Osa ricordare il genocidio: deputato armeno sospeso dal parlamento turco (Globalist.it 17.01.16)

Nemmeno in Parlamento si può esprimere il proprio pensiero: Garo Paylan, membro armeno del Parlamento turco, è stato sospeso dalle autorità per avert ricordato il “genocidio contro le minoranze” durante un suo intervento mentre si discutevano gli emendamenti sul progetto di riforma costituzionale.
Paylan, che è deputato eletto nel partito filo-curdo Hdp aveva detto: “C’è stato un periodo di 10 anni di caos tra il 1913-1923 durante il quale abbiamo perso quattro popoli: armeni, greci, assiri ed ebrei. Essi furono deportati tra massacri e genocidi. Una volta eravamo il ​​40% della popolazione, ora siamo uno su mille. Senza dubbio, qualcosa di terribile è successo. Io lo chiamo genocidio, ma si può chiamare come vogliamo. Diamogli un nome condiviso e andiamo avanti. Il popolo armeno sa cosa è successo. Io so cosa è successo ai miei antenati, a mio nonno”.
Un discorso fatto per chiedere una costituzione pluralista. Ma durante il suo discorso, Paylan è contestato dai parlamentari del partito di governo Akp e dagli ultranazionalisti di Mhp.
Così Garo Paylan è stato sospeso dal parlamento e non potrà  partecipare a tre sessioni plenarie. Salvo il rischio di finire sotto processo in un paese che ha abolito l’immunità parlamentare e dove i deputati non sono liberi di poter esprimere fino in fondo le loro opinioni in Parlamento.

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ASIA/TURCHIA – Deputato cita il Genocidio armeno nel Parlamento turco: sospeso per 3 sessioni

Ankara (Agenzia Fides) – Il deputato armeno del Parlamento turco Garo Paylan, rappresentante del Partito Democratico dei Popoli (HDP, partito d’opposizione che unisce forze filo-curde e forze di sinistra) lo scorso 13 gennaio è stato sospeso per tre sessioni parlamentari dopo fatto riferimento al Genocidio armeno, nel corso del dibattito in aula sul tema della nuova Costituzione turca.
In un suo intervento, secondo quanto ripostato anche dall’Agenzia d’informazione nazionale Anadolu – il deputato ha citato il periodo in cui, a partire dal 1913, armeni, assiri, greci e ebrei presenti nella Penisola anatolica sono stati “esiliati da queste terre o sottoposti a violenze, fino a subire grandi massacri e il genocidio”. Il popolo armeno – ha sottolineato Paylan “sa molto bene quello che è accaduto…. io lo chiamo genocidio, qualunque sia il modo in cui lo definite voi”.
Il discorso di Paylan ha causato le risentite reazioni dei deputati dell’AKP, il Partito di governo, che hanno chiesto e ottenuto la misura disciplinare adottata contro il deputato armeno. (GV) (Agenzia Fides

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