MILANO – 26 ottobre 2025 – Presentazione libro “Un anno nelle caverne”

Milano Piazza Velasca 4 MM Missori – III piano tel.:  0039 340210117

CASA ARMENA – HADUN

Presentazione del libro

“Un anno nelle caverne”

tratto dal memoriale di Harutiun Meloian

a cura di Gregorio Suren Zovighian

Il curatore del memoriale Gregorio Suren Zovighian

insieme ad Araxi Sirabian 

ci parleranno dell’odissea di undici armeni sfuggiti al genocidio

 

ROMA – 19 ottobre 2025 – Cerimonia di canonizzazione del Beato Ignazio Maloyan – Arcivescovo Armeno Cattolico di Mardin, Martire del Genocidio Armeno (1915).

l prossimo 19 ottobre 2025 alle ore 10,30 il Santo Padre Leone XIV presiederà in San Pietro la Cerimonia di Canonizzazione del Beato Ignazio Maloyan, Arcivescovo Armeno Cattolico di Mardin, Martire del Genocidio Armeno (1915).
👉 Per i biglietti (gratuiti) rivolgersi al Pontificio Collegio Armeno – Salita di San Nicola da Tolentino, 17 – Roma 
Il giorno seguente Lunedì 20 ottobre 2025 alle ore 18,00 il Patriarca di Cilicia degli Armeni Cattolici
Sua Beatitudine Raphael Bedros XXI Minassian presidierà la Celebrazione Eucaristica di Ringraziamento
per la Canonizzazione di San Ignazio Maloyan.
I biglietti sono sempre reperibili presso il Pontificio Collegio Armeno

VITTORIO VENETO – 18 e 19 ottobre 2025 – Mistica, Musica e Medicina – Archi di tradizioni epocali (Trevisotoday 12.09.25)

 

 

 

Archi di tradizioni epocali, questo il titolo della nuova edizione di Mistica, Musica e Medicina, la XIV quest’anno, con un programma articolato in più momenti e diverse sedi, da giovedì 25 settembre a domenica 19 ottobre 2025.

Nell’insieme, è un percorso di ampio respiro su un tema di larghe prospettive che proprio la figura dell’arco intende raffigurare e significare. Archi di tradizioni epocali, tuttora pulsanti, tradizioni intese come conoscenze condivise, lasciti da riscoprire, incroci trasversali di sensibilità, esperienze, sapere. L’arco è figura ideale di un tracciato radicato che si palesa nello slancio, fonte ispiratrice di dialogo autentico, dove le parti si sostentano per un bene che accomuna senza sacrificare, affratella senza prevaricare, favorisce la crescita personale senza rinchiudere.

Il percorso origina dunque da lontano, precisamente dall’Armenia, cui è dedicata una specifica sezione, “Voci e immagini dall’Armenia, patrimonio dell’Umanità”. Dal 25 settembre al 19 ottobre sarà infatti visitabile presso il Seminario Vescovile, orario consueto di apertura, la Mostra fotografica Armenia. Gli scatti di un bellunese. Adriano Alpago Novello (1932‑2005), curatrici Manuela Da Cortà e Beatrice Spampinato: un saggio dell’estesa ricerca che l’architetto Alpago Novello condusse in terra armena sugli spazi sacri caratteristici di quei luoghi ma così vicini alla nostra sensibilità.

Giovedì 9 ottobre, ore 21.00, Palazzo Minucci ospiterà un intervento musicale di rarissimo ascolto, dal titolo Tra chiese e campi. canti sacri e profani della gente armena, a cura di Edesse Ensemble, direzione Justine Rapaccioli, per immergersi in un repertorio musicale di tradizione orale conservatosi grazie al lavoro di trascrizione di musicisti e compositori effettuato qualche decennio prima del tragico genocidio.

Le due giornate di convegno si terranno da sabato pomeriggio 18 a domenica 19 ottobre alla Casa di Spiritualità e Cultura san Martino di Tours, Sala degli Stemmi. Sei le relazioni in programma, per voce di Virtus Zallot, Milena Simeoni, Luca Mor, Alberto Peratoner, Gianmartino Durighello, Alessio Magoga: un viaggio tra arte medievale, teologia e spiritualità, medicina tradizione europea e mediterranea, nel dialogo costruttivo tra passato, presente e necessità del nostro tempo. Vi si aggiunge un secondo intervento musicale in tema, sabato 18 ottobre, ore 21.00, Pieve di Sant’Andrea di Bigonzo, Il Canto della Croce, a cura di InUnum ensemble, voci e strumenti medievali.

Come dalla sua prima edizione, Mistica, Musica e Medicinala cui progettualità fa capo al Centro Studi Claviere (ideazione Elena Modena), poggia sulla proficua sinergia tra Diocesi di Vittorio Veneto, Casa di Spiritualità e Cultura san Martino di Tours, Città di Vittorio Veneto, Provincia di Treviso, dal 2019 con la collaborazione dell’ISSR Veneto Orientale, dal 2023 media partner L’Azione.

