L’ODIO ETNICO CONTRO GLI ARMENI NON CONOSCE CONFINI. BAMBINI MOLESTATI DA PARTE DEI SEDICENTI AMBIENTALISTI AZERI.

…. E i rappresentanti del Governo Italiano vanno a braccetto con il dittatore……..
19 bambini dell’Artsakh che erano rimasti bloccati in Armenia a causa del blocco del corridoio di Lachin, dopo la loro partecipazione al Junior Eurovision Song Contest nel dicembre 2022, sono stati trasportati, accompagnati da caschi blu russi, a casa loro per ricongiungersi con le loro famiglie, dopo che da più di un mese erano stati privati dai loro affetti.
Durante il tragitto l’auto che li trasportava è stata assalita da agenti sponsorizzati dal governo azero che si fingono eco-attivisti e dai giornalisti al loro servizio. 10-15 azeri mascherati con videocamere e vestiti civili si sono avvicinati all’auto e alcuni di loro hanno fatto irruzione nel veicolo e hanno filmato i bambini provocando il caos mentre uno dei bambini ha perso conoscenza. Solo l’intervento delle forze di pace russe fa evitato il peggio e il veicolo è riuscito a proseguire il tragitto.
“Questo comportamento sfacciato degli agenti governativi dell’Azerbaigian è un’interferenza arbitraria e illegale nella privacy dei bambini e una violazione illegale della loro integrità psicologica, dignità e reputazione. Queste azioni criminali stanno completamente dimostrando i veri obiettivi e le intenzioni del Governo Azero. L’odio etnico contro gli armeni da parte degli azeri non conosce confini, prendendo di mira anche i bambini. Questa azione provocatoria e criminale dimostra ancora una volta il fatto che la strada è bloccata e vi è l’impossibilità di percorrerla in sicurezza, anche se accompagnati dalle forze di pace russe”, ha affermato a proposito
il difensore dei diritti umani dell’Artsakh Gegham Stepanyan.
Mentre bambini e più di 120 mila persone subiscono le violenze da parte di una dittatura esponenti del Governo Italiano si inchinano davanti al dio denaro e fanno affari con l’Azerbaigian che figura tra al 158° posto su 180 nazioni nell’indice mondiale di libertà di stampa definendo la visita del ministro della Difesa Crosetto un “passo in avanti per il rafforzamento delle relazioni bilaterali e del partenariato strategico multidimensionale”…. che “consolida ed amplia le opportunità di collaborazione economica, accademica e culturale tra Italia e Azerbaigian”. Come per dire andiamo a braccetto con il Dittatore Aliyev.
VOGLIAMO RIMANERE IN SILENZIO????????