TORINO – 8 e 9 ottobre 2015 – ” Voci e immagini per l’Armenia”

 Torino 8 e 9 ottobre ” Voci e immagini per l’Armenia”

A cura dell’associazione AS.SO.

presso la sede della città Metropolitana in via Maria Vittoria 12.
Apertura lavori e saluti istituzionali giovedì 8 alle h. 10.30. Inaugurazione Mostra “Immagini per l’Armenia” alle h. 17.00.

Locandina

FERRARA – 03 ottobre 2015 – Una ferita ancora aperta

Ferrara – 03 ottobre 2015 – Una ferita ancora aperta
Cinema Apollo
Il dibattito sul massacro degli armeni di cento anni fa non si è spento. Le reticenze della Turchia e la condanna dell’Europa
Antonia Arslan
scrittrice armena
Cengiz Aktar
scrittore e politologo turco
Bernard Guetta
France Inter
Introduce e modera
Andrea Pipino
Internazionale
In francese, traduzione simultanea
Ingresso con tagliando

BARI – 02 ottobre 2015 – il Genocidio Armeno una memoria pugliese, un progetto per il futuro

Venerdì 2 ottobre, alle 18.00

presso la sala conferenze del centro commerciale “La mongolfiera” in Bari, Via Santa Caterina 19,

Il Prof. Luigi Fino terrà un incontro sul genocidio armeno.

“A cent’anni dall’evento più drammatico della tragedia armena mi sembra opportuno parlarvi anche degli aspetti misconosciuti del “Grande Male”, come gli Armeni definiscono le drammatiche vicende che hanno visto il massacro di un popolo cristiano nella pressoché totale indifferenza degli europei” Dott. Luigi Fino

PARMA – 02 ottobre 2015 – Conferenza “Il Genocidio degli Armeni”

Venerdì 2 ottobre alle 16.30,
presso l’Oratorio Novo

Conferenza di Giancarlo Pagliarini su

“Il Genocidio degli Armeni”

seguita da un dibattito, a cura del Circolo culturale Carlo Cattaneo.

Vicolo Santa Maria 5 – Parma

PADOVA – 01 ottobre 2015 – Presentazione del volume Definizioni e divisioni della filosofia di Davide l’Invincibile

Padova 01 ottobre 2015 ore 17.30

presentazione del volume

“Definizioni e divisioni della filosofia di Davide l’Invincibile”

(Officina di Studi Medievali, Palermo 2014)

 Centro Universitario di Padova

Locandina

SAN MARINO – 30 settembre 2015 – Conferenza su genocidio armeno e presentazione libro “Mayrig”

[c.s.] Nel 1915 il mondo, già travolto dalle devastazioni della prima guerra mondiale nel cuore dell’Europa, veniva scosso da un’altra terribile tragedia, che ha visto quasi 2 milioni di Armeni sterminati all’interno del secolare e rinfocolato conflitto con lo stato turco. Differenze etniche, religiose e politiche determinarono una serie di tragici episodi che si protrassero per alcuni anni, determinando alla fine un numero di morti tra gli Armeni davvero agghiacciante. Quanto accadde allora è ancora oggi oggetto di dibattiti e tensioni, nella ricerca di una verità condivisa che la storia possa far propria. Le recenti parole del Pontefice hanno messo la questione armena, proprio in occasione del Centenario del Genocidio, nuovamente al centro dell’attenzione mondiale. Di certo, oltre a morire centinaia di migliaia di persone, nuclei interi sono stati cancellati dalla faccia della terra e migliaia di scampati alla terribile strage sono emigrati, cercando asilo in ogni angolo del mondo.

La Segreteria alla Cultura di San Marino sta facendo una grande opera di sensibilizzazione che consente di diffondere la conoscenza di eventi in cui Ospitalità e Terra di Libertà di questa Repubblica hanno raggiunto il loro culmine come “dallo scampo di Garibaldi in fuga da Roma e salvo a San Marino”, ai “Centomila Fratelli” rifugiati nelle gallerie ferroviarie ed in molte abitazioni di San Marino, durante la Seconda Guerra Mondiale, ospitati dai sammarinesi nonostante la povertà di mezzi.

Occorre operare con sempre maggiore impegno nel sensibilizzare soprattutto i giovani e comunicare loro i valori di Pace, con la consapevolezza della storia, e la commemorazione del 100° del Genocidio Armeno con le tragedie della guerra che hanno colpito civili innocenti si inserisce in questa prospettiva. Ritenendo che la cultura e l’arte possano essere la base per il dialogo e la convivenza pacifica, il piccolo tassello che questo momento rappresenta, vuole esser parte di un più ampio disegno che regali finalmente la pace all’uomo, non solo in quelle terre, superando le antiche divisioni fra i popoli, che hanno tutti diritto di vivere sulla loro terra con dignità e nella prosperità.

