I militari turchi marcano le case di armeni e cristiani: furti e saccheggi a Tal Abyad (Globalist 20.10.19)

Erdogan e le sue truppe sono avvezze alla pulizia etnica: la Turchia ha una storia di tutto rispetto di persecuzioni nei confronti delle minoranze religiose e culturali, come le angherie verso i cristiani e l’eccidio degli armeni hanno dimostrato. Hanno anche poi la grande faccia tosta di negare persino l’evidenza, come stanno facendo in queste ore in cui continuano a sostenere di non aver violato la tregua in Rojava, mentre video e foto inviate dalle agenzie curde dimostrano che le barbarie dei turchi non si sono fermate neanche un istante.
Tra l’altro, la sete di sangue dei mercenari johadisti al soldo di Erdogan non si limita cerco ai curdi: nella città di Tal Abyad fonti curde raccontano con tanto di foto che le case dei cristiani e armeni sono state segnate con scritte rosse. Nell’intera area si sono registrati furti e saccheggi ad opera delle milizie turche, come accadde ad Afrin nel 2018.

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