SYSTEM OF A DOWN: Serj Tankian, “Spero che riusciremo a fare ancora qualcosa di nuovo” (Metalitalia 28.04.21)

Il cantante dei SYSTEM OF A DOWNSerj Tankian, parlando a Consequence Of Sound dei due pezzi “Protect The Land” e “Genocidal Humanoidz” pubblicati a novembre per beneficenza, ha dichiarato quanto segue:

“Sono davvero orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto come SYSTEM OF A DOWN e questo mi fa sperare che un giorno riusciremo a fare ancora qualcosa di nuovo insieme. Penso che [per quei due pezzi] siamo stati in grado di lavorare assieme, perché abbiamo messo da parte le nostre filosofie e le nostre differenze creative e ci siamo detti: ‘Chi ha una canzone che funziona?’. Doveva essere solo un’arma per veicolare la verità, non una cosa che facevamo per noi stessi. E ha funzionato.”

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Mkhitaryan: “Innamorato di Roma dal primo giorno. Il gioco di Fonseca mi esalta” (Forzaroma.it 28.04.21)

Le parole dell’armeno: “Sappiamo che mancano solo tre partite (in Europa League), quindi dobbiamo lottare e tirare fuori il meglio di noi stessi”

Mkhitaryan nella prima parte della stagione ha fatto scintille, segnando e facendo segnare. Per il numero 77 è già scattata l’opzione di rinnovo con la Roma, ma starà a lui decidere il suo futuro. L’armeno non ha mai nascosto la passione per la Capitale e per l’italiano, tanto che la sua prima intervista è stata fatta proprio nella lingua del Bel Paese, che lui già conosceva e che non vedeva l’ora di mettere in pratica. “Sono innamorato di questa città“, dice al The Athletic. “Il primo giorno in cui sono venuto qui, prima di firmare il contratto, mi hanno fatto mangiare della pasta e grazie alla pasta mi sono innamorato”, ride Mkhitaryan“Sto lavorando bene. Mi trovo molto bene con questo sistema. Stiamo giocando un calcio molto offensivo con molto spazio davanti. Era lo stesso di Shakhtar Donetsk e Borussia Dortmund “. Mkhitaryan è diventato un idolo dei tifosi, non solo per il suo gioco e per il suo carisma, ma anche perché per l’armeno è stata inventata una canzone. Mkhitaryan, appunto, sulle note di Felicità di Al Bano, uno dei suoi cantanti preferiti.

Sul passato al Manchester United. “Non mi pento mai delle mie decisioni”, dice. “Ho incontrato Jurgen Klopp che aveva una filosofia diversa da Mircea Lucescu. Klopp era più amichevole con i giocatori. Era più simile a uno psicologo e cercava di darti fiducia anche se giocavi male o facevi degli errori. A quel tempo ero triste. Stavo giocando male e mi stavo chiudendo, non stavo parlando con nessuno. Mi sentivo in colpa per aver perso una partita o che avevamo giocato male a causa del mio errore. Mi stavo mettendo sotto pressione ma Klopp mi ha fatto capire che il calcio è composto da 11 giocatori, è la squadra che vince o perde. Non si tratta di un giocatore. Puoi commettere errori, nessuno è al sicuro dagli errori. Fa parte della vita, quindi mi ha aiutato a togliermi di dosso molto la pressione ea pensare sempre positivo. Quello che voglio dire è che ho avuto un periodo difficile, ma dopo i primi due o tre mesi lì, mi sono divertito molto”, dice. “Ho vinto tre trofei con il club, il che è stato fantastico. Sai, alcuni giocatori giocano a Manchester da anni ma non hanno vinto nulla”. Mkhitaryan è rimasto in contatto con diversi dipendenti e giocatori dello United“Paul Pogba, David de Gea, Juan Mata, Marcus Rashford, Eric Bailly. Ci inviamo messaggi a vicenda, non direi ogni giorno o ogni mese, ma lo facciamo quando c’è un’opportunità. C’è sempre un motivo per congratularsi a vicenda “.

Lo Shakhtar agli ottavi.“Ero molto felice perché almeno ho avuto modo di vedere i miei vecchi compagni di squadra e le persone che lavoravano nel club”. 

Su Paulo Fonseca. “È simile a Tuchel, sta cercando di mettere i giocatori nella giusta posizione dando loro la libertà di divertirsi con il loro stile di gioco. Ho avuto i migliori allenatori della mia carriera e ho imparato molto non solo sul gioco del calcio, ma anche sulla vita. Anche ora che ho 32 anni voglio imparare, perché voglio sapere molte cose sul calcio e sulla vita”.