Mistica, Musica e Medicina – Archi di tradizioni epocali
https://www.trevisotoday.it/eventi/mistica-musica-medicina-archi-tradizioni-2025.html
© TrevisoToday

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BERGAMO – 18 ottobre 2025 – Gurdjieff Ensemble e la riscoperta della musica armena

Sabato
18
Ottobre

Gurdjieff Ensemble e la riscoperta della musica armena

Nell’ambito di «BergamoScienza» un concerto con Gurdjieff Ensemble, un gruppo armeno che reinterpreta la musica di G.I. Gurdjieff con arrangiamenti etnograficamente autentici per strumenti tradizionali armeni e mediorientali.

Fondato da Levon Eskenian, il celebre Gurdjieff Ensemble è un gruppo armeno che reinterpreta la musica di G.I. Gurdjieff con arrangiamenti etnograficamente autentici per strumenti tradizionali armeni e mediorientali. Le loro registrazioni per ECM Records hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti e i loro concerti hanno registrato il tutto esaurito in teatri di fama mondiale. Attraverso le sue esibizioni, il Gurdjieff Ensemble svela le radici profonde di questa musica e i suoi legami con le tradizioni folk e spirituali del Caucaso e del Medio Oriente.

Direzione artistica Alessandro Bettonagli

Organizzato da: Verbo Essere Associazione di Promozione Sociale per le Arti Contemporanee, Fondazione BergamoScienza

In collaborazione con: ECM Records Monaco di Baviera Germania

MILANO -14 ottobre 2025 – Henrikh Mkhitaryan presenta il libro La mia vita sempre al centro: incontro e firmacopie

Martedì 14 ottobre 2025 alle ore 18.00 la libreria Mondadori Duomo di Milano, in piazza Duomo angolo via Mazzini, ospita Henrikh Mkhitaryan, considerato il miglior calciatore armeno di tutti i tempi, che presenta il libro La mia vita sempre al centro in dialogo con il coautore Alessandro Alciato. Segue firmacopie.

Henrikh Mkhitaryan è figlio d’arte. È nato in Armenia, ma è cresciuto in Francia, perché il papà giocava in Ligue 2. Suo padre Hamlet è stato uno dei più forti attaccanti della storia del calcio armeno, scomparso a soli trentatré anni a causa di un tumore al cervello quando lui era solo un bambino. Il giovane Henrikh, però, ha coltivato e fatto fruttare egregiamente l’eredità calcistica lasciatagli dal genitore e, dopo un periodo di rifiuto del pallone, si è ripromesso di arrivare dove lui non era riuscito. Ma, soprattutto, il padre gli ha lasciato in regalo le parole più importanti della sua vita: «Henrikh, prima di tutto dovrai essere una brava persona». Un insegnamento che Henrikh ha sempre seguito in campo e fuori per onorarne la memoria e diventare l’uomo che è.

Il 2 luglio 2022 si è ufficialmente unito all’Inter di Simone Inzaghi e rapidamente è diventato una delle colonne della squadra nerazzurra. Ma cosa si sa della sua vita oltre lo stadio? Il giocatore armeno parla cinque lingue, ha due lauree, una in Educazione Fisica e l’altra in Economia, è molto credente. In breve, non corrisponde esattamente allo stereotipo del calciatore. È anche molto attivo in cause sociali: soprattutto, impegnato a sostenere i diritti dei bambini armeni in povertà e disabilità. La sua vita è sempre al centro della scena: sul campo e nella quotidianità, è una figura centrale, pronto a dare tutto per fare la differenza.

L’ingresso è gratuito; preacquistando il libro di Henrikh Mkhitaryan in Mondadori Duomo a partire da martedì 7.10 di ha diritto al pass di accesso prioritario alla presentazione con Henrikh Mkhitaryan e al firmacopie, fino a capienza massima.

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TREVISO – 09 ottobre 2025 -Tra chiese e campi. Canti sacri e popolari della gente armena

