L’ennesima sfida di Petrosyan: c’é Banchamek per il titolo mondiale di ONE Championship (Gazzetta.it 14.10.21)

A Singapore l’armeno naturalizzato italiano affronta il campione thailandese nella categoria -70 Kg: “Ho una boxe migliore, non mi interessa lo show ma penso solo a colpire forte e a portare a casa la cintura”

Giorgio Petrosyan, 35 anni

Molti lo hanno già definito il più grande evento nella storia della Kickboxing. One Championship: First Strike andrà in scena domani a Singapore dalle 14.30 ora italiana (visibile in chiaro sulla app e sul canale youtube di One fc), ma tutti aspettano il gran finale, previsto invece tra le 17.30 e le 18.00: a combattere per il titolo dei Pesi Piuma (-70 kg) ci sarà infatti Giorgio Petrosyan. “The Doctor”, leggenda italiana di questo sport, per molti il miglior kickboxer di sempre. Con 104 vittorie (41 per k.o.) e 2 sole sconfitte in carriera (l’ultima risale al 2013) ha conquistato così tante cinture che occupano un’intera parete nella sua palestra di Milano. Ha vinto tutti i principali tornei del Mondo e nel momento in cui erano al culmine del loro prestigio, a cominciare dal K1 Max e da Glory. A fine 2019 il suo successo più altisonante: la conquista del Grand Prix Pesi Piuma di One con uno straordinario premio di un milione di dollari. Una miriade di successi che hanno indotto molti fans e addetti ai lavori in tutto il mondo a considerarlo “the goat” come dicono gli americani, The Greatest Of All Times nella Kickboxing.

L’AVVERSARIO

A Singapore affronterà un osso duro: l’ex pluricampione del mondo e di Thailandia di Muay Thai Superbon Banchamek. Trentun anni, professionista da quando ne aveva 15, da un po’ è passato alla più redditizia Kickboxing vincendo anche qui importanti titoli. Saranno 5 round da 3 minuti di altissimo livello tecnico ed estremamente duri per entrambi i fighters. “Petrosyan ha pugni veloci e tecniche di attacco pericolosissime, colpisce con una potenza e una precisione incredibile. Dovrò contrastarlo attaccando per primo, la mia forza sta nell’essere un fighter a tutto tondo e a sfruttare le mie abilità di Muay Thai anche nella kickboxing. E ho più esperienza di lui”. Nei giorni scorsi Superbon aveva anche provato a provocare Petrosyan, che però si è mostrato tranquillo: “Non mi interessa, parli pure, sul ring non c’è bisogno di parlare. Lui è uno tosto, bravo nei calci. Io penso di avere una boxe migliore, ma non significa nulla se non lo dimostro in combattimento. Non mi interessa lo show, penso solo a colpire forte e a portare a casa la cintura”.

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