VENEZIA – 7 settembre 2025 – Concerto di musica armena per duduk e organo.

A Venezia domenica 7, alle h. 15.30, presso la Chiesa Abbaziale di S. Lazzaro, Concerto di musica armena per duduk e organo.

VALDERICE – 26 agosto 2025 – Quando il confine diventa cicatrice: Antonia Arslan a “Terrazza d’Autore”

 

La ventesima edizione della rassegna letteraria Terrazza d’Autore si conclude domani, martedì 26 agosto, con un incontro di grande intensità culturale e umana.

Protagonista sarà Antonia Arslan, figura di spicco della cultura italiana, scrittrice, saggista e traduttrice di origine armena, che porterà al pubblico la testimonianza viva e appassionata racchiusa nel suo celebre romanzo La masseria delle allodole.

Docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova, Arslan ha dedicato la sua carriera alla Narrativa popolare e alla Letteratura femminile tra Ottocento e Novecento, contribuendo con saggi fondamentali su questi temi. Centrale nel suo percorso è stata la riscoperta delle proprie radici armene: ha tradotto le opere del grande poeta Daniel Varujan, introducendo al pubblico italiano la cultura e la storia del popolo armeno.

Pubblicato per la prima volta nel 2004 e recentemente riproposto in una nuova veste per il ventesimo anniversario, La masseria delle allodole ha ottenuto numerosi riconoscimenti ed è stato tradotto in 15 lingue. Il romanzo dà voce alle memorie familiari legate al Genocidio Armeno del 1915, offrendo una testimonianza che unisce autenticità storica e forza narrativa.

Dal libro è stato tratto l’omonimo film dei fratelli Taviani che ha riscosso grande successo e ha contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle pagine più drammatiche e a lungo dimenticate della Storia. Una storia in cui il confine diventa cicatrice, difficile da rimarginare, e che conserva, purtroppo, una tragica attualità, come le cronache internazionali ci propongono.

Il racconto, profondamente radicato nelle memorie familiari dell’autrice, riesce a dare voce e volto umano alle vittime, trasformandosi in una testimonianza letteraria che supera la semplice ricostruzione storica.

L’incontro, come sempre ad ingresso gratuito, si svolgerà a partire dalle ore 19 al Teatro comunale “On. Nino Croce” di Valderice e vedrà Antonia Arslan dialogare con Stefania La Via, le letture saranno affidate alla voce di Ornella Fulco.

Curata da Ornella Fulco  e Stefania La Tga, Terrazza d’Autore aderisce alla Rete delle Rassegne e dei Festival letterari della provincia di Trapani e, anche quest’anno, si svolge sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura (CEPELL) del Ministero della Cultura e con il partenariato culturale di BiblioTP – Rete delle Biblioteche della provincia di Trapani. La rassegna si colloca tra le attività connesse al progetto culturale Axis MAB e del Museo “San Rocco” di Trapani e si svolge con il patrocinio del Comune di Valderice, in collaborazione con la Biblioteca Comunale “De Stefano” di Valderice e con la “Libreria del Corso” di Trapani.

FELTRE – 31 luglio 2025 – I canti della tradizione armena a san Vittore

Un’occasione rara per immergersi in un repertorio musicale poco conosciuto, ma di grande intensità storica e spirituale. Giovedì 31 luglio, alle ore 21, la rassegna La via al Santuario ospiterà nella Basilica-Santuario dei Santi Vittore e Corona il concerto Tra chiese e campi. Canti sacri e popolari della gente armena, a cura dell’Ensemble Edesse, diretto da Justine Rapaccioli.

Il programma propone una selezione di brani che affondano le radici nella tradizione orale del popolo armeno. Un repertorio, quello armeno, che conserva le tracce profonde di una cultura antica, colpita duramente 110 anni fa da un genocidio poco noto, ma di estrema violenza. In quel contesto storico, mentre in Europa si combatteva la Prima guerra mondiale, la popolazione armena — colta, spirituale, radicata in una terra fertile — subì uno sterminio che ha segnato in modo indelebile la sua memoria collettiva.

