ROMA – 07 dicembre 2025 – Echi d’Armenia Serata dedicata alla Musica e alla Poesia

 

Un appuntamento ormai consolidato che anticipa le festività e ne inaugura lo spirito con una serata dedicata alla Musica e alla Poesia.

Domenica 7 dicembre alle ore 17:30, presso l’Auditorium della Basilica di Santa Croce al Flaminio (Via Guido Reni 2D), il pubblico sarà accompagnato in un viaggio emozionante attraverso alcuni dei brani più preziosi della tradizione musicale armena: dal raffinato canzoniere settecentesco di Sayat-Nova alle composizioni intrise di folclore e profondità spirituale di Komitas, fino alle pagine vibranti e moderne dei compositori Aram Khachaturian, Arno Babadjanian e Artemi Ayvazyan. Non mancheranno inoltre brani di compositori europei: Schumann, Tchaikovsky, Rachmaninov e Prokofiev .  A interpretare le opere sarà Natalia Pogosyan, pianista di comprovata esperienza e sensibilità interpretativa.

In dialogo armonioso con le melodie, prenderanno voce – in lingua italiana – i versi di poeti armeni appartenenti a epoche diverse, uniti dal tema universale dell’amore nelle sue molteplici declinazioni.Le parole e le note si intrecceranno per svelare l’anima armena, custode di una storia e di una cultura ricchissime.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

E’ consigliabile prenotarsi scrivendo a assoarmeni@gmail.com o chiamando il numero 338 856 0762.

Dove e quando

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VENEZIA – 29 novembre 2025 – Presentazione del libro “Le ali della chimera” di Vartan Giacomelli.

Sabato 29 novembre alle ore 15:00 sull’Isola di San Lazzaro a Venezia sarà presentato il libro Le ali della chimera di Vartan Giacomelli.

Interverrà alla presentazione S.E.R. Mons. Levon Zekiyan.

LECCO – 26 novembre 2025 – “Lecco racconta l’Armenia”

Mercoledì 26 novembre, dalle ore 14:30 alle ore 17:00, lo spazio di socialità anziani presso la Casa della Carità ospita “Lecco racconta l’Armenia, un’amicizia che continua”, il racconto di due pellegrinaggi lecchesi in Armenia con immagini e testimonianza, a cura di Lucia Panzeri e Francesco Riva.

Ingresso da via san Nicolò 9, suonare ACCOGLIENZA. Possibilità di parcheggio interno.

 

FIRENZE – dal 25 novembre al 17 dicembre 2025 – Mostra fotografica “Armenia, dipinti murali nelle chiese cristiane del VII-XIII secolo”

FIRENZE – 24 e 25 novembre 2025 – Convegno “Armenian and Georgian Women Patrons (IX-XIV centuries)

Convegno “Armenian and Georgian Women Patrons (IX-XIV centuries)

che si terrà il 24 e 25 novembre presso il Dipartimento SAGAS dell’Università di Firenze,

Palazzo Fenzi-Marucelli, Via San Gallo 10, Firenze.

DAL 15 AL 23 NOVEMBRE 2025 – “CONCERTO GIOVANI TALENTI DI ARMENIA”

XVIII TOURNEE INTERNAZIONALE 2025“CONCERTO GIOVANI TALENTI DI ARMENIA” vincitori di concorsi internazionali:

Shushanna Puchinyan violino

Meri Sharbatyan pianoforte

Eduard Khorozyan clarinetto

Artur Grigoryan pianoforte

(allegata biografia dei musicisti)

I concerti con INGRESSO LIBERO si terranno:

Sabato 15 novembre, ore 17.30  TAGLIO di PO/Rovigo  –  MUSEO DELLA BONIFICA,  Via Veneto 38
Domenica 16 novembre, ore 17.30  a LONAGARE/Vicenza  –  TEATRO PARROCCHIALE, SALA TEATRO,  Via Roma 44  (allegata locandina)
Mercoledì 19 novembre, ore 20.30  a LEGNAGO/Verona – TEATRO SALIERI, SALA RIELLO,  Via XX Settembre 26
Venerdì 21 novembre 2025, ore 20.45  a PADOVA  –  PALAZZO LIVIANO, SALA DEI GIGANTI,  P.zza Capitaniato 5 (allegata locandina)
Sabato 22 novembre, ore 21.00 a GAIBA/Rovigo  –  TEATRO COMUNALE,  P.zza Marconi

Domenica 23 novembre, ore 18.00  ad  ABANO TERME/Padova  –  VILLA  BASSI,  Via Appia Monterosso 52


