazzoletto scarlatto)
Garun A (È primavera)
Keler Tsoler (Egli camminò, raggiante)

Gurdjieff                         da Asian songs and rythms:
Oriental Song
Tibetan Masques, n. 2
Armenian Song
Duduki
Armenian Melody

Aharonian                      Esquisses (prima esecuzione italiana)

Mansurian                      Quartetto per archi n. 1

PRENOTAZIONE CONSIGLIATA COMPILANDO IL FORM AL LINK
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScedPmMh7pNP-memoO1JhgBOgg6lfGPgfL5Awx9-3gMSFch7Q/viewform

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Formazione nata nel 2010 dall’incontro fra quattro musicisti provenienti dal grande repertorio classico, romantico e contemporaneo con esperienza internazionale in vesti solistiche e cameristiche. I membri del Quartetto Nor Arax si sono riuniti attorno a questo progetto con l’intento di abbattere confini fra popoli e culture, valorizzare il loro eclettismo interpretativo e giungere a repertori fortemente evocativi e ricchi di riferimenti folk della tradizione armena e non solo. Il Quartetto si dedica alla trascrizione per archi di musiche concepite per strumenti etnici e voci per avvicinare diverse anime musicali a Oriente e Occidente del mondo. È stato ospite di rassegne in Italia e Francia riscuotendo consensi di pubblico e critica. Ha all’attivo due cd: il primo uscito nel 2015 dal titolo Komitas 100/80 interamente dedicato alla figura di Komitas Vardapet indiscusso padre della musica armena dal XIX secolo a oggi (alcune tracce di questo lavoro sono state utilizzate per il cortometraggio The past unsung ad opera del regista Arman Nshanyan dedicato agli anni giovanili di Komitas); il secondo, nel 2019, il cui titolo Il canto perduto dell’Arca allarga gli orizzonti unendo agli archi il suono del duduk, strumento e voce altamente evocativa della cultura musicale armena. La formazione è parte del Progetto Nor Arax, autentico laboratorio artistico permanente che si dedica alla ricerca, elaborazione e diffusione di materiale inediti.

TORINO – 26 novembre 2021 – Inuaugrazione “Strappi” Tra violenza e indifferenza (Sez. dedicata alla guerra del Nagorno Karbakh)

Il 26 novembre sarà inaugurata a Torino una mostra collettiva dedicata alla fotografia di reportage. Ci sarà anche una sezione dedicata alla guerra in Nagorno Karabakh con una decina di immagini di Roberto Travan . La mostra, al Mastio della Cittadella, sarà aperta, salvo proroghe, fino a metà gennaio

Molteno – dal 22 al 27 novembre 2021 – “Conoscere l’Armenia” Mostra Espositiva su Storia e Cultura Armene

 

L’Associazione “Amici Lecco-Vanadzor. Italia-Armenia”, in collaborazione con il Comune e l’Istituto Comprensivo Statale di Molteno, organizza la mostra “Conoscere l’Armenia” presso la Scuola Secondaria di Primo Grado di Molteno

I rapporti della comunità lecchese con l’Armenia risalgono al 1988 , in seguito al terremoto del 7 dicembre, che causò oltre 25.000 morti e 30.000 feriti. Fu subitanea la solidarietà delle associazioni e delle istituzioni lecchesi, che già nel 1989 inaugurarono le due scuole elementari a Vanadzor (Kirovakan) e Grumi (Leninakan). L’Associazione, fondata nel novembre 2020, ha lo scopo di mantenere e rafforzare questi legami.

La mostra propone visite guidate per gli alunni dalle 10.00 alle 13.00 i giorni di lunedì, mercoledì, venerdì e sabato; il martedì dalle 9.15 alle 13.00

Viste guidate libere per tutti sono offerte il martedì e il sabato pomeriggio, alle ore 15.00

PADOVA -26 novembre 2021 – Presentazione del libro di Emanuele Aliprandi “Pallottole e petrolio” alla Sala Carmeli

MILANO – 20 novembre 2021 – Presentazione del libro “Frutti di sole frutti di re” raccolta di poesie di Federica Mormando

 

Importante:

Per partecipare agli eventi è richiesta la prenotazione poichè il numero di posti è limitato  per ottemperare alle regole anti covid 19 che prevede 1 metro di distanza tra le persone. Ricordiamo inoltre che per accedere ai locali è necessario esibire il green pass ed indossare la mascherina.

Per prenotare inviare una e-mail alla segreteria: mekitar@libero.it

PADOVA – 18 novembre 2021 –  Incontro “Storie di resilienza ed integrazione di Armeni in Italia dopo il Genocidio”

Padova giovedì 18 novembre, alle h. 17.00, presso Sala Carmeli – Via Galileo Galilei 36,

 Incontro “Storie di resilienza ed integrazione di Armeni in Italia dopo il Genocidio”