La musica sacra armena, legata ai primi secoli del cristianesimo, riflette una sensibilità intima, nutrita da un rapporto profondo con la natura e da una fede vissuta come dialogo diretto tra umano e divino. Parte di questo patrimonio è giunto fino a noi grazie all’opera di trascrizione svolta a fine Ottocento, in particolare da padre Komitas (1869–1935), figura centrale della cultura musicale armena. A lui si devono la raccolta e l’elaborazione di oltre tremila melodie popolari, alcune delle quali arrangiate in forma polifonica, mantenendo intatto il carattere originale dei testi e delle melodie.

L’Ensemble Edesse, guidato da Justine Rapaccioli — musicologa, compositrice e interprete di origine armena — propone una lettura rispettosa e approfondita di questo repertorio, che intende riportare all’ascoltatore l’atmosfera dei luoghi rurali e sacri in cui questi canti nascevano e venivano tramandati.

Il concerto si inserisce nella XX edizione della rassegna La via al Santuario. Itinerario musicale, poetico e di conoscenza, ideata da Elena Modena e Orazio Cirri e promossa dal Centro Studi Claviere. Il calendario proseguirà sabato 9 agosto, sempre alle 21, con Lacrime di stelle, una serata che unisce poesia, canto e viole da gamba in occasione della notte di San Lorenzo.

La manifestazione gode del patrocinio del Comune di Feltre, dell’Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici e l’Edilizia di Culto della Diocesi di Belluno-Feltre, della Provincia di Treviso ed è parte del cartellone RetEventi Belluno 2025. Collaborano all’iniziativa anche l’Associazione Santi Martiri Vittore e Corona e Banca Prealpi SanBiagio con Noi x Noi.

L’ingresso è libero, con offerta consapevole. Per informazioni è possibile contattare il Centro Studi Claviere all’indirizzo claviere@alice.it o al numero 340 212 2409.

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CASERTA – Dal 2 al 25 luglio – Mostra – Apo Yaghmourian. Perduranza

Dal 2 July 2025 al 25 July 2025

Caserta

Luogo: Reggia di Caserta

Indirizzo: Piazza Carlo di Borbone

Costo del biglietto: La partecipazione all’iniziativa è inclusa nel biglietto/abbonamento al Museo

Sito ufficiale: http://reggiadicaserta.cultura.gov.it

 

Mercoledì 2 luglio, alle ore 17.30, alla Reggia di Caserta inaugura l’installazione “Perduranza” di Apo Yaghmourian. L’artista armeno presenta la sua opera al Vestibolo superiore del Palazzo reale fino al 25 luglio.
“Perduranza” è un progetto dell’associazione Talenti e Territori selezionato dal Comitato Scientifico del Museo nell’ambito del Bando di Valorizzazione partecipata. Un esperimento di arte collettiva in cui ogni partecipante è protagonista di un racconto che appartiene a tutti. Un mosaico di voci e storie, un abbraccio collettivo che celebra la diversità e il potere trasformativo della creatività.
Un basso vassoio circolare accoglie l’acqua attinta alla Fontana del Pastore nel Giardino Inglese. Al centro, una semisfera in tufo Piperno, materiale impiegato anche nella costruzione della Reggia. La semisfera si riflette nell’acqua, completando con l’illusione metà della sua parte e diventando così completa. La parte superiore del solido fa riferimento al tangibile, quindi al presente; quella inferiore suggerisce l’idea dell’intangibile, dunque al passato. Esso rappresenta la continuità del tempo e della storia, mentre l’acqua funge da elemento di connessione tra passato presente.  Questa installazione ricorda ancora una volta in questo momento di grave crisi idrica, l’acqua quale patrimonio prezioso, risorsa indispensabile per tutti gli esseri viventi e per il nostro pianeta.
L’installazione al Vestibolo superiore si completa con una performance dei bambini del Centro Infanzia Baby Birba di Castel Morrone.
L’associazione Talenti e Territori è affiancata in questo progetto dalla nascente residenza artistica Corte Marcosc’. I partner del progetto sono FLR Fondazione la Rocca, Dello Iacono Comunica e Centro Infanzia Baby Birba. Apo Yaghmourian è nato nel 1993 ad Amman, in Giordania, da genitori armeni. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove si è laureato in pittura nel 2022. Sin dalla giovane età, l’artista sperimentato danza, canto e teatro. Attualmente vive a Napoli. L’arte di Apo Yaghmourian intreccia memoria e identità, indagando la crescita interiore attraverso la manipolazione materica. Connette storie personali sradicamenti collettivi. Le sue opere dialogano con lo spazio, amplificando la trasformazione e la poetica di oggetti ritrovati nel tempo. La sua ricerca profonda esplora il peso del passato come opportunità per riflettere sulle complessità culturali contemporanee.

