POTENZA – 29 gennaio 2024 – Laura Ephrikian presenta libro “Una famiglia armena” a Potenza (Sassilive 23.01.24)

Lunedì 29 gennaio 2024 alle ore 16,30 nel Polo Bibliotecario in via Don Minozzi a Potenza l’associazione  Le Ali di Frida in collaborazione con il Circolo Radici di Matera, promotore dell’iniziativa, incontrerà Laura Ephrikian per una conversazione sul suo ultimo libro, intitolato “Una famiglia armena”.

Laura appartiene a una famiglia di origini armene e come artista si è formata alla scuola del Piccolo Teatro di Milano. Negli anni sessanta e settanta è stata presentatrice ed annunciatrice della Rai, interprete di numerosi film di successo con il marito Gianni Morandi, nonché protagonista di opere teatrali e di sceneggiati televisivi.

Questo suo ultimo libro racconta delle origini armene della sua famiglia, attraverso le vicende del nonno Akop che fuggito dal suo Paese, trova a Venezia la salvezza e l’amore.

Laura Ephrikian, da più di 30 anni, svolge attività filantropiche in Kenia, dedicandosi soprattutto ai bambini per i quali è impegnata nella costruzione di pozzi di acqua dolce e di scuole.

Si sottolinea che i fondi raccolti con la vendita del libro e dei piatti dipinti saranno devoluti per le attività suddette in Africa.

Dialogheranno con l’autrice Franca Coppola, Olimpia Orioli e Enzo Mori.

MILANO – 28 gennaio 2024 – 70° anniversario della CASA ARMENA

CASA ARMENA 

HADUN 

70°

 Domenica 28 gennaio 

alle h. 18.00

Celebriamo insieme il 70′ anniversario

 dalla fondazione di Casa Armena – Hay Dun,

avvenuta a Milano il 31 dicembre 1953

Saluti e brevi discorsi da parte di:

P. Nerses Harutyunian, Responsabile per la Chiesa Armena Apostolica d’Italia

Marina Mavian, Presidente di Casa Armena – Hay Dun

Agopik Manoukian, Presidente Onorario UAI

Pietro Kuciukian, Console Onorario della Repubblica D’Armenia in Italia

Ani Balian, consigliere UAI

Maro Ibishian, comunita’ armena milanese

Programma musicale con la partecipazione di:

Ani Martirosyan al pianoforte

Narek Gevorgyan al pianoforte,

Ani Balian, mezzo soprano,

Syuzanna Hakobyan, mezzo soprano,

Rosy Anoush Svazlian, soprano,

 Vahan Harutyunyan, tenore.

 A seguire

 Cena 

offerta in occasione di un compleanno importante!

e a seguire 

Lotteria!!

Siate generosi, il vostro sostegno e’ importante 

! Brindisi e taglio della torta ! 

Sara’ allestito anche un interessante banco libri

Ricordiamo che l’evento e’ su prenotazione

tramite e-mail :  res.armeniaca@gmail.com

o telefonando alla Signora Lucy Balian al 0039 3331728419

DOMAGNANO – RSM – 26 gennaio 2024 – «ARMENIA – ARTSAKH. Ritorno al Paradiso»

Il Coordinamento delle Associazioni Laicali di San Marino propone questo incontro sul tema della Armenia e della sorte dei cristiani in Artsakh (Nagorno – Karabakh)
NON possiamo dimenticare, né essere indifferenti

«ARMENIA – ARTSAKH. Ritorno al Paradiso»

VENERDÌ 26 GENNAIO 2024
Ore 20,45
SALA MONTELUPO – DOMAGNANO – RSM

Intervengono:

  • TERESA MKHITARYAN Fondatrice del “Germoglio”, associazione con sede a Lugano che promuove progetti umanitari in Armenia
  • RENATO FARINA Giornalista

Queste le parole del Vescovo di San Marino – Montefeltro, in occasione dell’insediamento dei Capitani Reggenti, il I° ottobre 2023, alla presenza degli Ambasciatori accreditati in Repubblica:

