Il Mattino – Armenity, alla Biennale la mostra si fa memoria della diaspora (04 mag 2015)

Adunata “transnazionale” sotto l’insegna di un’identità frammentata e dispersa, ricostruita e rinnovata con il talento dei nipoti di coloro che sono sfuggiti al Genocidio del 1915.

VENEZIA. In quest’anno simbolico, il ministero della Cultura della Repubblica dell’Armenia dedica il suo padiglione all’interno della Biennale agli artisti della diaspora armena, collocato per l’occasione al Monastero Mekhitarista dell’Isola di San Lazzaro degli Armeni. Il concetto curatoriale di Armenity, rafforza la nozione di dislocamento e di territorio, di giustizia e di riconciliazione, di ethos e di resilienza cosi, indipendentemente dal loro luogo di nascita, ciascuno degli artisti parte di questo progetto porta con sé la memoria, l’identità e la verità delle sue origini. Un’adunata “transnazionale” sotto l’insegna di un’identità frammentata e dispersa, ricostruita e rinnovata con il talento di questi artisti, nipoti di coloro che sono sfuggiti al Genocidio Armeno nel 1915, il primo del XX secolo. Il loro radicato interesse nei confronti dell’identità e della memoria si sovrappone sapientemente alle nozioni di territorio, confine e geografia. Continua

 

Modenatoday.it – Tigran Hamasyan, il jazzista armeno debutta a Modena Eventi a Modena (04 mag 2015)

Tigran Hamasyan, il jazzista armeno debutta a Modena Eventi a Modena
„Pianista jazz di fama internazionale, premiato da Herbie Hankock, apprezzato da Chick Corea e Bred Mehldau, Tigran Hamasyan si prepara a portare a Modena in prima nazionale il suo ultimo progetto, un programma di brani per pianoforte unito a un coro tradizionale armeno, suo Paese d’origine, che approderà in autunno in un disco per la prestigiosa etichetta ECM. Luys i Luso, letteralmente ‘luce dalle luci’, realizzato insieme al Coro da Camera di Yerevan, capitale dell’Armenia e una delle più antiche città del mondo, è un omaggio al centenario del genocidio armeno, un concerto con il quale Tigran ha intrapreso un tour, partito il 24 marzo 2015 proprio da Yerevan, che coinvolge chiese di tutto il mondo, Georgia, Turchia, Libano, Francia, Belgio, Svizzera, Repubblica Ceca, Inghilterra, Germania, Lussemburgo, Russia e Stati Uniti, a New York e Los Angeles.“ Continua

 

Raccolta articoli dal 1 al 3 maggio 2015

Il genocidio armeno tra storia e politica

Armenia: cento anni dopo

Armenia, Wegner: il “giusto” che denunciò la strage. E sfidò il nazismo scrivendo a Hitler

RAI STORIA – Il Genocidio Armeno

>>Vai al sito RAI STORIA – Documentario

 

Cent’anni di storia, prima dimenticata, poi negata nonostante la mobilitazione internazionale. Anche di recente, con la dura risposta turca alla condanna di papa Francesco. Eppure i numeri sono impietosi, un milione di morti: è il genocidio degli Armeni, nel 1915.

Una tragedia che ha le sue radici nel 1894, con le prime, violente repressioni della protesta armena da parte degli ottomani e della fazione dei “giovani turchi”, dopo secoli di pacifica convivenza, e culmina con le stragi del 1915, complice l’ingresso della Turchia in guerra. A scatenare la violenza è la decisione di alcuni armeni di arruolarsi nell’esercito russo. Tanto basta perché i turchi comincino a uccidere i soldati armeni del proprio esercito e l’elite culturale di quel popolo, a Istanbul. Ed è solo l’inizio: leggi speciali, deportazioni, massacri.

La notizia del genocidio comincia a diffondersi, nel mondo. Le reazioni sono indignate. Gli Stati Uniti inviano aiuti, l’Inghilterra, a fine guerra, preme perché si arrivi a un processo. I responsabili delle stragi vengono condannati a morte, ma riescono a fuggire. La vendetta armena li raggiungerà lo stesso.

Poi, nel 1923, nasce la nuova Turchia di Ataturk. Il genocidio diventa argomento scomodo, al punto che, oggi, sono moltissimi i turchi che negano quanto accaduto cento anni fa e persino la parola “genocidio” è vietata.

Il genocidio armeno
con Marcello Flores
di Massimo Gamba

MOSAICO – Racconto animato in ricordo del genocidio degli armeni.

MOSAICO è nato dal desiderio di un doveroso ricordo a cento anni dal genocidio degli armeni.
E’ la storia di Melinè, personaggio immaginato ma che racconta fatti realmente accaduti tratti da varie testimonianze e sono appunto questi frammenti a dare il titolo.
Definirlo cartOOn è improprio: sono stati animate le tavole disegnate basandosi sulla vicenda di Melinè; Una storia animata.

Guarda il racconto

MOSAICO 

Idea di angela cannizzaro

Disegni di eugenia serafini

Voce di satenig gugiughian,

Musica di maurizio rodegoso.

Raccolta articoli del 30 aprile 2015

Aleppo, distrutte due chiese

La Turchia provoca ancora Papa Francesco

Armin T. Wegner, un uomo contro due genocidi, l’armeno e l’Olocausto

Hovsepyan nuovo Ct dell’Armenia

L’Azerbaijan e il calcio (29 apr 2015)

Come e perché un piccolo regime ex sovietico è diventato lo sponsor ufficiale dell’Atletico Madrid e “un punto di riferimento dello sport europeo”

Come ha fatto l’Azerbaijan, da piccolo Stato ex sovietico, a diventare un punto di riferimento dello sport europeo?

Raccolta articoli del 29 aprile 2015

Genocidio degli armeni, l’Europa è divisa

Al cinema Grassi una testimonianza del genocidio Armeno

Negazionismi e sottotappetismi

A proposito di genocidio degli armeni e di “pericolo turco” – di Agostino Spataro

‘C’è una parola che manca nella storia del genocidio armeno: giustizia’

Quello spicchio di Friuli in trasferta a Yerevan

Raccolta articoli del 28 aprile 2015

Raccolta articoli del 27 aprile 2015