Nella vicenda tragica del Genocidio Armeno, del quale quest’anno ricorre il centenario, ciò che colpisce non è solo l’entità dei morti, non è solo l’ostinazione con la quale la Turchia ha voluto ignorare questo massacro, ma sono le vicende che si celano dietro la storia di un popolo sterminato. Mayrig, scritto dal regista Henry Verneuil, è una delicata poesia: un racconto intimo e accorato, una sorta di testamento spirituale che questo grande autore ha lasciato in eredità. Il ricordo del protagonista si concentra sulla figura della madre (“mayrig”, in armeno) e dei tentativi per sopravvivere in un ambiente inizialmente molto ostile. Attraverso la vicenda biografica emergono i riflessi della tragedia del genocidio che distrugge la popolazione, che mira a spazzare via le tradizioni e la storia di un popolo. L’orrore e la speranza di una famiglia che con dignità è stata capace di dimenticare gli agi per affrontare una nuova vita di umiliazioni con il sorriso sulle labbra e con la forza dell’amore. Il male peggiore dell’esiliato è la nostalgia di ciò che ha perduto e il rimpianto che gli fa stringere il cuore e che gli fa ricordare cosa era un tempo in confronto alla brutalità del presente. Tenero e toccante è l’inizio del testo con il protagonista che racconta i suoi momenti accanto alla madre sul letto di morte.

Organizzato da Epifanio Troina, con il patrocinio della Segreteria di Stato per la Cultura della Repubblica di San Marino e dell’Ambasciata della Repubblica di Armenia, si commemorerà il Centenario del Genocidio Armeno con il libro Mayrig, già presentato al Salone Internazionale del libro di Torino 2015 e tradotto in lingua italiana da Letizia Leonardi, nella saletta conferenze (piano +2) di Palazzo Graziani, alle ore 17 del 30 settembre 2015.

 

San Marino Notizie

VERONA – 29 settembre 2015 – Amen Project (POSTICIPATO AD APRILE 2016)

COMUNICATO STAMPA: AMEN PROJECT AD APRILE 2016

A causa di insormontabili problemi tecnici e organizzativi, la produzione e gli enti interessati hanno deciso di rimandare la messa in scena di Amen Project all’Arena di Verona prevista per il 29 settembre 2015, all’aprile 2016.
Per il rimborso dei biglietti già venduti, gli interessati possono rivolgersi alle prevendite dove è stato effettuato l’acquisto per la procedura di rimborso o conferma per nuova data che verrà comunicata a breve.

PRESS RELEASE ON POSTPONEMENT OF AMEN PROJECT UNTILL APRIL 2016
Due to insurmountable technical and organizational reasons, the production and the institutions concerned have decided to postpone the staging of Amen Project at Arena di Verona scheduled for September 29, 2015 to April 2016.
We apologize for this inconvenience and are more than committed in the success of the concert in April 2016
For the reimbursement or the confirmation of the tickets already sold , interested parties should contact the pre-sales agencies.
The new date will be communicated shortly.

Addetta stampa
Cecilia Leo – 333.9287849


 

 

Martedì 29 settembre alle ore 21.00 all’Arena di Verona va in scena – in prima mondiale – Amen Project. Realizzato in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Armena in Italia, patrocinato dal Ministero dei Beni Culturali della Repubblica d’Armenia e dal Comune di Verona, è un grande evento che celebra il popolo armeno e la sua storia.
Artisti internazionali, con musica, parole e danza, ripercorrono le tappe fondamentali della grande epopea armena: lotte, fede cristiana, passione e cultura. Amen Project è questo: uno straordinario viaggio che porta gli spettatori – dalle origini sino ai nostri giorni – nel cuore del popolo armeno, in terra d’Armenia e in tutti i luoghi del mondo raggiunti dalla diaspora. Amen Project non è solo una magnifica rappresentazione: è la prova che secoli di ingiustizie non hanno mai impedito agli armeni di continuare a vivere e creare. È la rinascita, il futuro di una civiltà.
Atto unico della durata di 1h e 40 minuti, Amen Project si avvale della direzione del Maestro Stefano Fonzi, che ha curato anche gli arrangiamenti e le orchestrazioni. Le musiche originali sono della compositrice armena Araksiya Musheghyan, mentre i testi del giornalista e scrittore Giommaria Monti. Sotto la bacchetta di Fonzi si alternano l’Orchestra Sinfonica dell’Istituto Musicale Peri-Merulo (Italia), il Coro Hover (Armenia), l’Ensemble Capella Regiensis (Italia) ma anche una pop band e musicisti della tradizione popolare armena. Il tutto accompagnato delle coreografie del regista Roudolf Kharatian alla direzione del corpo di ballo.
Renato Zero ha scritto per l’occasione “Vengo da te”. A interpretarlo la giovane artista toscana Amara, che ha già dato prova della sua forza espressiva all’ultimo festival di Sanremo.
Partecipano con brani inediti tre grandi artisti italiani: Fabio Concato, Dolcenera. e Simona Molinari.
Non mancano i solisti d’eccezione: il trombettista jazz Fabrizio Bosso e il pianista Nazzareno Carusi, raffinato interprete del repertorio pianistico dal ‘700 ai giorni nostri.
Tante e importanti le voci liriche che calcano il prestigioso palcoscenico dell’Arena: su tutti Placido Domingo Jr. tenore e figlio d’arte. E poi la soprano Hasmik Papian (Austria), il tenore Mario Frangoulis (Grecia), la mezzo soprano Juliette Galstian (Svizzera), il basso Barsegh Tumanyan (Armenia), il tenore Vincenzo Costanzo (Italia), la mezzo soprano Varduhi Khachatryan (Svizzera) e la soprano Rosy Anoush Svazlian (USA).
Una menzione speciale va al suonatore di duduk Gevorg Dabaghyan (Armenia) sensibile interprete del flauto tipico della tradizione musicale armena. Contaminazioni folk e rock infine con il gruppo Gabriel Wegner & Creative crimes (Italia).
Per info e biglietti:
info@amenproject.net
http://www.ticketmaster.de/event/amen-project-tickets/145373
http://www.ticketone.it/amen-biglietti-verona.html?affiliate=ITT&doc=artistPages/tickets&fun=artist&action=tickets&key=1481967$6362326
Ufficio Stampa: Sig.ra Cecilia Leo
cecilialeo79@gmail.com; +39 3339287849

