Il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato all’unanimità la mozione di riconoscimento del Genocidio Armeno.
Nella seduto di lunedì 18 marzo 2019, ad un mese dalla ricorrenza del 104° anniversario del “Medz Yeghern” il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato all’unanimità una mozione presentata dal Consigliere Sergio Pirozzi con la quale viene riconosciuta la validità storica del genocidio armeno e si esprime piena solidarietà al popolo armeno nella sua battaglia per la verità storica e per la difesa dei diritti umani.
In occasione del riconoscimento il Consigliere Pirozzi, nella lettera inviata al Consiglio per la comunità armena ha dichiarato: “Questa mozione rappresenta un sincero atto di verità e di solidarietà verso un popolo vittima di deportazioni e brutali uccisioni”, sperando che questo atto “costituisca un monito per i giovani e le future generazioni”.
Il Consiglio per la comunità armena di Roma esprime gratitudine e riconoscenza a tutti i membri del Consiglio della Regione Lazio che con questo atto di riconoscimento hanno scelto di stare dalla parte della verità, inserendo la Regione Lazio nell’elenco dei “Giusti” per la Memoria del Medz Yeghern
Lazio: Pirozzi, Regione riconosce genocidio armeno
«Grazie all’approvazione da parte del Consiglio Regionale della mozione da me presentata su richiesta del “Consiglio per la Comunità Armena di Roma”, si colma la grave lacuna del mancato riconoscimento del genocidio armeno da parte della Regione Lazio. Il dramma del popolo armeno era infatti già stato riconosciuto sia dall’ONU, sia dal Parlamento Europeo, sia da quello italiano. Ringrazio i colleghi consiglieri che hanno approvato all’unanimità la mozione che impegna la giunta al riconoscimento per la sensibilità mostrata su un tema dimenticato da troppo tempo».
Lo dichiara in una nota Sergio Pirozzi, Presidente della XII Commissione (Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione) del Consiglio Regionale del Lazio.
Il Consiglio comunale di Rho riconosce il genocidio armeno
In seguito all’Evento “1915 IL CANTO SPEZZATO” a cura di Ani’ Balian, patrocinato dal Comune di Rho, andato in scena il 30 novembre scorso, e’ stata approvata la Mozione di Riconoscimento del Genocidio degli Armeni da parte del Consiglio Comunale di Rho (MI) il 5 febbraio 2019.
Si è espresso in maniera compatta a sostegno del riconoscimento dei tragici eventi di inizio ‘900, convinti della necessità di tenere viva la memoria e condannare con energia i crimini contro l’umanità, così da poter costruire per il futuro una cultura più solida dei diritti e della fratellanza tra popoli.
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Novità Editoriale: Il numero di dicembre di Venezia Arti, parla dell’arte Armena
Abstract
Venezia Arti è la rivista annuale di storia della arti del Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, soggetta a blind peer review e realizzata sia in stampa che in digitale (open access) dalle Edizioni Ca’ Foscari. Fondata nel 1987 da Giuseppe Mazzariol e Wladimiro Dorigo come bollettino dell’allora Dipartimento di Storia e critica delle arti, dopo quasi trent’anni ha mantenuto e consolidato il suo ruolo raccogliendo un vasto consenso nel mondo scientifico internazionale. La rivista viene distribuita a oltre 100 istituzioni italiane e straniere. Venezia Arti è aperta a studiosi di tutti i settori delle arti e incoraggia una visione di tipo interdisciplinare, capace di documentare con sistematicità critica avvenimenti e problemi nella cultura artistica. Fra i propri autori annovera accademici e studiosi, nonché dirigenti e professionisti del settore museale e altre organizzazioni culturali.
Armenia, Caucaso e Asia Centrale Ricerche 2018, a cura di Aldo Ferrari e Carlo Frappi, Edizioni Ca’ Foscari di Venezia
Questo nuovo volume della serie «Eurasiatica. Quaderni di Studi su Balcani, Anatolia, Iran, Caucaso e Asia Centrale» delle Edizioni Ca’ Foscari di Venezia raccoglie diversi articoli dedicati all’Armenia, al Caucaso e all’Asia Centrale. Il volume rispecchia alcune delle principali linee di ricerca portate avanti in questi ultimi anni dagli studiosi italiani e internazionali. Ne fanno pertanto parte articoli di carattere filologico, storico, economico e politico che affrontano numerosi temi di rilievo per la conoscenza di queste regioni, caratterizzate tanto da una tradizione culturale di grande ricchezza quanto da una crescente rilevanza nello scenario politico contemporaneo.