Shushanna PUCHINYAN, violinista, 20 anni, nata a Jerevan. Conservatorio Statale Komitas
di Yerevan, classe del Prof. Robert Stepanian (Francia). Vincitrice di vari concorsi internazionali: nel
2024 il 1° Premio Concorso Internazionale di Violino ‘Città di Cermignano’, Italia; nel 2022 il 1°
Premio Concorso Internazionale ‘Slavic Crown’, Bulgaria; il 1° Premio Concorso Internazionale
Musicale ‘AGBU scopre i talenti’, Armenia. Nel 2017 il 1° Premio Concorso Internazionale di Musica
‘Revival’, Armenia. Shushanna ha ricevuto numerose borse di studio e importanti premi: Fondazione
Internazionale ‘Arts Futura’, programma ‘New Names’ per giovani musicisti di talento. Dal 2023
Shushanna è il Primo Violino della ‘Yerevan Youth Symphony Orchestra’. Nel 2024 si è esibita in
Bulgaria con l’Orchestra da Camera AGBU come solista.
Arthur GRIGORYAN pianista, 23 anni, nato a Jerevan. Dal 2020 al 2023 studia al
Conservatorio Statale Komitas, Jerevan, e dal 2024 presso VDU Music Academy, Kaunas, Lithuania.
Dal 2018 al 2024 vince 11 concorsi internazionali tra gli ultimi sono: nel 2024 il 1° Premio ‘Music

Academy FORTE Online IPC-International Piano Competiti’; nel 2023 il 1°Premio Fujairah IPC, UAE-
Emirati Arabi Uniti; nel 2021 il 1°Premio e Grand Prix ‘II Harmonium Online Plus IPC’ e il 1° Premio

‘VI Tkaczewski Online IPC-International Piano Competition’. Nel 2020 vince 5 concorsi: il 1° Premio
‘Putra Online IPC-International Piano Competition Duet Category’; il 1° Premio ‘Harmonium
OnlinePlus IPC’; il Premio Assoluto ‘II WPTA Finland Online IPC’; il 1° Premio e il Premio Speciale ‘Best
Dutilleux Performance’ al ‘Paderewski IPC Special Online Edition’; il 1° Premio ’Online Sviatoslav
Richter IPC’. Con tanto successo suona in vari festival e concerti sia come solista che con vari
Orchestre Sinfoniche in Armenia e all’estero.
Eduard KHOROZYAN clarinettista, 21 anni, nato a Yerevan. Dal 2022 studia al Conservatorio
Statale Komitas, Jerevan. Nel 2016 vince il suo 1° Premio all ‘Harmony’ Armeno-Georgian
Competition Festival, Armenia. Vincitore di più di 20 concorsi nazionali e internazionali. Solo nei
ultimi anni: 2024 – Gran Prix Concorso musicale ‘AGBU (Unione Generale Benevolente Armena)
Discovers Talents’, Armenia; nel 2023: il Premio Principale ‘Manhattan International Music
Competition’, USA e suona al Gala Concerto dei vincitori alla Carnegie Hall di New York; il 1° Premio
‘London Classical Music Competition’; vincitore di una borsa di studio ‘Yamaha Scholarship
Program 2022/23’, Emirati Arabi Uniti; il 3° Premio ‘Sava Dimitrov International Clarinet
Competition’, Bulgaria. Nel 2022: il 1° Premio ‘Lugano International Competition’, Svizzera; Gran
Prix ‘AGBU Discovers Talents’, Armenia; il 1° Premio al Concorso musicale internazionale online
‘Nouvelles Etoiles’, Francia. Si è esibito in concerti in Austria, Repubblica Ceca, Libano, Francia,
Russia, Messico, Guatemala, Kirghizistan, Georgia, Italia e Stati Uniti come solista con vari orchestre.
Meri SHARBATYAN pianista, 21 anni. Nata a Jerevan. Nel 2013 Inizia a studiare il pianoforte
presso la Scuola Musicale A. Tigranyan e dal 2019 alla Scuola Musicale Speciale P.I. Tchaikovsky di
Jerevan. Attualmente frequenta il Conservatorio Statale Komitas di Jerevan. Meri è vincitrice di
vari importanti concorsi internazionali: nel 2024 il 2° Premio ‘Tenzig Amirejibi International Piano
Competition’, Giorgia; nel 2021 il 1° Premio ‘Elevato International Piano Competition’, Svizzera; il 2°
Premio ‘Chopin International Piano Competition‘, Hartford, USA; il 2° Premio ‘Harmonium
International Piano Competition’, Armenia. Meri Sharbatyan è la principale Pianista al ‘Hover State
Chamber Choir’. Con tanto successo si esibisce in vari concerti nazionali e all’estero.

