Cinque persone sono state uccise in una sparatoria nel Nagorno Karabakh, il territorio per il cui controllo Armenia e Azerbaijan sono in conflitto da decenni

Nel Nagorno Karabakh, territorio interno all’Azerbaijan dove la maggioranza della popolazione è armena, cinque persone sono state uccise durante una sparatoria tra membri dell’esercito dell’Azerbaijan e agenti della polizia armena. Delle cinque persone uccise, tre sono poliziotti armeni e due sono membri dell’esercito dell’Azerbaijan: la sparatoria è avvenuta domenica dopo il fermo di un veicolo della polizia armena da parte dell’esercito dell’Azerbaijan, su una strada che secondo quest’ultimo la polizia armena non era autorizzata a percorrere.

La strada in questione si trova sul corridoio di Lachin, che collega il Nagorno Karabakh all’Armenia, e che da dicembre è bloccata da un gruppo di attivisti dell’Azerbaijian che sostengono di protestare contro quello che definiscono uno sfruttamento minerario illegale. Secondo il ministero della Difesa dell’Azerbaijan, il veicolo della polizia armena stava trasportando armi verso alcune aree periferiche del territorio: il ministero degli Esteri armeno ha definito queste accuse «assurdità» e detto che sul veicolo c’erano solo armi d’ordinanza e alcuni documenti.

Per il controllo del Nagorno Karabakh Armenia e Azerbaijan sono in conflitto da decenni, con due guerre in cui sono state uccise migliaia di persone. L’ultimo cessate il fuoco era stato concordato lo scorso settembre, ma gli episodi di violenza sono frequenti e costanti. La sparatoria di domenica è considerata uno degli episodi più gravi degli ultimi mesi.

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