IL Genocidio Armeno nei testi e nella musica. Armin T. Wegner – Gabriel Wegner

Armin T. Wegner – Gabriel Wegner

Artist

Gabriel Wegner

Title

Armin T. Wegner

Label

K Records

Music publishers

Teorema Edizioni Musicali s.a.s.

Autors

Gabriele Wegner; Giovanni Luca Scaglione

Release date

24/04/2020

Year

2020

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In questo album si possono percepire i sentimenti e le emozioni che ribolliscono nei testi e nella musica di Gabriel Wegner con l’energia e l’inquietudine che la crudeltà e l’atrocità del Genocidio Armeno facevano affiorare prepotentemente ad ogni accento, ad ogni pausa che i musicisti (Valerio Giovanardi e Gianluca Scaglione) cercano di domare. Un lungo viaggio, mille peripezie, la storia, forse uguale a quella di mille altri gruppi con il cuore nel pentagramma e pochi sogni realizzati all’attivo. Umili di fronte all’enormità di questo triste capitolo della storia dell’Umanità: il pensiero va a quei viaggiatori dimenticati, che ancora oggi vagano disperati cercando solo un posto nella nostra memoria. Un intero album dedicato alla figura storica di Armin T. Wegner (nonno di Gabriel Wegner), incentrata all’orribile scenario del Genocidio Armeno, di cui lui non fu solo testimone diretto, ma grazie alla sua macchina fotografica e ai suoi scritti ha fatto partecipe il mondo di ciò che stava succedendo. L’eroe delle due guerre, il giusto tra i giusti.

Armin T. Wegner era scrittore, poeta, si adoperò quale giornalista per divulgare le molte ingiustizie umanitarie di cui fu partecipe. Nel 1915, durante la Prima Guerra Mondiale denunciò, a rischio della propria vita, il massacro (genocidio) degli Armeni, perpetrato dal governo Turco. Le sue denunce non furono solo scritte ma anche fotografiche, eseguite di nascosto e che fino a quel periodo la fotografia era solo una forma d’arte, infatti lui può essere considerato il primo reporter fotografico della storia

Durante il Regime Nazista Armin T. Wegner fu uno dei principali intellettuali tedeschi che alzò la sua voce a favore dei diritti umani del popolo ebreo, scrivendo una lettera aperta a Hitler. Seguì il suo arresto e fu torturato dall’SS. Dopo quattro mesi trascorsi in campi di concentramento lasciò la Germania. Dopo un breve periodo in Inghilterra e in Palestina venne in Italia, dove potè portare tutta la sua opera letteraria, in quanto l’Italia era alleata con la Germania.

 

Genocide

Genocide è senza dubbio il preludio di quello che sarà il percorso dell’opera nelle sue varie fasi.

Poet in Dead Town

È questo il brano che ha dato il via all’intero progetto, il primo brano è ispirato alle foto di Armin T. Wegner e ai suoi scritti.

Nowhereisland

Nowhereisland è l’elogio in chiave poetico-evocativa di un luogo che ha segnato la vita di Armin T. Wegner. Parliamo dell’isola di Stromboli, in Sicilia, dove Armin scelse di passare parte dell’ultima fase della sua vita.

Aleppo

L’intento di Aleppo è quello di fungere da linea invisibile che collega la tragedia del Genocidio Armeno (1915 – 1916) alla più recente Battaglia di Aleppo (2012 – 2016), una linea influenzata dal fattore geografico, essendo avvenuti i fatti nella medesima regione. Aleppo ai tempi del Genocidio Armeno era l’ultima roccaforte dove giungevano, già stremate, le orde di profughi costrette a fuggire dal loro territorio di appartenenza – l’antica Anatolia – per poi essere definitivamente mandate a morire nel deserto di Deir ez-Zor.