Il Giorno della Memoria continua. Quinewscecina.it

In programma ​altre iniziative: giovedì 29 la commemorazione di Oberdan Chiesa e venerdì la proiezione gratuita del film ‘La tregua’

ROSIGNANO MARITTIMO — Ieri, lunedì 26 gennaio, circa cinquecento ragazzi, studenti delle scuole Medie “G. Fattori” e delle scuole Superiori “E. Mattei” di Rosignano Solvay hanno partecipato ad una mattinata intensa di emozioni dedicata alla rievocazione di alcuni fatti storici legati alla Shoah e alla persecuzione degli armeni. Questa è solo la prima delle iniziative previste nel Comune di Rosignano in occasione del settantesimo anniversario della Shoah e anche del centenario del genocidio armeno, che a detta di molti storici fu per Hitler fonte di ispirazione per “la soluzione finale della questione ebraica”.

Le iniziative dedicate alla commemorazione e al ricordo dello sterminio degli ebrei e degli italiani che si sono opposti al fascismo proseguiranno anche nei prossimi giorni: giovedì 29 gennaio alle ore 11 presso la spiaggia del Lillatro l’Amministrazione Comunale renderà omaggio alla memoria di Oberdan Chiesa. Il giovane antifascista fucilato per rappresaglia nel 1944, divenuto per la comunità simbolo della lotta per la libertà e la democrazia, sarà ricordato dal sindaco, Alessandro Franchi, in presenza delle Autorità e di un picchetto dei Carabinieri in uniforme di rappresentanza.
In caso di pioggia la cerimonia, a cui prenderanno parte anche il coro ANPI Rosignano, il gruppo filarmonico “E.Solvay” e il gruppo teatrale ISIS Mattei, si svolgerà presso la sala Auditorium di Piazza del Mercato.

Venerdì 30 gennaio alle ore 21,15 al Cinema Castiglioncello, tutta la cittadinanza è invitata a partecipare proiezione gratuita del film “La Tregua” tratto dall’omonimo romanzo di Primo Levi e girato nel 1997 dal regista Francesco Rosi, recentemente scomparso. La proiezione sarà preceduta da un breve intervento di parole e musica, a cura dell’associazione “La Nottola”.

Nella mattinata di ieri, alla presenza dell’assessore alle politiche scolastiche e culturali, Valentina Domenici, della presidente del Consiglio Comunale, Caterina Giovani, e di alcuni esponenti della Comunità ebraica di Livorno, i ragazzi delle scuole del territorio hanno assistito ad un breve video realizzato dalle scuole medie Fattori e successivamente al documentario “Oro Macht Frei”, sulle vicende degli ebrei romani dal 1938 al 1944.
La seconda parte della mattinata, quella sicuramente più densa di emozioni, ha visto la partecipazione di una delle figlie di Arminio Wachsberger, Clara, che ha raccontato ai ragazzi la storia del padre, che si trovò, suo malgrado a fare da interprete a Joseph Mengele, il direttore sanitario del campo di sterminio di Auschwitz, diventando così uno dei principali testimoni del meccanismo di sterminio adoperato dai tedeschi. All’incontro hanno partecipato inoltre il professor Giangiacomo Panessa, Manuela Mirman e Gaiane Badalaian, che hanno parlato ai ragazzi dello sterminio degli armeni e di come la comunità armena si è integrata a Livorno da oltre cinque secoli. Si è trattato di un momento molto significativo ed educativo per i ragazzi, che hanno ascoltato con molta attenzione le parole di questi preziosi testimoni.

 

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