«Ora voglio ricordare un’altra tragedia che ferisce il cuore degli uomini, e dei cristiani in particolare: è la sorte di migliaia e migliaia di Armeni dell’Artsakh [Nagorno-Karabakh] che sono scacciati dalla loro terra per rifugiarsi nell’Armenia. Non ho le competenze che hanno Loro [gli ambasciatori e i politici presenti (ndc)] per orientare la riflessione così delicata, tocca rapporti internazionali, ma penso agli uomini, donne, bambini e agli anziani.
Viene davvero da chiedere giustizia per loro, la cui vita e storia vale certamente di più che qualsiasi progetto politico e di qualsiasi vantaggio economico.»
Mons. Andrea Turazzi, Omelia per l’Insediamento dei Capitani Reggenti, 1° ottobre 2023

MILANO – 24 gennaio 2024 – Presentazione del libro “Giustificare il genocidio La Germania, gli Armeni e gli Ebrei”

 

L’associazione Amici di Israele (ADI) in collaborazione con AMPI (Associazione Milanese Pro Israele) organizza per mercoledì 24 gennaio, alle 18.30, presso il Centro Brera di via Formentini 10 – Milano, la presentazione del libro Giustificare il genocidio.  La Germania, gli Armeni e gli Ebrei, da Bismarck a Hitler, di Stefan Ihrig (Guerini).

Parteciperà in collegamento audio-video la grande scrittrice di origine armena ANTONIA ARSLAN, autrice di “La Masseria delle allodole” e curatrice del saggio.

La recensione

“Il genocidio armeno è l’inizio degli orrori del Novecento, e la sua connessione con la Shoah è ormai indiscutibile”. Così la filosofa americana Siobhan Nash-Marshall introduce “Giustificare il genocidio”, un libro di grande rilievo storiografico, che meriterebbe di essere studiato in tutte le università del mondo. L’autore, Stepan Ihrig, è uno storico tedesco, attualmente direttore del Centro di studi germanici ed europei di Haifa, Israele. Pubblicato nel 2016 dall’Università di Harvard, il corposo volume (quasi 500 pagine) esce ora in Italia edito da Guerini, con il sottotitolo “La Germania, gli Armeni e gli Ebrei da Bismarck a Hitler”.

Solo se si approfondiscono le lontane origini del nazionalismo tedesco, della sua malintesa “realpolitik”, del suo disprezzo razziale che accomuna armeni ed ebrei, si riesce a rintracciare il filo rosso che conduce dai massacri ottomani di fine Ottocento ai forni di Aushwitz.

Già nella Germania guglielmina, infatti, Bismarck è il grande protettore del Sultano, difende a ogni costo il suo operato, tutela l’impero in disfacimento dagli appetiti delle potenze europee. Quando nel “biennio rosso” 94/96 Abdul Hamid dà il via ai massacri su larga scala degli armeni, la stampa nazionalista tedesca tende a occultare e minimizzare, parla di fatti di lieve entità, scarica le responsabilità sui “predoni curdi”. I morti sono fra i cento e duecentomila, e proprio l’impunità garantita al sanguinario Sultano indurrà i suoi successori all’ideazione del progetto genocidario.

Secondo la propaganda nazionalista e filo-turca, gli armeni sono gli “ebrei d’Oriente”, anzi “super-ebrei”: gente falsa, infida, mercanti dediti a loschi traffici, allo sfruttamento e all’usura. Come gli ebrei, anche gli armeni sono gente senza patria, pronta a tradire. I massacri rappresentano dunque una risposta necessaria, e pertanto giustificabile, al rischio reale di disfacimento dell’impero.

Allo scoppio della guerra, il regime dei Giovani Turchi avvia processo di sterminio e di nuovo la Germania sostiene l’alleato, allineandosi al negazionismo ufficiale. I massacri avvengono sotto gli occhi dei militari e dei diplomatici tedeschi. Le “deportazioni” sono lo strumento preordinato, intenzionale e sistematico per la completa cancellazione del popolo armeno.