Un ascolto raro e altrettanto prezioso introduce alla prossima edizione (XIV) del ciclo di convegni “Mistica, Musica e Medicina”, che intitola Archi di tradizioni epocali. La ragione non è solo storica, ricorrendo quest’anno i 110 anni del genocidio di un popolo mite e di originaria spiritualità cristiana, mentre nel continente europeo imperversava il primo conflitto mondiale. Una profonda coerenza tematica lega questo repertorio con lo sguardo ad ampio raggio che il convegno propone, nel trovare punti di affinità, incontro, abbraccio tra aree geografico-linguistiche ed epoche diverse entro il continente eurasiatico, comprensivo delle coste orientali del bacino del mediterraneo. Un’immagine pacificante di incontri relazionali e scambi, di incroci di saperi e sensibilità, di gesti e simboli.
Giovedì 9 ottobre, ore 21.00, a Palazzo Minucci, Vittorio Veneto, Edesse Ensemble, direttrice Justine Rapaccioli, propone Tra chiese e campi. Canti sacri e popolari della gente armena. L’intervento rientra nella sezione del convegno “Voci e immagini dall’Armenia, patrimonio dell’Umanità”, insieme alla Mostra fotografica Armenia. Gli scatti di un bellunese. Adriano Alpago Novello (1932-2005), curatrici Manuela Da Cortà e Beatrice Spampinato, allestita in Seminario Vescovile, Vittorio Veneto, e visitabile fino a domenica 19 ottobre, tutti i giorni esclusa la domenica dalle 8.00 alle 18.00.
Archi di tradizione epocale proseguirà con il convegno sabato 18 e domenica 19 ottobre, Casa di Spiritualità e Cultura san Martino di Tours, relatori Virtù Zallot e Luca Mor (storia dell’arte medievale), Milena Simeoni (medicina tradizionale europea e mediterranea), Gianmartino Durighello (disciplina ascetica), Manuela Da Cortà e Alberto Peratoner (patrimonio iconografico e cultura spirituale e artistica della gente armena), Alessio Magoga (mistica cristologica); sabato 18, ore 21.00, Pieve di sant’Andrea di Bigonzo, Il Canto della Croce, a cura di InUnum ensemble.
Il progetto, facente capo al Centro Studi Claviere, si realizza grazie alla preziosa sinergia con Diocesi di Vittorio Veneto, Città di Vittorio Veneto, Provincia di Treviso, Casa di Spiritualità e Cultura san Martino di Tours, in collaborazione con ISSR Giovanni Paolo I (Treviso, Belluno, Feltre), e l’Azione in qualità di mediapartner. Si ringrazia Banca Prealpi SanBiagio con Noi x Noi.
Dato il limite di posti in Palazzo Minucci, si consiglia di prenotare tramite mail, sms o wa; ingresso libero con offerta consapevole.
La partecipazione al convegno è su iscrizione, preferibilmente entro il 13 ottobre.
Info: Centro Studi Claviere. claviere@alice.it; cell. 340 212 2409.


tra chiese e campi. canti sacri e popolari della gente armena
https://www.trevisotoday.it/eventi/tra-chiese-e-campi-canti-sacri-e-popolari-della-gente-armena-edesse-ensemble-13066668.html
© TrevisoToday

PESARO – 21 settembre 2025 – Letizia Leonardi presenta il libro “Armenia violata” di Aurora Mardiganian. 

Pesaro domenica 21 alle h. 17.30, presso Alexander Palace Hotel,

Letizia Leonardi presenta il libro “Armenia violata” di Aurora Mardiganian. 

 

MILANO – 21 settembre 2025 – Festa dell’Indipendenza della Repubblica d’Armenia

Milano Piazza Velasca 4 MM Missori – III piano tel.:  0039 340210117
Facebook: Casa Armena – Hay Dun 

 

 CASA ARMENA 

HADUN 

    Cari Soci ed Amici di Casa Armena – Hay Dun

 

Siamo lieti di invitarvi alla

Festa dell’Indipendenza della Repubblica d’Armenia

e

Apertura Anno Sociale 2025 – 2026

Domenica 21 Settembre

 alle h. 18.00

Saluti di Marina Mavian,

presidente di Casa Armena – Hay Dun

Breve allocuzione di Pietro Kuciukian,

console onorario della Repubblica d’Armenia in Italia

Presentazione del libro 

” Vini Armeni”

( Kellermann)

di Manuela Da Cortà e Enrico Dal Bianco

                

Prefazione di Antonia Arslan
Testo introduttivo di Aldo Ferrari

Intervengono:

Enrico Dal Bianco, 

esperto di vini, sommelier, creatore del blog “Winealogue.com”

Pietro Mascarin,

già professore alla scuola enologica “Cerletti” di Conegliano, coordinatore di “Treviso per l’Armenia”

L’ Armenia è giustamente definita l’antica culla della vitivinicoltura: le ricerche archeologiche hanno portato a rinvenire nella grotta di Areni le prime forme mondiali di produzione vinicola, risalenti a più di seimila anni fa. Tali scoperte hanno dimostrato che la storia del vino viaggia in parallelo con quella della civiltà, e la vite domestica (Vitis vinifera) si è sicuramente intrecciata con la cultura umana a partire dal Neolitico, o forse anche molto prima.
Questo libro, però, non è solo un affascinante viaggio agli albori della viticoltura, ma anche un invito a scoprire un Paese e un territorio magici. L’Armenia affascina per le sue peculiarità artistiche, storiche, religiose, eno-gastronomiche. È Occidente e Oriente che si incontrano.
                                                                                               Segue rinfresco