Sullo stile di gioco della Roma“Giochiamo in modo diverso in base a chi affrontiamo, soprattutto quando abbiamo la palla. A volte dobbiamo stare stretti, altre volte dobbiamo restare larghi. Dipende dal gioco e dalla situazione. Non si tratta della posizione in cui inizi la partita, ma dello spazio. Cerchiamo di utilizzare lo spazio per creare opportunità per noi e per i nostri compagni di squadra. La cosa più importante è l’intesa tra i giocatori, perché se hai l’intesa puoi fare diverse cose. Se non ce l’hai, sarà un po’ difficile. Non ti dirò esattamente come giochiamo ogni volta (ride, ndr)”.

Sulle difficoltà in campionato. “Siamo l’unico club italiano rimasto in Europa. Gli infortuni hanno reso la nostra routine settimanale più complicata perché giochiamo tre partite a settimana e i nostri avversari giocano solo una volta. Ma non ci lamentiamo. Sappiamo che mancano solo tre partite (in Europa League), quindi dobbiamo lottare e tirare fuori il meglio di noi stessi. Se vinciamo il trofeo possiamo qualificarci automaticamente per la Champions League”.

Sul legame con l’Armenia.“Ho sempre sognato di giocare in Europa, ho sempre voluto realizzare questo sogno. Ringrazio Dio di poterlo fare e di avere ancora l’opportunità di giocare in Europa. Ho giocato in Germania, in Premier League e ora in Italia. Dimostro ai miei compagni armeni che niente è impossibile. Vorrei vedere altri armeni giocare in Bundesliga, in Premier League, nel campionato italiano. Mi renderebbe orgoglioso se anche alcuni dei miei amici e connazionali riescano a raggiungere questo livello. Non voglio essere l’unico a giocare nei migliori club o nei migliori campionati del mondo”.

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>> Mkhitaryan: “Amo la Roma dal primo giorno che sono arrivato. Qui si gioca un calcio offensivo e divertente”

Genocidio armeno 2021 (Rassegna Stampa 28.04.21)

Ira turca, paura degli armeni dopo il riconoscimento del ‘genocidio’ di Biden (Asianews)

L’Ue riapre il dibattito sul genocidio armeno, ancora non riconosciuto da tutti i Ventisette (Euronews 28.04.21)

106° Anniversario del Genocidio del popolo Armeno, le iniziative della Comunità calabrese (Ilreggino.it)

Genocidio armeni, si muove Biden: il grande gioco del Caucaso (Affariitaliani)

Esercito azero viola le linee del cessato il fuoco in Artsakh. Forze di occupazione azere impediscono l’ingresso di pellegrini armeni a Dadivank. Il parco della vergogna a Baku (Korazym)

La Comunità Armenia-Calabria ha ricordato il Genocidio del popolo Armeno (Calabria.live)

BRANCALEONE (RC); DUE EVENTI PER COMMEMORARE I MARTIRI DEL GENOCIDIO ARMENO E LA LIBERAZIONE D’ITALIA (Ntcalabria)

Caso Turchia, Fabbri insiste: cittadinanza a Antonia Arslan (La Nuova Ferrara)

L’ARMENIA HA PERSO LA PACE, NON LA GUERRA (Gariwo)

Commemorazione vittime del genocidio col patrimonio musicale armeno I Concerto del Quirinale (Rai3)

La Roma cerca il vero Mkhitaryan: l’armeno non segna dal 31 gennaio (CDS 27.04.21)

«Fino a quando abbiamo avuto tutti i calciatori a disposizione siamo stati tra le prime quattro in campionato, poi è diventato tutto più difficile». Paulo Fonseca ripete spesso – e ultimamente con maggiore frequenza – che la stagione della Roma è stata complicata dagli infortuni. Tra le varie assenze, quella che ha pesato più di tutte è stata sicuramente quella di Henrikh Mkhitaryan. L’armeno è stato il grande trascinatore romanista della prima parte della stagione e finora il suo score parla di 11 gol, 9 assist e 2 rigori procurati tra campionato e coppe. L’ex Arsenal però si è «inceppato» troppo presto e da quel momento il rendimento della Roma è calato in maniera vertiginosa.

