Nemi, grande emozione per la presentazione del Libro di Laura Efrikian (Ilmamilio.it 26.11.23)

NEMI (attualità) – L’ex moglie di Gianni Morandi ospite ieri a Palazzo Ruspoli
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Grande emozione e molta partecipazione di pubblico ieri mattina a Palazzo Ruspoli per la presentazione del Libro “Una Famiglia Armena”, scritto da Laura Efrikian, l’ex moglie di Gianni Morandi, la donna a cui dedicò una delle sue più famose canzoni “In ginocchio da te” e molte altre canzoni da ragazzi innamorati negli anni sessanta, protagonisti insieme anche in alcuni film epici .
La donna, oggi apprezzata scrittrice, impegnata in missioni umanitarie, 81enne,  è stata invitata, dall’amministrazione comunale nemese non a caso, il 25 novembre (Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle Donne) . Ha aperto il dibattito il primo cittadino di Nemi Alberto Bertucci, al ritorno da una visita alla “Panchina Rossa” posta due anni fa in piazza del Crocifisso, nel Borgo Antico, in ricordo delle povere donne, vittime della violenza umana dei loro ex compagni, fidanzati e mariti.
Un’opera dello scultore romano Marco Manzo, presente anch’egli alla presentazione del libro della Efrikian alla Sala Minerva dell’antico Palazzo Ruspoli. Il sindaco ha voluto riportare alla memoria del numeroso pubblico : ” Come la scrittrice di questo libro, armena di origine, e di famiglia di minoranza etnica,  ha sofferto e subito le atrocità di appartenenza da bambina. Probabilmente la “strage” sistematica degli Armeni è stato uno dei primi atti di crudeltà che l’umanità ha rivolto verso i propri fratelli e a nulla è valso tale sacrificio, nulla è rimasto nella memoria. Tanto è vero che proprio in questi momenti altre tante atrocità vengono perpetuate intorno ai nostri confini; quelle che si conoscono e molte altre sconosciute in altre parti del mondo che condanniamo fermamente “. La parola è poi andata a Laura Efrikian, seguita con grande attenzione dal numeroso pubblico presente. La donna, ha raccontato la sua vita d’infanzia, i rapporti con i genitori, i fratelli e in particolare con il nonno, e sicuramente tra le righe riecheggiavano volentieri gli eventi del periodo storico; comunismo, fascismo, lotte etniche – Armeni – Curdi – Turchi – Sovietici – arabi. Ogni tanto le sue parole sono state una vera narrazione dei capitoli del suo libro, raccontando aneddoti anche atroci e di sofferenza che nelle sue parole riecheggiavano con un senso di amore, compassione, nostalgia e tolleranza.
Sono intervenuti all’incontro in Sala Minerva di Palazzo Ruspoli,  tante persone tra il pubblico, desiderose di conoscere non tanto  la vita sentimentale e di copertina di Laura Efrikian, ma di capire la donna semplice ma nello stesso tempo forte, profonda, riflessiva, che non lascia mai trasparire il dolore ma solo le sue forti emozioni.
Sono stati presenti all’incontro la consigliera regionale e  di Nemi Edy PalazziDonatella Chialastri , responsabile della Proloco di Nemi,  Il consigliere comunale Pietro Pazienza, Otello Francescotti, artista del Ferro, Carla Colazza, che è stata il gancio che ha permesso di invitare la scrittrice e Rosella Brecciaroli  curatrice dell’Evento che ha consegnato all’autrice del libro “Una famiglia Armena” una targa in ricordo di questo evento.
Questi libri, queste narrazioni e in particolare questi “incontri” fanno parte del pensiero e dell’attività dell’ex moglie di Morandi, sostenuta dall’Associazione “Aiuto alle Famiglie”. Una Onlus Internazionale che sostiene le donne e molti bambini in difficoltà nel mondo, in particolare in Africa e in Kenya. Luoghi dove l’autrice porta costantemente aiuti “materiali” con tutto ciò che ricava dai suoi scritti . Che viene devoluto da lei personalmente per costruire pozzi per attingere l’acqua proprio in quei siti martoriati dalla carestia , dalle guerre folli e da altri cataclismi naturali .
” Sono stato particolarmente emozionato di vedere e conoscere la signora Efrikian, ha dichiarato il fotoreporter Giancarlo Boldacchini, che ha seguito l’evento culturale a Palazzo Ruspoli. Mi ha ricordato momenti bellissimi della mia giovinezza. Ho dei ricordi molto vividi ancora, in quanto da giovane ho passato un periodo in Armenia nella parte asiatica di Istanbul, per lavoro. Dove sono stato aiutato da una famiglia armena, a risolvere dei seri problemi burocratici che si erano creati per noi italiani presenti in quelle zone calde.  Ricordo il signor Dirtat, che  aveva la moglie veneziana, come tra l’altro molti uomini di quei luoghi, dove addirittura si parla il veneto in molti luoghi. Sono stato bloccato per 3 mesi in Armenia, mi hanno sostenuto a lungo questa famiglia, facendomi ospitare in un convento di frati, fino alla soluzione delle problematiche diplomatiche, persone veramente meravigliose. Ho salutato la signora Efrikian, con molta emozione e tanto calore quando sono andato via rivolgendole queste parole : Arrivederci cara Gaianè (nome Armeno di Laura) ” .