Lento Genocidio Armeno in Artsakh/Nagorno. Baku Taglia Gas ed Elettricità. (Stilum Curiae 18.01.23)

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, continua l’operazione di pulizia etnica messa in atto dall’Azerbaijan nei confronti della popolazione armena dell’Artsakh/Nagorno Karabakh, mentre giunge al trentottesimo giorno il blocco da parte degli azeri del corridoio di Lachin, l’unico collegamento via terra per centoventimila armeni con il mondo esterno. Stilum si è occupato di questo lento genocidio a questo collegamento, a questo e a questo. Buona lettura e condivisione.

§§§

L’Azerbaigian ha interrotto le forniture di gas naturale al Nagorno-Karabakh più di un mese dopo aver bloccato il collegamento terrestre della regione con l’Armenia, hanno dichiarato martedì le autorità di Stepanakert.

In un comunicato, un ente governativo del Karabakh ha affermato che un gasdotto che fornisce gas dall’Armenia e passa attraverso il territorio controllato dall’Azerbaigian è stato nuovamente bloccato da Baku nel primo pomeriggio.

“L’Azerbaigian continua le sue azioni volte alla pulizia etnica dell’Artsakh”, ha scritto su Facebook un assistente di Ruben Vardanyan, il premier del Karabakh.

Vardanyan ha tenuto a Stepanakert una riunione d’emergenza di una task force del Karabakh che si occupa delle conseguenze economiche e di altro tipo del continuo blocco. Una dichiarazione ufficiale sull’incontro ha detto che si è discusso di “garantire il funzionamento ininterrotto delle strutture vitali” tagliate fuori dal gas. Vardanyan ha dato istruzioni ai funzionari del Karabakh di trovare “modi alternativi” per sostenere tali strutture e soddisfare “i bisogni minimi della popolazione”.

Le forniture vitali di gas erano già state interrotte il 13 dicembre, il giorno in cui i manifestanti sostenuti dal governo azero avevano bloccato l’unica strada che collegava il Karabakh all’Armenia. Sono state ripristinate tre giorni dopo.

Anche le forniture di elettricità dall’Armenia al Karabakh sono state bloccate dall’Azerbaigian il 10 gennaio, causando gravi carenze di energia nel territorio popolato da armeni. Le conseguenti interruzioni giornaliere di corrente hanno colpito in modo particolare i residenti locali che utilizzano l’elettricità per riscaldare le loro case. L’assenza di gas naturale non farà che aggravare il problema.

Gli Stati Uniti, l’Unione Europea e la Russia hanno ripetutamente sollecitato l’Azerbaigian a sbloccare il Corridoio di Lachin. Baku ha respinto i loro appelli e ha difeso i manifestanti azeri che continuano a occupare una sezione del corridoio per motivi apparentemente ambientali.