Impegno di Assad per ricostruire la Chiesa memoriale del genocidio armeno a Deir Ezzor (Lantidiplomatico 10.01.19)

Nell’ambito dei legami storici e politici tra Siria e Armenia, il Presidente siriano Assad ha preso l’impegno di ricostruire la Chiesa memoriale che ricorda il genocidio turco contro gli armeni a Deir Ezzor. Damasco precisa che questo impegno è stato preso anche considerando il sostegno dell’Armenia alla Siria durante questi anni di guerra senza interrompere le relazioni diplomatiche.

Il presidente della comunità armeno-siriana in Armenia, George Barseghyan, è stato intervistato da ArmenPress questa settimana dopo che lui e un gruppo di uomini d’affari armeni si sono incontrati con il presidente siriano Bashar Al-Assad a Damasco.
“C’era un compito che questo Consiglio doveva rafforzare: i legami tra Siria e Armenia. Il primo passo è stato chiedere un incontro con il presidente siriano Bashar al-Assad. E questa richiesta è stata approvata molto presto. Un incontro è stato programmato non solo con il presidente siriano, ma anche con altri alti funzionari della Siria. Il Consiglio ha formato una delegazione composta da armeni siriani, uomini d’affari armeni”, ha aggiunto Barseghyan.
Barseghyan ha affermatio alla pubblicazione online che Assad ha promesso di ricostruire la Chiesa memoriale del genocidio armeno a Deir Ezzor che è stata distrutta dai terroristi di Jabhat Al-Nusra.
“Il governo siriano ha intenzione di dare la priorità a questi programmi per quei paesi che si sono uniti a lui in questi anni. L’Armenia è tra quei paesi che non hanno chiuso la propria ambasciata durante la guerra, hanno sempre mantenuto i legami statali e inviato un aiuto in Siria.

E durante i prossimi progressi, i programmi commerciali e i lavori di restauro, la priorità sarà data agli armeni “, ha precisato George Barseghyan, aggiungendo che il governo siriano apprezza molto il ruolo della comunità armena. Ha spiegato, tra l’altro, che non è una coincidenza che il presidente siriano abbia promesso di restaurare la Chiesa armena a Deir ez-Zor con le proprie risorse.
Le relazioni storiche della Siria con l’Armenia hanno spianato la strada a forti legami politici tra Damasco e Erevan.
“La nostra visita ha perseguito numerosi obiettivi. In primo luogo per rafforzare e intensificare i legami tra Armenia e Siria. Inoltre, volevamo anche esprimere il nostro sostegno al Presidente e al governo siriano. L’Armenia è uno di quei paesi unici per la maggior parte della popolazione che sostiene l’attuale governo siriano, perché siamo riusciti a raggiungere un successo significativo durante il governo di questa leadership. È stata un’occasione adeguata per mostrare il nostro sostegno. Alla fine, abbiamo una comunità armena in Siria, ad Aleppo, Damasco e altre città. Gli armeni(che vivono in Siria) hanno ottimi rapporti con le autorità”, ha concluso aggiunto.

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ASIA/SIRIA – Assad promette di ricostruire la chiesa-memoriale del Genocidio armeno a Deir ez-Zor

Damasco (Agenzia Fides) – Il Presidente siriano Bashar al Assad ha preso l’impegno di far ricostruire con finanziamenti statali la chiesa-santuario dei martiri armeni situata nella città siriana di Deir ez-Zor, che fu devastata dai jihadisti dello Stato Islamico (Daesh) nel settembre 2014.
L’intenzione di far rinascere dalle sue macerie il sacrario dedicato alle vittime del Genocidio armeno – riferiscono fonti armene come Armenpress, e anche il canale Ishtar TV – è stata espressa dal Presidente siriano durante un suo recente incontro con una delegazione di uomini d’affari armeni in visita in Siria, guidata da George Parseghian, Presidente del Comitato di rappresentanza degli armeni siriani in Armenia.
Nel settembre 2014, come riferito allora dall’Agenzia Fides, i jihadisti di Daesh conquistarono circa la metà dell’area urbana di Deir ez-Zor, città siriana orientale a maggioranza curda, e qualche giorno dopo devastarono la chiesa dove erano custoditi i resti delle vittime del Genocidio armeno.
La chiesa era stata consacrata nel 1991 come memoriale del Genocidio, e comprendeva nella propria area anche un museo con i resti delle vittime dei massacri sofferti dagli armeni in territorio ottomano tra il 1915 e il 1916, che avevano registrato una particolare concentrazione proprio nell’area desertica intorno a Deir ez-Zor.
Nel governatorato di Deir ez- Zor i jihadisti di Daesh avevano ucciso nell’agosto 2014 centinaia di appartenenti a clan tribali locali, e nei mesi precedenti avevano combattuto anche contro i miliziani islamisti della concorrente fazione al-Nusra per assicurarsi il controllo dell’area, ricca di petrolio. La città fu riconquistata dall’esercito governativo siriano nel novembre 2017, ma gruppi jihadisti continuano ancora adesso a compiere attacchi mirati nelle aree circostanti.
I rapporti tra Siria e Armenia si sono intensificati dopo la nomina del nuovo ambasciatore siriano a Erevan, che ha iniziato a riallacciare contatti con la comunità di armeni siriani immigrati nel Paese caucasico anche in tempi recenti, negli anni del conflitto siriano. La delegazione di imprenditori armeni ha manifestato anche la propria disponibilità a prendere parte alla ricostruzione delle infrastutture siriane devastate dalla guerra. “L’Armenia” ha ricordato Parseghian offrendo in un’intervista il resoconto degli incontri avuti dalla delegazione armena con le autorità siriane durante la visita – è tra i Paesi che non hanno chiuso la propria ambasciata durante la guerra, hanno sempre mantenuto i legami statali e hanno inviato aiuti alla Siria”. (GV) (Agenzia Fides 11/1/2019)