MARSALA – 21 novembre 2025 – Sicilia e Armenia: due esperienze di archeologia subacquea a confronto

 

 

Venerdì 21 novembre, alle ore 16.00, nella sala conferenze Maria Luisa Famà del Museo Lilibeo, si terrà il convegno sul tema “Sicilia e Armenia: due esperienze di archeologia subacquea a confronto”.

L’incontro di studi costituisce un’importante occasione di dialogo e condivisione di esperienze diverse e di culture solo apparentemente distanti l’una dall’altra, ma accomunate da facies culturali, quali quella ellenistico romana e da progetti di ricerca archeologica.

Nel mese di agosto 2025 ha preso, infatti, il via una missione archeologica armeno-italiana, sostenuta, per parte italiana, dall’ISMEO (Associazione Internazionale di studi sul Mediterraneo e l’Oriente), dall’Università di Bologna e finanziata anche dal Ministero degli Affari Esteri, e per parte armena dall’Istituto di Archeologia ed Etnografia della Accademia delle Scienze della Repubblica d’Armenia.

La missione si concentra sullo studio dell’area del Lago Sevan, grande bacino interno dell’Armenia a 1.800 metri s.l.m., con particolare attenzione alle testimonianze ellenistico romane. Tra gli obiettivi principali c’è anche l’introduzione nel Paese dell’archeologia subacquea come disciplina scientifica, attraverso un approccio metodologico aggiornato.

Elemento che costituisce il ‘trait d’union’ dell’iniziativa al contesto locale è la presenza nel team italiano di Diego Maria Mezzapelle, archeologo subacqueo marsalese (laureato al corso di Trapani dell’Università di Bologna sotto la guida del prof. Sebastiano Tusa), che in Armenia ha coordinato le operazioni subacquee, portando così un’esperienza, formatasi in Sicilia, all’interno di un progetto internazionale.

Gli archeologi armeni, prof. Mkrtich Zardaryan e dott. Hayk Gyulamiryan, e il geomorfologo Ara Avagyan, in Italia per il convegno “L’Armenia in età ellenistico-romana”, che si terrà a Ravenna il 18 e 19 novembre, sono stati invitati a Marsala dal Parco di Lilibeo per una giornata di confronto con gli archeologi siciliani e il pubblico locale, che si svolgerà grazie anche al sostegno dell’Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente-ISMEO e il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna; l’Associazione degli Amici del Parco Archeologico di Marsala, assieme alla direzione del Parco offrirà il consueto supporto.

Il convegno del 21 novembre si distinguerà per un taglio specifico, focalizzato sulla presentazione delle attività della missione in Armenia, che amplia il suo campo di interesse all’archeologia subacquea (a cura del prof. Pierfrancesco Callieri e del dott. Diego Maria Mezzapelle) e sul patrimonio archeologico sommerso siciliano, con particolare attenzione alle esperienze di conservazione (a cura del Soprintendente del Mare Ferdinando Maurici e dell’archeologo Roberto La Rocca).

L’evento offrirà un’occasione concreta di confronto tecnico tra le due realtà, molto utile per i conservatori armeni, che, in occasione del programmato recupero di un’imbarcazione lignea del XVI secolo dal fondo del Lago Sevan, si troveranno ad affrontare nei prossimi anni problematiche simili a quelle sperimentate dall’archeologia subacquea nella Sicilia occidentale, a partire dalla pioneristica impresa di Honor Frost nel mare di Marsala negli anni Settanta del Novecento (illustrata dalla archeologa del Parco Maria Grazia Griffo) fino alle più recenti esperienze di recupero e conservazione condotte a largo del lido di Marausa, benché gli ambienti di indagine siano profondamente diversi.

“Lo scambio di esperienze sarà certamente utile – afferma la direttrice del Parco, Anna Occhipinti – anche per la gestione del patrimonio subacqueo custodito nel Museo di Marsala, in un’ottica di circolazione di buone pratiche e di aggiornamento professionale e in linea con l’indirizzo culturale promosso dall’Assessore Francesco Paolo Scarpinato, finalizzato a rafforzare il legame tra la comunità scientifica internazionale e il patrimonio archeologico della Sicilia”.