CASTELLO CABIAGLIO (Varese) – 27 settembre 2015 – Giornata Armena

Castello Cabiaglio

 

 

In occasione del Expo, la municipalità di Castello Cabiaglio è stata gemellata con l’Armenia. Per questo motivo il giorno seguente sarà interamente dedicato a questa nazione, grazie anche alla collaborazione con l’Unione Armeni d’Italia. L’evento ha il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia.

Domenica 27 settembre

Ore 12.30 – Pranzo tipico presso il tendone allestito in Piazza Libertà
(del Comune), a cura della comunità armena.

Ore 14.30 – Conosci Castello Cabiaglio e conosci l’Armenia: Visita guidata
al paese a cura di Bibliotecabiaglio e Gruppo Ronchelli.

Ore 15.30 – Conferenza – A proposito di Armenia… – presso chiesa di San
Carlo. Intervengono: Dott. Pietro Kuciukian – Console della Repubblica
d’Armenia in Italia; Ani Balian – Soprano, Consigliere dell’Unione
Armeni d’Italia; Anna Anzani – Volontaria; Dott. Marco Galbiati –
Sindaco di Castello Cabiaglio; Dott. Pier Vittorio Buffa – Giornalista;
Dott. Marco Giovanelli – Direttore di Varesenews.

Ore 17.00 – Musica e balli armeni e balcanici presso la piazza della
parocchiale di Sant’Appiano.

PARTECIPAZIONE GRATUITA CON OFFERTA LIBERA
Info & Prenotazioni: 328 3668968 – associazione@ilboscoverde.org

La prenotazione per la cena dovrà avvenire entro, e non oltre giovedì 24 settembre.

REGGIO EMILIA – fino al 27 settembre – Mostra ed eventi – Armin T Wegner e gli Armeni in Anatolia, 1915

RMIN T. WEGNER E GLI ARMENI IN ANATOLIA, 1915
Immagini e testimonianze

Venerdì 11 settembre 2015 ore 17.30

Inaugurazione della Mostra alla presenza dell’Ambasciatore della Repubblica di Armenia Sargis Ghazaryan, dell’Assessore alla Città Internazionale Serena Foracchia, di Michele Wegner, di Simonetta Gilioli / Istoreco e di Albertina Soliani / Istituto Cervi

Comune di Reggio Emilia / Musei Civici e Istoreco
in collaborazione con l’Associazione ITALIARMENIA, Deutsches Literaturarchiv, Marbach e Unione degli Armeni in Italia

(11 – 27 settembre)
aperture:  venerdì 16.00/19.00, sabato e domenica 10.00/13.00 – 16.00/19.00

La mostra, inaugurata al Museo archeologico di Milano nel 1995, in occasione dell’80° anniversario del genocidio del popolo armeno ed è diventata “itinerante”: ha toccato sino ad ora più di 90 città in Italia e all’estero.
Si tratta di circa 80 fotografie scattate dall’ufficiale tedesco Armin T. Wegner, testimone oculare del genocidio degli armeni, perpetrato nel 1915 dal governo dei Giovani turchi, genocidio in cui hanno perso la vita più di un milione e mezzo di persone. Il primo genocidio del XX secolo, genocidio dimenticato e sino ad oggi “negato” dalla Turchia, di cui gli armeni vogliono tener viva la memoria per un doveroso tributo alle vittime.
Corredata di carte geografiche e schede storiche, la mostra documenta anche l’impegno di Armin T. Wegner nella difesa dei diritti civili, il suo sforzo di far conoscere al mondo quanto era accaduto nei deserti dell’Anatolia, e il suo tentativo di fermare Hitler espresso in una “lettera-appello” indirizzata nel 1933 al cancelliere tedesco per fermare i primi pogrom antiebraici del regime. Armin T. Wegner è un giusto per gli armeni e per gli ebrei.  Vai al sito