ALTAMURA – 15 gennaio 2024 – Presentazione“Una famiglia armena”, il libro di Laura Ephrikian

la tappa di Altamura (Bari) del tour di presentazione del libro “Una famiglia armena”, edito da Feltrinelli, di Laura Ephrikian, attrice di origine armena (ex moglie di Gianni Morandi e madre dei suoi primi figli), che vive da sempre in Italia. Prefazione di Walter Veltroni. Appuntamento il 15 gennaio alle 19 nell’Agorateca – Biblioteca di Comunità di Altamura in via Stefano Lorusso 1, accanto alla scuola media “Tommaso Fiore”. Nel libro Laura Ephrikian parla dell’origine della sua famiglia e anche della tragedia dell’esodo armeno. Il 12 verrà presentato a Matera (penso all’hotel San Nicola), il 13 a Bernalda, il 16 a Potenza.

La Ephrikian è ospite di una associazione materana, Circolo Radici Aps che organizza le presentazioni ed è presieduta da Olimpia Fuina. Quest’ultima interverrà alla presentazione di Altamura. E’ anche una iniziativa di solidarietà a favore dei bambini del Kenya.

 

REGGIO CALABRIA – 11 gennaio 2024 – Umberto Zanotti Bianco e la questione armena

Il pomeriggio dell’11 gennaio si terrà l’ultima conversazione del ciclo di incontri promossi dalla sezione di RC in occasione del sessantennale della scomparsa di Umberto Zanotti Bianco ricordato nell’anno appena conclusosi. L’incontro sarà dedicato al tema delle popolazioni oppresse, in particolare della popolazione armena, tema molto sentito dal cofondatore di Italia Nostra e per il quale molto si è speso nel corso della sua esistenza.

Sarà presente in qualità di relatrice la scrittrice Antonia Arslan, di origine armena già professoressa di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università degli Studi di Padova, vincitrice di premi letterari importanti. Una figura rilevante per aver dato voce con i suoi numerosi scritti alla tragedia del popolo armeno, oggetto di persecuzioni e deportazioni nel corso della prima guerra mondiale ad opera del governo ultranazionalista dei Giovani Turchi

La sezione – che ringrazia Antonia Arslan per aver accettato con entusiasmo l’invito – saluta il nuovo anno invitando a riflettere sull’importanza della multiculturalità anche per la società odierna, con particolare attenzione alla nostra nazione crocevia nei secoli di tante e diverse culture e tradizioni

“Noi Armeni cerchiamo Signore e Signori, la nostra Patria. Essa era colà fa tre mari, fra due monti e aveva le nevi eterne sulle cime e le valli bruciate dal sole…”

(Manoscritto del 1915,Archivio U. Zanotti Bianco, busta 3 fasc.94. Biblioteca comunale di Reggio Calabria

SAN LAZZARO DI SAVENA – 14 dicembre 2023 – Armenia, il regno delle pietre urlanti | Racconti di viaggio

Cos’è

Iago Corazza Greta Ropa presentano Armenia, il regno delle Pietre Urlanti

L’Armenia è un paese molto particolare ed estremamente interessante. Ma la cosa più interessante è che l’Armenia non dovrebbe esistere. Schiacciato tra Turchia e Azerbaijan, due stati di religione islamica che da sempre vorrebbero la sua evaporazione per potersi riunire ed un terzo paese islamico che spinge da sotto chiamato Iran, questo stato improbabile deve la sua sopravvivenza alla particolarità della sua storia. Ma soprattutto questa nazione esiste ancora grazie all’orgoglio e all’incredibile spirito identitario che lega indivisibilmente i suoi abitanti, che hanno tenacemente difeso la loro cultura nonostante le persecuzioni subite e le spartizioni del loro territorio decise forzatamente da altri Paesi. Immagini di grande forza e bellezza raccontano questo meraviglioso paese da angoli inaspettati lungo un percorso affascinante e commovente

Giovedì 14 dicembre 2023 ore 21.00 Centro Annalena Tonelli
INFO: MASSIMO MATTEUZZI 3425196833 – ALESSANDRO RINALDI 3355228998

A chi è rivolto

Alla cittadinanza

Via Galletta 42 – San Lazzaro di Savena (BO) – 40068

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ROMA – 16 dicembre 2023 – ontinuities and Discontinuities in Central Asia and the Caucasus. A Visual Approach to the Human Landscape

All’interno del convegno organizzatto dall’Associazione per lo Studio in Italia dell’Asia centrale e del Caucaso (ASIAC) si segnala l’incontro che è di particolare interesse per il tema del patrimonio armeno.

ASIAC Associazione per lo Studio dell’Asia centrale e del Caucaso,

Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Roma Sapienza, ISMEO, OACC, Geopolitica.info

presentano

Asiac XVII Annual Conference

14-16 dicembre 2023

presso Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Roma Sapienza

e Biblioteca nazionale centrale di Roma

Si segnala in particolare la sessione speciale prevista per sabato 16 dicembre presso la Biblioteca nazionale centrale di Roma

Continuities and Discontinuities in Central Asia and the Caucasus.

