Lecco racconta l’Armenia per continuare a rafforzare l’amicizia (LeccoToday 23.08.21)

Lecco racconta l’Armenia per continuare a rafforzare l’amicizia. Entro Settembre verranno proposti in città – grazie all’impegno dell’associazione “Amici Lecco Vanadzor – Italia Armenia” alcuni eventi significativi per meglio conoscere la storia, la cultura le tradizioni di un popolo caucasico che si colloca nel contesto geopolitico quale cerniera tra l’Europa e l’Asia, tra Occidente e Oriente.

“I fatti recenti della sconfitta di una strategia militare e politica dominante imposta dall’Occidente in Afghanistan impongono a ciascuno di noi delle riflessioni di come e quale insegnamento trarre da questa amara e drammatica esperienza che siamo vivendo in questi giorni – spiega Sergio Fenaroli, presidente degli Amici Lecco Vanadzor – Promuoveremo conferenze e dibattiti, occasioni di incontri culturali, religiosi e ricreativi con docenti e personalità che ci aiuteranno ad avvicinarsi a questo popolo eroico, fiero e martoriato, che da secoli parla inascoltato da buona parte della comunità Internazionale. Siamo profondamente convinti che il confronto, la conoscenza e lo scambio, tra culture e realtà diverse, siano la condizione necessaria a trasformare le paure, le preoccupazioni in opportunità di crescita umana e di sviluppo economico reciproco”.

Sia l’Italia sia l’Armenia, come il mondo intero, si stanno battendo in una lotta comune alla pandemia da Covid-19, senza dimenticare poi la salvaguardia ambientale e le condizioni di vita migliori per i popoli e le future generazioni che evitino migrazioni forzate. “Sono obiettivi ambiziosi ma necessari, non più rinviabili, il diritto a una vita dignitosa è di tutti, altrimenti è un privilegio una diseguaglianza da combattere. Le istituzioni locali, il mondo della scuola, le associazioni sindacali, imprenditoriali del volontariato lecchesi verranno coinvolte e ci auguriamo che non mancheranno nella loro disponibilità e attenzione permanente alle tematiche di rilevante attualità che inquietano e attraggono l’attenzione dei cittadini. Le incombenze odierne che gravano nel mondo e su tutti noi impongono a ogni persona degli obblighi; dobbiamo fare la nostra parte, è necessario un cambiamento e per iniziare dobbiamo cambiare noi stessi”.

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