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POLIGNANO A MARE – 15 luglio 2025 -CinemaMondo 2025- AMERIKATSI di Michael A. Goorjian- Armenia, 2022, 115’

Prima produzione armena selezionata nella rosa di candidati agli Oscar per il miglior film straniero, Amerikatsi è una commedia drammatica che alterna tenerezza e nostalgia con momenti di comicità. E che arriva in un periodo di ripresa della diaspora degli armeni dalla regione del Nagorno Karabakh, avvenuta meno di due anni fa. Da ragazzo Charlie , protagonista interpretato dallo stesso regista, è sfuggito al genocidio armeno, nascondendosi in un baule , diretto negli Stati Uniti. Nel 1946 ritorna in Armenia ma si scontra con la realtà del comunismo sovietico. Viene messo in carcere , sospettato di essere anticomunista perché indossa la cravatta, e messo in isolamento per non influenzare gli altri detenuti. Non è difficile scorgere nel film la nostalgia dell’artista per la cultura che gli è stata negata, obbligandolo a osservarla solo da lontano. Non è un film sul genocidio armeno, ma sull’assurdità di ogni genocidio per un cinema più sentimentale che intellettuale, che parteggia per i vinti, i diseredati, per i sommersi (e i salvati) regalando loro una finestra per reiventarsi la vita che non c’è. Goorjian è nato a S. Francisco, da una famiglia di origini armene scampata al genocidio.

Tutto CinemaMondo su www.alma-terra.info

Web: www.alma-terra.info

Polignano a Mare (Bari)
Cineteatro Multisala Vignola
Viale Rimembranza 13
ore 21.00
ingresso a pagamento
euro 7.00
Info. 080/4249910 – 347/8571523 
(clicca per ingrandire )

CASTELLANA GROTTE. – 14 luglio 2025 – “Armenia: alla scoperta della millenaria tradizione cristiana”

“Armenia: alla scoperta della millenaria tradizione cristiana”  
Martedì 15 luglio 2025  ore 20,00 – Monastero dell’Immacolata, Castellana Grotte (BA)

Un incontro per riscoprire le radici del Cristianesimo e meditare sull’eredità spirituale di un popolo antico e ricco di fedele.  Si terrà martedì 15 luglio 2025 alle ore 20.00 presso il Monastero dell’Immacolata, in via Pozzo Stramazzo 11 a Castellana Grotte (BA), la serata culturale e religiosa “Armenia: alla scoperta della millenaria tradizione cristiana”.
Promosso da Don Giovanni Amodio, Arciprete e Parroco di San Leone Magno, in collaborazione con il Consolato Onorario della Repubblica d’Armenia in Bari, l’evento offrirà una preziosa occasione di approfondimento su un popolo che, primo al mondo, fece del Vangelo la propria legge di Stato già nel 301 d.C.
Attraverso testimonianze e riflessioni, verranno presentati i tratti distintivi della spiritualità armena, la sua tenace fedeltà alla Croce nonostante le prove della storia, e il valore universale della sua cultura religiosa.

Dialogheranno:

  • Don Giovanni Amodio, Arciprete e Parroco di San Leone Magno di Castellana Grotte
  • Dario Rupen Timurian, Console Onorario della Repubblica d’Armenia per la Puglia
  • Gianni Giampietro, Vice-Caporedattore di TGR Puglia
  • Carlo Coppola, Consigliere Generale del Consolato Onorario Armeno
  • Siranush Quaranta, Consigliere per la Ricerca Storica del Consolato

Una serata di ascolto e condivisione, per riscoprire l’attualità della fede e della testimonianza cristiana armena nel cuore del Mediterraneo e della Chiesa universale.

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