A Visual Approach to the Human Landscape

L’evento si colloca nell’ambito della XVII Conferenza annuale dell’Associazione per lo Studio in Italia dell’Asia centrale e del Caucaso (ASIAC), organizzata in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche di Sapienza Università di Roma, con ISMEO-Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente, con l’Osservatorio sull’Asia centrale e il Caspio (OACC) e con il Centro Studi Geopolitica.info

Coerentemente con il tema monografico della Conferenza – “Humans and the Environment in Central Asia and the Caucasus” – l’evento propone un approccio visivo ai cambiamenti dell’ambiente umano nel Caucaso e in Asia centrale, presentando due significativi progetti di ricerca portati avanti da Ca’ Foscari e dal Kunsthistorisches Institut in Florenz. Stefanò Pellò (Università Ca’ Foscari) presenterà il progetto di traduzione di un volume – “Lenin vivo ed eterno” (Dushanbe, 1970) – che viene proposto al pubblico italiano affiancando ai testi poetici una preziosa raccolta di fotografie di statue di Lenin. Stefano Riccioni (Università Ca’ Foscari e Kunsthistorisches Institut in Florenz) presenterà il progetto “Observing South Caucasus’ Historical Landscape: An Open Photo Archive”, finalizzato alla costruzione di un archivio digitale open access contenente fotografie del patrimonio architettonico del Caucaso meridionale scattate in epoca sovietica dai ricercatori del Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena, fondato a Milano nel 1976.

In allegato la locandina della sessione speciale del 16 dicembre e il programma del convegno.

PADOVA – 14 dicembre 2023 – Proiezione del film “L’ Anima dell’ albicocco” diretto da Vittorio Canova.

Padova, giovedi’ 14 alle h. 20.30 presso il cinema Lux in via Cavallotti 9, proiezione del film “L’ Anima dell’ albicocco” diretto da Vittorio Canova.
L’ANIMA DELL’ALBICOCCO
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Il documentario “L’Anima dell’albicocco” è un viaggio alla scoperta di un popolo, gli armeni, che forse conosciamo poco ma che, in realtà, ci è vicino da molti secoli.
Il filo conduttore è la musica evocativa di Giuseppe Dal Bianco Giuseppe Laudanna che lega i vari momenti di un incontro sorprendente toccando i luoghi, la tradizione, l’arte, la religione,
l’alfabeto e l’educazione scolastica di un popolo rimasto vivo e coeso nonostante gli eventi terribili che ha dovuto subire nel corso della storia.
Attraverso testimonianze dirette, brevi parti didascaliche e visite dei principali luoghi armeni di
Venezia e del Veneto, inizieremo a comprendere cosa sia l’essenza dell’armenità; una combinazione
fatta di fierezza e orgoglio, di rispetto per le altre culture, di solidarietà e di integrazione, di condivisione di valori, di estrema resilienza alle avversità della storia.
Il documentario, della durata di circa un’ora, è stato prodotto in proprio e senza fini di lucro dal collettivo amatoriale “La Foresta Urbana – movie making” di Schio (VI); è diretto da Vittorio
Canova e ha avuto il patrocinio dell’Associazione ITALIARMENIA, del Comune di Santorso (VI) e dell’Associazione Culturale “Casa di Cristallo”.
La prima proiezione è programmata a Padova per il 14 dicembre alle ore 20:30 presso il Cinema
Lux (viale F. Cavallotti, 9).

PADOVA – ottobre/dicembre -Incontri letterari con l’Armenia

Per aiutare a comprendere la straordinaria ricchezza di una cultura che oggi, nuovamente, sta correndo il pericolo di essere cancellata nella sua terra d’origine tra silenzi complici e ingiustificati, il Settore Cultura insieme a Associazione Italia Armenia, Casa di Cristallo Associazione di ricerca letteraria e Ministry of Education, Science, Culture and Sports of the Republic of Armenia propongono una serie di incontri al Museo Eremitani, introdotti da Francesca Veronese, Direttrice dei Musei Civici di Padova.

“INCONTRI  LETTERARI  CON  L’ARMENIA”

Museo Eremitani – Sala del Romanino
piazza Eremitani, 8 | PADOVA

Introdurrà Francesca Veronese
Direttrice Musei Civici di Padova

Sala del Romanino ore 18:00

18 ottobre
“Saqo’ del Lorì“ di Hovhannes TumanyanEd. Actual Art – Yerevan 2023
Sona Haroutyunian ne discute con il traduttore Pierpaolo Faggi
con il Patrocinio del Ministero dell’Istruzione, la Scienza, la Cultura e lo Sport Repubblica di Armenia

(Padovanet – rete civica del Comune di Padova)

MILANO – 03 dicembre 2023 – Presentazione libro “Un genocidio culturale dei giorni nostri”

Milano-Piazza Velasca 4 MM Missori – III piano tel.:  0039 340210117

e-mail: mekitar@libero.it

res.armeniaca@gmail.com
facebook: Casa Armena – Hay Dun 

Canale YouTube https://www.youtube.com/channel/UC8mCHn3iMBQhX1PTdq6ltpA 

 

CASA ARMENA  HAY DUN  70°

Domenica 3 dicembre

alle h. 18.00

Importante appuntamento per la presentazione del libro

Un genocidio culturale dei giorni nostri

Nakhicevan: la distruzione della cultura e della storia armena

A Cura di Antonia Arslan e Aldo Ferrari

Ed. Guerini e Associati 

Relatori della serata:

Gaiane’ Casnati

Aldo Ferrari

Marco Ruffilli

Il Nakhichevan ha avuto a lungo un ruolo molto importante nella storia e nella cultura dell’Armenia,

in particolare nell’ambito della nascita del commercio armeno in epoca moderna.

Attualmente, però, la millenaria presenza armena è stata completamente cancellata in questa regione che costituisce una repubblica autonoma dell’Azerbaigian. Non solo, infatti, gli armeni hanno completamente cessato di vivere nel Nakhichevan, ma il loro imponente patrimonio artistico, in particolare le celebri croci di pietra (khachkar) di Giulfa, ma anche le numerose chiese, è stato completamente distrutto dalle autorità azere negli ultimi decenni. Ed è altissimo il rischio che lo stesso possa avvenire nel Nagorno-Karabakh ormai anch’esso privo della sua popolazione armena.