La stampa tedesca – con poche eccezioni – giustifica l’operato dei turchi, accusa gli armeni di tradimento e di intelligenza con il nemico russo. Non esistono prove di una corresponsabilità diretta nella decisione di sterminare gli armeni, ma certo la Germania è “lo spettatore silenzioso, lo scudo protettivo, il facilitatore degi ottomani”.

Dopo la guerra, grazie soprattutto agli scritti di Johannes Lepsius e Armin Wegner, l’opinione pubblica tedesca viene messa al corrente dell’accaduto. Il libro ricostruisce minuziosamente il processo e l’assoluzione di Soghomon Tehlirian, l’armeno che ha giustiziato il triumviro Talat Pasha nelle strade di Berlino (1921). La Germania è scossa. Poiché il genocidio non può più essere negato, la propaganda nazionalista passa dal negazionismo al giustificazionismo. Agli armeni si imputa la famigerata “pugnalata alle spalle” – la stessa accusa che sarà poi rivolta agli ebrei. Di nuovo, si sottolineano le caratteristiche “razziali” degli armeni, accomunati ai loro “cugini semiti”. Il genocidio è apertamente riconosciuto come atto di “legittima difesa”, preparando il terreno per la Shoah.

Hitler detesta gli armeni quasi quanto gli ebrei, ammira svisceratamente Kemal Ataturk, afferma e scrive in varie circostanze – qui rigorosamente documentate – di ispirarsi alla “soluzione turca”. Il rapporto fra nazionalismo turco e nazismo tedesco è di centrale importanza, dal punto di vista ideologico, e questo collegamento viene analizzato in dettaglio nel corso del volume.

“Come questo libro ha dimostrato – scrive Ihrig nelle conclusioni – il genocidio armeno deve aver insegnato ai nazisti che crimini così incredibili potevano restare impuniti (…) Il fatto che si potesse ‘farla franca’ deve avere costituito un precedente di grande ispirazione (…) Il genocidio armeno aveva reso il genocidio pensabile e, a quanto pare, giustificabile”.

Franz Werfel termina il suo romanzo in tutta fretta, fra il ’32 e il ’33, nel tentativo di metter in guardia il popolo tedesco, ma ormai è troppo tardi: i nazisti sono al potere e il libro finisce al rogo. I quaranta giorni del Mussa Dagh sarà però di ispirazione per gli ebrei e per la loro disperata resistenza, nei ghetti di tutta Europa.

di Alessandro Litta Modignani

ROMA – 23 gennaio 2024 – Camera dei Deputati Presentazione libro “Un genocidio culturale dei nostri giorni. Nakhichevan: la distruzione della cultura e della storia armena”

UN GENOCIDIO CULTURALE DEI NOSTRI GIORNI
23 gennaio, ore 19
Sala Stampa, Camera dei Deputati
Via della Missione 4 | Roma
Interverranno: Antonia Arslan, scrittrice, saggista e curatrice del libro; Giulio Centemero, Presidente Gruppo Parlamentare di Amicizia Italia Armenia; Aldo Ferrari, professore presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e curatore del libro; Marco Pizzo, Direttore del Museo Centrale del Risorgimento di Roma.
E’ possibile seguire l’evento on line in diretta al seguente indirizzo https://webtv.camera.it/conferenze_stampa
La sala ha una capienza limitata, pertanto è assolutamente necessario inviare la propria prenotazione a questo indirizzo: ufficiostampa@guerini.it

TORINO – 19 gennaio 2024 – Presentazione del volume “Un genocidio culturale dei nostri giorni. Nakhichevan: la distruzione della cultura e della storia armena”

Presentazione del volume curato da A. Arslan e A Ferrari,
Un genocidio culturale dei nostri giorni. Nakhichevan: la distruzione della cultura e della storia armena,
Guerini e Associati, Milano 2023.
La presentazione avrà luogo venerdì 19 gennaio, alle ore 18.30, presso il Grattacielo della Regione Piemonte, Piazza Piemonte 1, Sala Trasparenza (interverranno l’assessore M. Marrone, A. Ferrari e M. Ruffilli).