Una lesione al polpaccio (in Roma-Shakhtar Donetsk 3-0 dell’11 marzo) lo ha tenuto fuori per circa un mese tra marzo ed aprile, ma le sue tracce si sono perse prima: l’ultimo assist è datato 10 gennaio (per Pellegrini nel 2-2 all’Olimpico contro l’Inter); l’ultimo gol lo ha realizzato il 31 gennaio contro il Verona e l’ultimo rigore procurato il 14 febbraio contro l’Udinese. Dopo l’infortunio è rientrato nella gara di ritorno contro l’Ajax in Europa League, ma il suo rendimento finora non è stato lo stesso: con gli olandesi in coppa, e in campionato contro Bologna, Torino, Atalanta e Cagliari ha accumulato minuti ma non ha inciso realmente. Fonseca ha deciso di lasciarlo a riposo per un’ora a Cagliari per averlo al meglio contro la sua ex squadra.

L’esperienza allo United non è stata il punto più alto della sua carriera: dopo tre anni ottimi al Borussia Dortmund e prima di passare all’Arsenal, a Old Trafford è rimasto 18 mesi, collezionando 63 presenze e 13 gol, compreso quello, importantissimo, contro l’Ajax nella finale di Europa League vinta con i Red Devils nel 2017. Allo United, da ex, ha già segnato con l’Arsenal. Mkhitaryan, insomma, sa già come si fa, ma per ripetersi c’è bisogno della sua versione migliore e non quella vista nelle ultime settimane

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Genocidio armeno 2021 (Rassegna Stampa 27.04.21)

Genocidio armeno. Più Erdogan strepita, più si rivela debole (Tempi)

ASIA/TURCHIA – “Guardatevi allo specchio”. Erdogan risponde a Biden sul “Genocidio armeno”, ma esprime “condoglianze”al Patriarca armeno Sahak II (Agenzia Fides)

Armeni, diaspora che non ha fine (Corriere del Veneto)

Genocide! (L’intellettuale dissidente )

Il genocido armeno ignorato da Tel Aviv (Centrostudifederici )

Genocidio armeno, Biden infrange un tabù (La Voce e il Tempo)

106°Anniversario del Genocidio del popolo Armeno, le iniziative della ‘Comunità Armena-Calabria’ (Reggiotv.it)

Metz Yeghern, il “Grande Male” degli Armeni (Ilfaroonline)

Le iniziative della Comunità Armena-Calabria nell’ambito delle celebrazioni del 106° Anniversario del Genocidio del popolo Armeno [FOTO]

Turchia: Erdogan “condoglianze” al Patriarca armeno Sahak II. A Biden, “la storia dei pellerossa la conoscono tutti” (SIR)

Biden riconosce il genocidio degli armeni: proteste a Istanbul (Video)

Chi è Armine Harutyunyan? Modella, Gucci, laureata, età, famiglia, carriera (Alfabeticity 27.04.21)

Armine Harutyunyan, nata nel 1997 a Jerevan, inizialmente interessata alla grafica si laurea in graphic design allo Yerevan State Institute of Fine Arts and Theatre. L’arte fa parte di lei è insita nei suoi geni. L’interesse e la passione le vengono trasmessi dal nonno, Khachatur Azizyan, famoso pittore armeno. La madre è medico, infatti inizialmente la modella mostra interesse verso l’università di medicina. Ad averne la meglio però è la vena creativa, è la madre ad incoraggiarla a prendere la sua strada.

Oggi Armine Harutyunyan è conosciuta per essere la modella 23enne di origini armene che lavora per Gucci ed è anche tra le 100 donne più sexy del mondo. Il suo aspetto non convenzionale ha acceso sin da subito i riflettori su di lei: ha involontariamente scatenando la reazione degli hater.

Armine Harutyunyan: carriera

La modella usa moltissimo i social, soprattutto Instagram dove pubblica le sue foto sia professionali che personali. Sotto gli scatti migliaia di commenti negativi ed offese sul suo aspetto fisico. In particolare sono prese di mira le sopracciglia folte, il naso adunco e i lineamenti. E’ una bellezza particolare, non comune. Il rapporto tra lei e Gucci è ottimo dal 2019, fu Michele a sceglierla in occasione della Fashion Week milanese per la collezione Primavera/Estate.

La sua carriera come modella ha avuto inizio quando è stata scoperta da un talent scout di Gucci in una vacanza a Berlino. E’ stato il primo lavoro nel settore della moda, prima modella armena a sfilare per una casa di moda importante. Per questo sentiva il peso della responsabilità e del ruolo mille volte di più rispetto ad un impegno lavorativo normale.

Il popolo conosce Armine Harutyunyan e l’ha presa particolarmente di mira ma lei non è il primo ed ultimo esempio di bellezza non convenzionale. Fanno parte del mondo della moda anche Lily Cole o Winnie Harlow affetta da vitiligine, oppure Madeline Stuart, che ha la sindrome di Down e che sfila sempre per Gucci. Insomma si parla di una lista molto lunga,  che piano piano potrebbe allontanare i classici modelli di bellezza.