AGRIGENTO: IL 21 NOVEMBRE, NUOVI GIUSTI DELL’UMANITÀ NEL GIARDINO DELLA VALLE DEI TEMPLI

Fra le nuove stele, una sarà dedicata al vescovo cappuccino di origine armena Cirillo Zohrabian

“Cirillo Zohrabian Vescovo Missionario Cappuccino di origine armena, nato ad Erzerum nell’Anatolia Orientale, nel 1881 confratello dei Cappuccini di Palermo, figura esemplare di padre dei popoli sterminati e dispersi. Giusto per gli Armeni, per i Greci e Giusto dell’Umanità, salvò vite umane, soccorse i superstiti, esempio di fede vissuta come dedizione all’umanità sofferente. Mai venne meno il suo coraggio e il suo anelito alla Verità e al Bene negli anni del genocidio armeno, dello sterminio di tutta la sua famiglia, delle torture e della condanna a morte commutata in esilio. Organizzò orfanotrofi, scuole e chiese per formare e istruire i giovani alla fede cristiana, allo studio e al lavoro. Portò l’annuncio del Vangelo con la testimonianza di una fede che trascende confini culturali, etnici, religiosi. In un contesto di contrasti tra religioni e chiese diverse, mostrò apertura al dialogo, capacità di mediare e lucida consapevolezza del valore dell’ecumenismo, sull’esempio di Papa Roncalli che lo chiamò a partecipare al Concilio Vaticano II”

Questo il testo della nuova stele che, in onore del vescovo cappuccino Zohrabian, mancato nel 1972, l’Accademia di Studi Mediterranei di Agrigento, rinnovando l’appuntamento con “I Giusti dell’Umanità”, si prepara a collocare nel “Giardino dei Giusti” con il patrocinio dell’Assessorato Beni Culturali e Identità Siciliana della Regione, della Città e del Parco della Valle dei Templi, dove dieci anni fa è sorto questo straordinario “Pantheon del Bene”.

L’evento si svolgerà il prossimo 21 novembre e vedrà prima un convegno presso Casa Sanfilippo, poi la consueta cerimonia di dedicazione delle stele nel “Giardino dei Giusti”, a lato della “Via Sacra” della Valle dei Templi. Un’iniziativa rivolta soprattutto agli studenti, voluta fortemente dalla fondatrice e anima dell’Accademia, Assunta Gallo Afflitto, presenza rilevante nella vita culturale agrigentina, mancata il 20 ottobre scorso. Anche nella nuova edizione, sotto i riflettori saranno portate figure rivelatesi capaci di preservare i valori umani in frangenti storici di sofferenza e di prove individuali e collettive.

Con il vescovo armeno Zohrabian, saranno svelate le stele dedicate ai Vigili del Fuoco di Bagnara, allo scrittore libanese Gibran, allo studente peruviano Daniel Carrión, al martire della Resistenza Roberto Lordi. Tutti personaggi entrati nella storia attraverso esperienze differenti ma accomunate dalla centralità del Bene, esperienze nel segno della ricerca di pace, libertà, giustizia, solidarietà, che verranno presentate nel primo incontro a Casa Sanfilippo a partire dalle 9:15.

Dopo l’introduzione del vescovo Enrico Dal Covolo, già rettore della Università Lateranense, e i saluti del sindaco e del vescovo di Agrigento, Francesco Miccicché e Alessandro Damiano; del prefetto Salvatore Caccamo; del sindaco di Palermo Roberto Lagalla, socio onorario dell’Accademia; di Alberto Petix dirigente Ufficio V – Ambito Territoriale di Agrigento; del direttore e del presidente del Parco, Roberto Sciarratta e Giuseppe Parello, inizierà la “tavola rotonda”.

Al console Pietro Kuciukian il compito di presentare la figura del vescovo cappuccino armeno Cirillo Zohrabian, che salvò molte vite negli anni del genocidio, organizzando poi orfanotrofi, scuole e chiese; a Francesco Medici, membro dell’International Association for the Study of the Life and Work of Kahlil Gibran quello di illustrare vicende inedite di cui lo scrittore fu protagonista al tempo della Grande Carestia del Libano; don Alessandro Andreini, docente alla Gonzaga University di Firenze, parlerà di Roberto Lordi, generale dell’Aeronautica Militare Italiana, entrato nella Resistenza dopo l’8 settembre ’43 e fucilato nel ’44 alle Fosse Ardeatine; Calogero Barbera, comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Agrigento, ricorderà Domenico Agazzi, Guido Azzali, Odoardo Cerani, Luigi Rusinenti, che operarono nella Resistenza, poi martiri a Bagnara vicino Cremona nel ’45; lo scrittore Marco Roncalli, socio onorario dell’Accademia, interverrà sulla testimonianza di Daniel Alcides Carrión, eroe nazionale del Perù, uno studente di medicina morto nel 1885 per aver affrontato in un modo eroico una misteriosa malattia, vero flagello per il suo Paese, contraendola volontariamente al fine di studiarla e morendo per questo sacrificio.

Concluso il convegno, alle 11:15 nel Giardino ci sarà la cerimonia dello svelamento e della dedicazione delle stele additate nella loro grande valenza simbolica alle nuove generazioni.

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