ALTAMURA – 15 gennaio 2024 – Presentazione“Una famiglia armena”, il libro di Laura Ephrikian

la tappa di Altamura (Bari) del tour di presentazione del libro “Una famiglia armena”, edito da Feltrinelli, di Laura Ephrikian, attrice di origine armena (ex moglie di Gianni Morandi e madre dei suoi primi figli), che vive da sempre in Italia. Prefazione di Walter Veltroni. Appuntamento il 15 gennaio alle 19 nell’Agorateca – Biblioteca di Comunità di Altamura in via Stefano Lorusso 1, accanto alla scuola media “Tommaso Fiore”. Nel libro Laura Ephrikian parla dell’origine della sua famiglia e anche della tragedia dell’esodo armeno. Il 12 verrà presentato a Matera (penso all’hotel San Nicola), il 13 a Bernalda, il 16 a Potenza.

La Ephrikian è ospite di una associazione materana, Circolo Radici Aps che organizza le presentazioni ed è presieduta da Olimpia Fuina. Quest’ultima interverrà alla presentazione di Altamura. E’ anche una iniziativa di solidarietà a favore dei bambini del Kenya.

 

REGGIO CALABRIA – 11 gennaio 2024 – Umberto Zanotti Bianco e la questione armena

Il pomeriggio dell’11 gennaio si terrà l’ultima conversazione del ciclo di incontri promossi dalla sezione di RC in occasione del sessantennale della scomparsa di Umberto Zanotti Bianco ricordato nell’anno appena conclusosi. L’incontro sarà dedicato al tema delle popolazioni oppresse, in particolare della popolazione armena, tema molto sentito dal cofondatore di Italia Nostra e per il quale molto si è speso nel corso della sua esistenza.

Sarà presente in qualità di relatrice la scrittrice Antonia Arslan, di origine armena già professoressa di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università degli Studi di Padova, vincitrice di premi letterari importanti. Una figura rilevante per aver dato voce con i suoi numerosi scritti alla tragedia del popolo armeno, oggetto di persecuzioni e deportazioni nel corso della prima guerra mondiale ad opera del governo ultranazionalista dei Giovani Turchi

La sezione – che ringrazia Antonia Arslan per aver accettato con entusiasmo l’invito – saluta il nuovo anno invitando a riflettere sull’importanza della multiculturalità anche per la società odierna, con particolare attenzione alla nostra nazione crocevia nei secoli di tante e diverse culture e tradizioni

“Noi Armeni cerchiamo Signore e Signori, la nostra Patria. Essa era colà fa tre mari, fra due monti e aveva le nevi eterne sulle cime e le valli bruciate dal sole…”

(Manoscritto del 1915,Archivio U. Zanotti Bianco, busta 3 fasc.94. Biblioteca comunale di Reggio Calabria

SAN LAZZARO DI SAVENA – 14 dicembre 2023 – Armenia, il regno delle pietre urlanti | Racconti di viaggio

Cos’è

Iago Corazza Greta Ropa presentano Armenia, il regno delle Pietre Urlanti

L’Armenia è un paese molto particolare ed estremamente interessante. Ma la cosa più interessante è che l’Armenia non dovrebbe esistere. Schiacciato tra Turchia e Azerbaijan, due stati di religione islamica che da sempre vorrebbero la sua evaporazione per potersi riunire ed un terzo paese islamico che spinge da sotto chiamato Iran, questo stato improbabile deve la sua sopravvivenza alla particolarità della sua storia. Ma soprattutto questa nazione esiste ancora grazie all’orgoglio e all’incredibile spirito identitario che lega indivisibilmente i suoi abitanti, che hanno tenacemente difeso la loro cultura nonostante le persecuzioni subite e le spartizioni del loro territorio decise forzatamente da altri Paesi. Immagini di grande forza e bellezza raccontano questo meraviglioso paese da angoli inaspettati lungo un percorso affascinante e commovente

Giovedì 14 dicembre 2023 ore 21.00 Centro Annalena Tonelli
INFO: MASSIMO MATTEUZZI 3425196833 – ALESSANDRO RINALDI 3355228998

A chi è rivolto

Alla cittadinanza

Via Galletta 42 – San Lazzaro di Savena (BO) – 40068

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