Presentato a Roma il volume “Non ti scordar di me – Storia e oblio del Genocidio Armeno”
“Vi è una sola risposta oppositiva al negazionismo: affermare la Memoria del Metz Yeghérn e testimoniare che questo è stato”.
L’evento tenutosi lunedì 7 maggio 2025 alla sala del refettorio di palazzo San Macuto alla Camera dei Deputati non è stata solo l’occasione per presentare il bel libro di Vittorio Robiati Bendaud “Non ti scordar di me”, prefazione di Paolo Mieli, Edizioni Liberilibri, dedicato al genocidio armeno.
Alla presenza del presidente della Camera, Lorenzo Fontana e del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, l’autore coadiuvato da Mieli e Nicola Porro ha rimarcato ancora una volta la fondamentale importanza di coltivare la memoria del genocidio e ha invitato non a soffermarsi sulle conseguenze delle brutali azioni dell’uomo (genocidi e pulizie etniche) ma sulle cause a monte che portano a compiere tali efferatezze.
Grazie anche agli interventi di alcuni deputati presenti (citiamo fra gli altri Centemero, Gribaudo, Lupi, Bignami), questa mattina non sono state ascoltate solo frasi di circostanza e vuote parole ma si è avuta l’impressione di un comune sentire, di una sinergica azione tra il popolo italiano, le sue istituzioni e quelle armene rappresentate dall’ambasciatore Karapetyan e dalla diaspora.
Oggi, 7 maggio, ancora una volta l’Italia ha mostrato vicinanza e sensibilità alla causa armena. E lo ha fatto con la solennità e autorevolezza della sede ospitante e delle Istituzioni che hanno partecipato all’evento
Non scordiamoci il genocidio armeno: lo dobbiamo alla memoria delle vittime di allora, lo dobbiamo al futuro delle prossime generazioni.