“Il primo Novecento: genocidi dimenticati”: al Liceo Scientifico di Tropea una giornata di studio (Lacnews24 03.06.24)
Previsti gli interventi di Marcello Flores ed Ettore Cinnella, tra i massimi esperti in materia e autori di due fondamentali ricostruzioni storiografiche sull’eccidio perpetrato ai danni degli Armeni nel 1915-1916 e quello subito dagli Ucraini nel 1932-33
“Il primo Novecento: genocidi dimenticati”. È questo il titolo della giornata di studio che si terrà, in diretta streaming, giovedì 5 giugno nell’aula magna del Liceo Scientifico di Tropea e vedrà in video collegamento gli interventi dei professori Marcello Flores ed Ettore Cinnella, tra i massimi esperti in materia e autori di due fondamentali ricostruzioni storiografiche aventi ad oggetto, rispettivamente, il genocidio perpetrato ai danni degli Armeni nel 1915-1916 e quello subito dagli Ucraini nel 1932-33.
Aprirà i lavori il presidente dell’associazione “Alexandra”, Emanuele Giudice, che si occuperà di inquadrare giuridicamente e comparativamente la nozione di genocidio; a seguire, le relazioni degli studenti e la discussione aperta con gli storici.
«Si tratta – spiega il dirigente dell’IIIS Tropea, Nicolantonio Cutuli – di una iniziativa di approfondimento fortemente voluta dal nostro Istituto e che ha coinvolto e impegnato gli studenti della quinta A del nostro Liceo Scientifico, guidati da Giulio Le Pera, il quale ha proposto e seguito questo progetto all’interno del percorso annuale di Storia, Filosofia ed Educazione civica».
«Desidero ringraziare – afferma Le Pera, coordinatore della giornata di studio – i due insigni studiosi che hanno non solo accettato l’invito ma si sono resi disponibili durante l’iter didattico per offrire la loro consulenza e le opportune delucidazioni. Gli studenti hanno così avuto modo di leggere e analizzare a fondo due testi imprescindibili in materia, quali sono Il genocidio degli Armeni del prof. Flores e 1932-33. Ucraina. Il genocidio dimenticato del prof. Cinnella.

Ma soprattutto entrambi vittime nella prima metà del secolo scorso di efferati genocidi che hanno sterminato quasi metà della popolazione e distrutto i loro principali insediamenti storici. Se della Shoah dopo il silenzio dei primi decenni si continua a parlare, benché purtroppo ciò non impedisca il ritorno dell’antisemitismo di cui siamo testimoni oggi sotto forma di antisionismo, del genocidio degli armeni, Medz Yeghern (il “Grande Male”) come lo chiamano loro, in generale si parla poco e il pubblico generale ne sa ancora meno.