SALVATE LA GENTE DEL NAGORNO KARABAKH. SALVATE LE VITE UMANE. PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI.

IL VOSTRO SILENZIO CI UCCIDE.
Nella repubblica de-facto del Nagorno Karabakh, ci sono 120 mila esseri umani, gente come noi in carne e ossa, isolati dal mondo.
L’unica strada che collega questo lembo di terra armena (il corridoio di Lachin) all’Armenia e al resto del mondo è stato chiuso da sedicenti ambientalisti cittadini di un paese dove vige un regime dittatoriale e dove i diritti umani non sono contemplati.
A nulla sono valsi gli appelli e gli inviti al dialogo e alla trattativa. Malgrado la parte armena abbia avanzato proposte di buon senso.
Sono 26 giorni che questi uomini, donne, vecchi e bambini gridano al mondo l’ingiustizia subita ma la loro voce non sembra essere ascoltata. Il cibo comincia ad essere irreperibile, per non parlare di altre risorse primarie come le medicine.
Sono prigionieri della dittatura ma sono anche vittime dell’indifferenza di un occidente sordo e distratto che parla di valori umani, come giustizia, pace, libertà… ma poi volge lo sguardo altrove per non vedere e non sentire.
Le vite umane non contano più? Vale di più il gas del dittatore Aliyev?
Perché siete in silenzio?
IL VOSTRO SILENZIO UCCIDE
SALVATE LA GENTE DEL NAGORNO KARABAKH. SALVATE LE VITE UMANE. PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI.