Cultura italiana nel mondo – Armenia – I Maestri del vedutismo veneziano a Erevan (Italiannetwork 07.09.20)

Quattro maestri veneziani ambasciatori d’Italia in Armenia. Quattro vedute veneziane del Canaletto, di Bernardo Bellotto, di Michele Marieschi e di Francesco Guardi  in mostra a Erevan, dal 3 settembre al 4 ottobre, per festeggiare l’Italia all’inizio dell’anno di guida della Rete degli Istituti di Cultura dell’Unione Europea (Eunic), che ha sede nella capitale armena.

I dipinti, di proprietà della collezione della Casa Museo della Fondazione Paolo e Carolina Zani per l’arte e la cultura, sono esposti in una sala centrale del Palazzo presidenziale

Quattro capolavori settecenteschi del vedutismo. Opere di Giovanni Antonio Canal ”il Canaletto”, Bernardo Belotto, Michele Marieschi e Francesco Guardi. I dipinti, sono parte del  patrimonio della collezione della Casa Museo della Fondazione Paolo e Carolina Zani per l’ arte e la cultura, sono  esposti in una sala centrale del Palazzo presidenziale.

Il progetto – sotto l’ Alto Patronato congiunto dei Presidenti della Repubblica dei due Paesi – si inserisce tra le iniziative promosse dall’ ambasciatore italiano a Erevan Vincenzo Del Monaco in occasione dell’ insediamento dell’ Italia alla presidenza dell’Eunic.

”Canaletto, Bellotto, Marieschi e Guardi – spiegano i curatori – erano consci, attraverso le loro vedute di Venezia, di offrire l’ultimo frammento di una memoria e, al contempo, il principio di una contemporaneità fatta di ‘ritratti’ ogni volta differenti: nelle acque delle calli e in marmi e pietre incrostate di salmastro, nelle ombre e riflessi, nell’aria particolarissima di una città che generazioni d’artisti hanno saputo rendere tramite colori leggeri o intensi, trasparenti e mutevoli”. La città, dunque, come opera d’arte ”che salda in piazza San Marco ogni memoria. Una piazza che incarna Venezia stessa, rappresentandone il fulcro degli interessi politici e cerimoniali, sociali, religiosi, sede del potere dogale e simbolo della ricchezza della Repubblica”.

Obiettivo dell’EUNIC – sede a Bruxelles da 2007 – è creare una rete di collegamento e di partenariato tra le istituzioni culturali degli stati dell’ Unione Europea per promuovere lo scambio e la comprensione, il dialogo internazionale e la collaborazione con i paesi al di fuori dell’ Europa.(07/09/2020-ITL/ITNET)

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