Macron in Armenia. Aznavour, “Francophonie” e genocidio nel programma del presidente (Farodiroma 10.10.18)

Prende il via oggi ad Erevan il Forum economico dei paesi francofoni, organizzato presso il centro Tumo per le tecnologie creative nel quadro del vertice internazionale della Francofonia.
Dieci giorni dopo la morte di Charles Aznavour, Emmanuel Macron è aspettato mercoledì sera a Yerevan per un tributo finale al cantante franco-armeno.
In programma da tanto, il viaggio di due giorni del capo di stato francese ha assunto una dimensione particolare con la scomparsa del patriarca della canzone francese, sacro “eroe nazionale” in Armenia.
Al summit dell’OIF (Organisation internationale de la Francophonie), che prevede la partecipazione di cinquanta capi di stato e di governo, Emmanuel Macron dovrebbe ancora una volta difendere il multilateralismo in un momento in cui il presidente degli Stati Uniti Donald Trump lancia delle frecciatine nei confronti di diverse istituzioni o trattati internazionali.
La Francia formalizza il suo sostegno alla candidatura di Louise Mushikiwabo, ministro degli affari esteri del Ruanda, a capo dell’OIF, illustrando perfettamente l’approccio del Presidente riguardo la questione del mondo francofono, lacerato dalla difesa del francese e il multilinguismo.
L’ultima parte del suo viaggio in Armenia sarà una visita “al memoriale dedicato alle vittime del genocidio armeno”. Alla fine di gennaio, il capo dello stato si è impegnato a includere nel calendario un giorno per la commemorazione di questo genocidio, un pomo della discordia tra Yerevan e Ankara. La Turchia riconosce che un gran numero di armeni furono uccisi dai turchi tra il 1915 e il 1917, ma contesta l’idea che vi fosse un desiderio sistematico di sterminarli, respingendo il termine genocidio.

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Il presidente francese Macron in visita in Armenia (Ansa.it 11.1018)