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All’Armenia il dono del Papa per contrastare la pandemia (Vaticannews 26.04.21)

Una benedizione del materiale sanitario donato da Papa Francesco è avvenuta ieri mattina presso l’Ordinariato dei cattolici armeni a Kanakar, in Armenia. Il Pontefice ha inviato nel Paese le dotazioni mediche per la cura dei pazienti malati da Covid-19.

Presenti, oltre alla comunità cattolica di Yerevan, il Nunzio Apostolico, monsignor José A. Bettencourt, e padre Mario Cuccarollo, direttore dell’Ospedale cattolico “Redemptoris Mater” di Ashotsk, che gìà nel 2020 aveva ricevuto alcuni ventilatori, dono delle Caritas di Georgia e di Armenia. La struttura è gestita dai Padri di San Camillo de Lellis, che da oltre 25 anni si prendono cura dei pazienti nella regione del Caucaso meridionale., offrendo gratuitamente assistenza a chi ne ha più bisogno.

Nel corso della cerimonia è stata inaugurata anche una nuova autoambulanza, equipaggiata con le più moderne attrezzature mediche mobili ed unità d’emergenza contro il coronavirus. A permettere l’arrivo delle nuove apparecchiature è stato l’interesse congiunto della nunziatura e della “Fondazione Buon Samaritano”, istituita da San Giovanni Paolo II il 12 settembre 2004, e oggi affidata al Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.

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Genocidio armeno: l’ambasciata turca scrive al sindaco di Ferrara (Rassegna 26.04.21)

Genocidio armeno: l’ambasciata turca scrive al sindaco di Ferrara (Ilrestodelcarlino)


Genocidio armeno, l’ambasciatore turco bacchetta l’iniziativa al Comunale. Il sindaco di Ferrara: “ingerenza inaccettabile” (La Nuova Ferrara)


Alan Fabbri: “Daremo la cittadinanza onoraria ad Antonia Arslan e a Taner Akçam, narratrice e storico del genocidio degli Armeni” (Telestense)


Narrativa e poesia per spiegare il genocidio del popolo armeno (Lanuovaferrara)


Mamma li turchi (Il Resto del Carlino)


Pressing turco contro la conferenza a teatro Fabbri: «Intollerabile tentativo di ingerenza»  (il Resto del Carlino, 27/04/2021)


L’Ambasciatore turco scrive al Sindaco di Ferrara: “rivedere posizione su genocidio armeno” (Ferrara24ore.it)


Genocidio armeno, il sindaco Fabbri telefona ad Antonia Arslan: “Solidarietà dopo parole ambasciatore turco” (Ferrara24ore.it)


La Turchia scrive a Fabbri. Il sindaco: “Cittadinanza per Arslan e Akçam” (Estense)


Sul tema del genocidio degli armeni, intervento del Gruppo consiliare PD (Cronaca Comune)

Genocidio armeno 2021 (Rassegna Stampa 26.04.21)

Biden riconosce il genocidio degli armeni: proteste a Istanbul. Il video (Formiche.it)

Massima allerta all’ambasciata USA in Turchia dopo che Biden ha riconosciuto genocidio armeno (Sputniknews)

Genocidio armeno, Erdogan: parole di Biden “senza fondamento” (Askanews)

Genocidio armeno, il Cardinale Koch: “Il martirio è il fulcro del cristianesimo” (Acistampa)

Ricordare per dimenticare: il genocidio degli armeni (Vita.it)

Genocidio Armeno (Rassegna Stampa 25.04.21)

«Genocidio armeno, così ho trovato le prove nell’archivio» (Corriere della Sera)


Biden riconosce genocidio, esuli armeni ora risarcimenti (Sky.it)


La tragedia armena: mio padre, sopravvissuto al genocidio del 1915… (Affariitaliani)


Koch: i cristiani sono oggi i più perseguitati nel mondo (Vaticannews)


Il comune di San Zenone si unisce al popolo armeno, che ieri celebrava i 106 anni del genocidio (Oggitreviso)


Armeni: Meds Yeghern (Settimananews)


Armenia, si dimette il premier Pashinyan: elezioni anticipate a giugno (Sputniknews)


Il genocidio armeno riconosciuto anche dagli USA. Un passo in avanti verso la giustizia (di Benedetto Ligorio) (Faro di Roma)


«Genocidio armeno tragedia del 900 da non dimenticare» (Il Mattino di Padova)